giovedì 19 Giugno 2025

Iori elogia il Catanzaro: “Impresa confermarsi, ora servono strutture”

Le parole di Alessandro Iori, giornalista e telecronista di DAZN, intervenuto su Esperia TV, rappresentano una fotografia lucida del presente e del futuro del Catanzaro. Una riflessione che, con equilibrio e competenza, restituisce dignità al percorso compiuto dalle Aquile, uscite dai playoff contro lo Spezia con la consapevolezza di aver dato tutto. E proprio da lì parte l’analisi di Iori, che sottolinea come il risultato stagionale vada letto non solo attraverso il prisma dell’eliminazione, ma anche in virtù di una crescita evidente.

“Il verdetto del campo è corretto”

Lo Spezia, come evidenziato da Iori, ha beneficiato della continuità tecnica e di un mercato costruito con intelligenza: “Adeguatamente rinforzata e guidata dallo stesso allenatore fin dalla prima giornata, ha fatto un deciso salto di qualità” – riporta IlCalcioCalabrese.it. Un contesto nel quale il Catanzaro ha comunque saputo tenere testa, mostrando ancora una volta di poter competere ad alti livelli.

Iori non nasconde la legittimità del verdetto sportivo: “Una volta arrivati a quel punto, la speranza di coronare un grande sogno c’è sempre. Ma il Catanzaro si è trovato di fronte a una squadra più forte”. Parole sincere, che esaltano anche la compostezza con cui il popolo giallorosso ha vissuto l’amarezza dell’eliminazione. Quei 1200 tifosi al Picco, applauditissimi, sono stati il simbolo di una passione che va oltre il risultato.

Il valore della continuità e delle strutture

Iori allarga poi lo sguardo al tema infrastrutturale, citando l’esempio virtuoso del Modena, che ha da poco avviato i lavori per il centro sportivo “Il nido dei canarini”: “Credo che questo possa essere d’ispirazione anche per la realizzazione di un centro sportivo delle Aquile del Catanzaro”. Un messaggio chiaro: per consolidarsi, anche l’investimento sulle strutture diventa decisivo. Ma l’elogio più forte arriva sul piano sportivo e gestionale: “Confermare il risultato della passata stagione, cosa tutt’altro che scontata, è già un’impresa”. Il Catanzaro ha chiuso la stagione lasciandosi alle spalle 14 squadre e Iori ne riconosce il merito: “Migliorare è molto più difficile che peggiorare. Applausi a questa squadra ed a questa società”.

Una base solida su cui costruire

La conclusione del ragionamento di Iori è una dichiarazione d’intenti per il futuro: “Bisogna valorizzare tutto ciò che di buono è stato fatto, pur mantenendo ambizione e lucidità”. Una frase che può essere letta come incoraggiamento a presidente Noto e a tutto il club, chiamato adesso a pianificare il prossimo passo.

La stagione appena conclusa rappresenta un punto fermo e un trampolino di lancio: la capacità di confermarsi in Serie B, la valorizzazione del gruppo squadra e un’identità di gioco riconoscibile sono elementi non banali. Il Catanzaro, per Iori, ha già dimostrato di essere grande. Ora serve solo il coraggio di continuare a sognare, senza dimenticare ciò che si è costruito con fatica e intelligenza.

Un’analisi sincera, equilibrata e profonda, che fotografa con precisione lo stato dell’arte del Catanzaro Calcio. E che, nel rispetto di chi ha lottato fino all’ultimo, offre uno sguardo lucido sulle sfide future.

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