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martedì 18 Novembre 2025

Aquilani dopo Monza-Catanzaro: “Non abbiamo reagito, ora serve una svolta. Sull’episodio Birindelli-Cisse…”

Alberto Aquilani dopo Monza-Catanzaro 2-1 non cerca alibi ma ammette le responsabilità: “Siamo stati leggeri in difesa, non abbiamo reagito come le altre volte”. Il tecnico giallorosso, espulso nel finale per un battibecco con il quarto uomo, ha analizzato la prima sconfitta stagionale con lucidità e amarezza. “Abbiamo capito quanto è brutto perdere, ma non abbiamo ancora capito cosa vuol dire vincere”, ha dichiarato Aquilani in conferenza stampa, sottolineando la mancanza di cinismo della squadra. Sull’episodio Birindelli, il tecnico è stato chiaro: “Non capisco il giallo a Cisse, Birindelli meritava il rosso e poi ha fatto assist e gol”. Come raccontavamo nell’articolo sull’episodio clamoroso, il difensore del Monza ha spinto Cisse a gioco fermo ma è rimasto in campo per decidere la partita. Aquilani ha anche chiesto scusa ai 3000 tifosi presenti: “Mi dispiace tanto, sono un pubblico caloroso ma bisogna fare di più”. Analizziamo le parole del tecnico dopo la sconfitta di Monza.

Aquilani sulla partita: “Leggerezza difensiva e nessuna reazione, non siamo stati noi”

Alberto Aquilani ha analizzato Monza-Catanzaro con lucidità, partendo dagli aspetti positivi: “Primo tempo fatto bene, siamo venuti in un campo difficile facendo la partita”. Il tecnico giallorosso ha sottolineato come la squadra abbia controllato il match nella prima frazione, creando 3-4 occasioni che potevano essere sfruttate meglio. Ma nel secondo tempo qualcosa si è rotto: “Siamo stati leggeri in fase difensiva su due cross che ci hanno portato sul 2-1, e dopo non abbiamo avuto la reazione come le altre volte”. Un’ammissione di colpa chiara, senza alibi.

Aquilani ha cercato di spiegare il calo della squadra nel secondo tempo: “Problema psicologico? Stanchezza dopo due giorni? Erano entrati quattro giocatori nuovi, mi aspettavo quella reazione che ci aveva salvato in altre partite”. Come evidenziato nell’articolo sulla cronaca di Monza-Catanzaro, il Catanzaro si è riversato in avanti nel finale ma con una manovra “macchinosa, lenta e inadeguata”. Le sostituzioni non hanno prodotto gli effetti sperati, e la squadra non è riuscita a trovare il pareggio. “Oggi abbiamo capito quanto è brutto perdere, purtroppo non abbiamo ancora capito cosa vuol dire vincere”, ha dichiarato Aquilani con amarezza.

Il tecnico ha poi analizzato gli errori difensivi: “Abbiamo preso due gol evitabili a difesa schierata, bisogna alzare l’attenzione e la percezione del pericolo”. Aquilani ha sottolineato come il Catanzaro abbia smesso di fare ciò che lo rende una squadra organizzata: “Non si può giocare a 3 metri dall’avversario in Serie B, se ti abbassi e fai a braccio di ferro con loro non c’è partita”. Un’autocritica dura ma necessaria, che testimonia la consapevolezza del tecnico sui limiti della squadra. Come raccontato nell’articolo sulle parole di Aquilani alla vigilia, il tecnico aveva chiesto “cattiveria” e “cinismo”, ma oggi questi ingredienti sono mancati.

Aquilani sull’episodio Birindelli: “Non capisco il giallo a Cisse, meritava il rosso”

Sull’episodio che ha condizionato la partita, Alberto Aquilani è stato chiaro: “Non capisco il giallo a Cisse, Birindelli ha dato una manata dietro al collo e meritava il rosso”. Il tecnico giallorosso ha sottolineato l’assurdità della decisione arbitrale, che ha sanzionato con il giallo entrambi i giocatori nonostante Cisse non avesse fatto nulla. Come analizzato nell’articolo sull’episodio Birindelli, il difensore del Monza ha spinto Cisse a gioco fermo ma è rimasto in campo per decidere la partita con un assist e un gol. “Birindelli fa l’assist e fa gol, questi sono segnali che fanno capire che una squadra è in difficoltà”, ha dichiarato Aquilani.

Il tecnico ha poi ammesso le responsabilità del Catanzaro: “Qualche limite ce lo dobbiamo porre, qualcosa ci dobbiamo imputare a noi stessi”. Aquilani ha riconosciuto che il Monza ha giocatori con “un motore diverso” come Azzi, che ha messo in difficoltà la difesa giallorossa. Ma ha anche sottolineato che il Catanzaro ha smesso di fare ciò che lo rende forte: “Abbiamo smesso di essere una squadra organizzata che non prende contropiedi, ci siamo abbassati e non c’è stata partita”. Un’analisi lucida che non cerca alibi ma riconosce gli errori commessi.

Sul suo rosso, Aquilani ha ammesso l’errore: “Il nervosismo mi ha portato ad avere un battibecco con il quarto uomo, è un errore che non devo fare”. Il tecnico giallorosso salterà la prossima partita per squalifica, un’assenza pesante in un momento delicato del campionato. Ma Aquilani ha voluto sottolineare che l’espulsione non è un alibi: “Bisogna giocare coi fatti, non con le chiacchiere, e oggi non abbiamo fatto abbastanza”. Come evidenziato nell’articolo sulle sostituzioni di Iemmello, anche le scelte tattiche di Aquilani hanno lasciato perplessi, con il capitano tolto al 75′ in un momento cruciale.

Aquilani ai tifosi e sulla sosta: “Dispiace per i 3000 presenti, serve una svolta”

Le parole più toccanti di Alberto Aquilani sono state quelle rivolte ai 3000 tifosi presenti a Monza: “Mi dispiace tanto, prima della partita ho detto ai ragazzi che avere 3000 persone in trasferta è qualcosa di raro. Bisogna fare di più, sono un pubblico caloroso”. Il tecnico giallorosso ha chiesto scusa per la prestazione, riconoscendo che i supporters meritavano di meglio. Come raccontato nell’articolo sui 3000 tifosi a Monza, l’invasione giallorossa ha trasformato l’U-Power Stadium in un fortino calabrese, ma la squadra non ha ripagato la fiducia.

Sulla sosta, Aquilani ha espresso dubbi: “Non so se arriva nel momento giusto, vedevo una squadra che aveva trovato equilibrio di gioco e difensivo. Mi dispiace fermarmi perché il lavoro stava andando bene”. Il tecnico ha sottolineato che il Catanzaro era diventato “una squadra ordinata che difficilmente prendeva contropiedi”, ma oggi questo equilibrio si è rotto. “Dobbiamo dare una svolta a questo campionato, non dobbiamo avere l’ansia ma la percezione che serve qualcosa in più”, ha dichiarato Aquilani, lanciando un messaggio chiaro alla squadra.

Sul Monza, Aquilani è stato netto: “Come rosa non vedo tante squadre meglio del Monza, è tra le favorite per la Serie A”. Un riconoscimento al valore dell’avversario, ma anche una consapevolezza che il Catanzaro può competere con chiunque se gioca al proprio livello. Su Iemmello, Aquilani ha difeso il capitano: “Ha fatto una buona partita, ha fatto l’assist dell’1-0. Vedo ancora una gambetta timida per quanto riguarda la squadra, dobbiamo aumentare i giri”. Come sottolineato nell’articolo su Petriccione “Modriccione”, il centrocampista giallorosso ha dominato nel primo tempo ma è calato nella ripresa. Ora serve una svolta, e la sosta può essere l’occasione per ricaricare le batterie e ripartire più forti di prima.

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