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sabato 8 Febbraio 2025

Ascoli, a Catanzaro c’è Streng in attacco: “Abbiamo assoluto bisogno di punti”

Il giovane attaccante finlandese Jeremiah Streng, uno dei nuovi talenti dell’Ascoli dopo la finestra di mercato invernale, ha già iniziato a lasciare il segno. Il 22enne, arrivato in prestito con diritto di riscatto dallo SJK Seinäjoki, ha condiviso le sue prime impressioni e ambizioni nel contesto del calcio italiano, focalizzandosi sulla sfida imminente contro il Catanzaro.

Conosciuto come il “luccio” finlandese, Streng porta con sé un soprannome che richiama le caratteristiche di questo pesce: veloce, opportunista, in agguato per colpire con rapidità. Ha spiegato il significato dietro il soprannome, sottolineando le sue qualità fisiche, la potenza, la velocità e la capacità di segnare in testa, rendendolo un attaccante da area di rigore.

Dalla Finlandia porta con sé il soprannome di ‘hauki’, ‘luccio’, un pesce che si nasconde tra i canneti, sta in agguato e poi colpisce con gran rapidità. Da qui il detto finnico ‘Lähtee kuin hauki kaislikosta‘, ‘come un luccio dal canneto’. A spiegarlo è lo stesso giocatore in conferenza stampa: “Nella mitologia finnica il luccio è un animale molto considerato e rispettato, è un pesce veloce e opportunista, mi chiamano così perché trovano delle affinità con le mie caratteristiche: fisicità, potenza fisica, velocità, corsa in profondità, stacco di testa sono le mie qualità, insomma sono un attaccante da area di rigore. – riporta PicenoTime.it Ho scelto il numero 11 perché mi ha portato fortuna nelle giovanili”.

Streng – Impressioni su Ascoli e adattamento

Dopo appena tre settimane ad Ascoli, Streng si è ambientato rapidamente. Ha sottolineato il clima mite, la bellezza storica di Ascoli e l’atmosfera senza stress della città. Il giocatore finlandese ha raccontato la sua esperienza culinaria, adattandosi agli orari di cena italiani, differenti da quelli finlandesi.

“Mi sto ambientando e sto imparando l’italiano, qui il clima è più mite – in questo periodo in Finlandia si scende fino a -10° – Ascoli è una città carina, si vede che c’è molta storia, poi si mangia molto bene e le persone vivono senza stress. Ho cambiato molto le abitudini precedenti, come gli orari di cena, da noi si mangia alle 17:30 e poi spuntino alle 20:00”.

Esordio e emozioni

Riguardo al suo esordio contro il Como, Streng ha evidenziato l’importanza emotiva di quel momento, sia per la sua carriera che per la sua famiglia, e ha condiviso l’entusiasmo dei suoi genitori per la vittoria ottenuta.

“È stata una partita difficile, quando sono entrato avevo emozioni di ogni tipo, è stato un momento importante della mia carriera e per la mia famiglia, che per me ha fatto tanti sacrifici e quindi anche i miei genitori erano emozionati per me e contenti per la vittoria”.

Adattamento al gioco di Mister Castori

Parlando della recente partita contro il Sudtirol, Streng ha rivelato quanto fosse vicino a segnare con un colpo di testa. Ha descritto il suo adattamento al gioco richiesto dal mister Castori, basato sull’aggressività, la voglia di vincere i duelli e la determinazione. Streng ha anche espresso la sua flessibilità nel giocare dal primo minuto o subentrare, ponendo l’accento sulla sua dedizione.

“Il calcio cambia, la le dinamiche cambiano e conta il lavoro che fai giorno dopo giorno. Per ora sto bene a Como. Cresco in un posto dove non ho pressioni.”

Affinità con i compagni d’attacco

Il giovane attaccante ha condiviso le sue impressioni sui partner d’attacco, evidenziando l’affinità con Mendes e il cambio di dinamica quando è entrato Rodriguez. Ha sottolineato l’importanza di adattarsi alle esigenze tattiche del mister e dell’intero team.

Jeremiah Streng ha evidenziato la sua rapida assimilazione nel contesto ascolano, apprendendo rapidamente l’italiano e adattandosi agli allenamenti intensi e alle partite impegnative. Ha menzionato l’aiuto ricevuto dai compagni, in particolare da Vaisanen, Botteghin, Viviano e Quaranta, nel tradurlo durante le sedute video.

“Il fatto che Vaisanen sia qui è stato molto importante, mi aiuta tanto, mi spiega l’italiano, lo conoscevo come calciatore, ma non personalmente e siamo diventati subito amici, ci frequentiamo anche nel tempo libero”.

Streng non ha dimenticato i consigli preziosi di Jonas Portin, ex difensore dell’Ascoli, e ha elogiato il sostegno appassionato della tifoseria bianconera.

“Ci conoscevamo già, così, quando si è presentata l’opportunità di venire all’Ascoli, ci siamo sentiti, mi ha parlato molto bene della città e della società, mi ha dato consigli su come comportarmi, mi ha detto cose molto positive sulla tifoseria e sul fatto che apprezzi chi dà sempre il massimo in campo, poi si può anche sbagliare, ma l’importante è dare tutto e così entri nei cuori della gente.”

La sfida con il Catanzaro e obiettivi di salvezza

Guardando alla prossima sfida contro il Catanzaro e alla lotta per la salvezza, Streng ha enfatizzato l’importanza di ogni singola partita, sottolineando che il gruppo è focalizzato su una partita alla volta e convinto che il team ha la qualità necessaria per raggiungere i propri obiettivi.

“Sappiamo che ogni partita è importante allo stesso modo perché dobbiamo fare punti; guardare la classifica ora non è producente, mancano 15 partite alla fine della stagione e sono convinto che dobbiamo pensare ad una partita alla volta, questo gruppo ha qualità”.

Foto: Ascoli Calcio

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