La sconfitta del Cittadella contro il Catanzaro ha lasciato l’amaro in bocca alla squadra veneta, che sperava di tornare dalla trasferta calabrese con almeno un punto. Francesco Amatucci, ormai elemento cardine del centrocampo granata, ha espresso il suo pensiero sulla partita ai microfoni de Il Mattino di Padova, sottolineando il rammarico per un risultato che, secondo lui, non rispecchia del tutto la prestazione della squadra.
Un errore che pesa
“Siamo amareggiati, perché saremmo potuti tornare a casa con un pareggio”, ha dichiarato Amatucci. Il centrocampista ha evidenziato come l’episodio decisivo sia stato frutto di un errore di comunicazione, senza però voler puntare il dito contro nessuno: “Ci può stare, ma ci ha tagliato le gambe. Non mi sento di trovare colpevoli: si vince e si perde tutti insieme.”
Possesso palla e strategia
Il Catanzaro ha avuto maggiore controllo del gioco, ma il Cittadella, secondo Amatucci, ha disputato comunque una partita attenta: “Abbiamo preparato la gara nei minimi dettagli e l’abbiamo interpretata bene. Per questo aumenta il nostro rammarico: abbiamo perso subendo pochissimo, tolto il gol annullato quando eravamo già sotto 1-0.”
Il fattore casa: una difficoltà da superare
Un aspetto su cui Amatucci si è soffermato riguarda il rendimento della squadra tra casa e trasferta: “Forse in trasferta siamo un po’ più sbarazzini, mentre in casa avvertiamo una pressione che non dovrebbe esserci. Ci portiamo dietro qualche scoria della scorsa stagione e ci freniamo mentalmente, ma è difficile trovare una spiegazione definitiva.”
Dal Canto e la crescita della squadra
Sotto la guida di Alessandro Dal Canto, il Cittadella sta cercando di consolidare la propria identità e solidità difensiva. Amatucci ha evidenziato i progressi della squadra: “Vedo una squadra più solida e concreta. Prima, se andavamo sotto, tendevamo a perdere l’ordine in campo, mentre ora riusciamo a mantenere la nostra identità anche nei momenti difficili.”
L’assenza di Branca e il nuovo assetto dello spogliatoio
L’addio di capitan Branca ha lasciato un vuoto, ma Amatucci crede che il gruppo abbia reagito bene: “Una figura come la sua era importante sia in campo che nello spogliatoio. Abbiamo comunque altri elementi di spicco e tutti abbiamo il dovere di farci sentire di più.”
Il valore della panchina
Secondo Amatucci, la profondità della rosa è un fattore chiave per affrontare il resto della stagione: “Abbiamo più soluzioni di gioco e chi sta fuori deve capire che non si tratta di una bocciatura, ma di un’opportunità per dare il proprio contributo quando serve. Molto dipende anche dal tipo di partita che ci aspetta.”
Casolari e il suo valore per il Cittadella
Amatucci ha parlato anche di Casolari, assente a Catanzaro a causa della febbre: “Ci è mancato tanto, è un grande giocatore con grandissime prospettive. La sua presenza in campo ci avrebbe dato sicuramente una marcia in più.”
Il ruolo in campo: regista o mezzala?
Riguardo alla propria posizione in campo, Amatucci non ha preferenze particolari: “Da mezzala posso sfruttare di più i miei inserimenti e cercare il gol, mentre da play sono più dentro il gioco e ho più palloni da gestire. Mi sento a mio agio in entrambe le posizioni.”
Focus sul Modena: una sfida da non sbagliare
La prossima partita del Cittadella sarà contro il Modena, una squadra ostica che ha bisogno di punti per consolidare la sua posizione in classifica. Amatucci è consapevole dell’importanza di questo match: “Mancano 12 partite e devono essere 12 finali. Dobbiamo migliorare il nostro rendimento in casa, e il Modena non sarà meno difficile delle ultime squadre che abbiamo affrontato.”
Nonostante la sconfitta, la squadra di Dal Canto non ha intenzione di lasciarsi abbattere. Il centrocampista granata ha ribadito la necessità di rimanere concentrati e determinati: “Abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti. Dobbiamo migliorare su alcuni dettagli, ma la nostra crescita è evidente.”
Il Cittadella guarda avanti, con la consapevolezza di dover sfruttare ogni opportunità per rimanere competitivo in questa fase cruciale della stagione.