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venerdì 24 Gennaio 2025

Brescia, basta così: sconfitta contro il Catanzaro e addio a Maran

Il Brescia si trova in un momento delicato della sua stagione, e la sconfitta all’ultimo respiro contro il Catanzaro potrebbe rappresentare il punto di non ritorno per l’allenatore Rolando Maran. Secondo quanto riportato dal Giornale di Brescia, la società avrebbe deciso di sollevare il tecnico dall’incarico, dando il via alla ricerca del suo successore. La panchina delle Rondinelle è bollente, e il futuro del club potrebbe dipendere dalla scelta del prossimo allenatore.

Un declino difficile da arginare

Il Brescia, partito con ambizioni importanti, si ritrova a dover fare i conti con una crisi di risultati che ha progressivamente eroso fiducia e convinzione. La sconfitta al Ceravolo contro il Catanzaro, maturata al 98’ grazie al colpo di testa vincente di Bonini, sembra aver segnato la rottura definitiva tra il tecnico e l’ambiente. Una partita segnata non solo dalla delusione per il risultato, ma anche dalla percezione di una squadra che non è riuscita a gestire i momenti chiave della gara, nonostante un primo tempo giocato con discreto ordine.

Il gol annullato al Catanzaro dal VAR e le difficoltà di gestione nel finale di gara hanno fatto emergere i limiti della squadra, non solo sul piano tattico ma anche mentale. E, in questo contesto, la posizione di Maran appare sempre più compromessa.

Il casting per il nuovo tecnico

Con l’esonero di Maran che sembra ormai imminente, il Brescia ha già avviato le consultazioni per individuare il sostituto. Secondo indiscrezioni, i nomi sul tavolo sono quelli di tecnici con esperienza nella categoria e conoscenza del campionato di Serie B. Tra i candidati principali figurano:

Roberto Breda: ex allenatore di diverse squadre di Serie B, noto per la sua capacità di lavorare in situazioni difficili e costruire squadre solide.

Pierpaolo Bisoli: una figura che ha già dimostrato di poter risollevare squadre in difficoltà, grazie al suo stile pragmatico e alla capacità di motivare i giocatori.

Roberto Venturato: l’ex tecnico del Cittadella, apprezzato per il suo gioco offensivo e organizzato, potrebbe rappresentare una soluzione intrigante per rilanciare la squadra.

Non mancano, tuttavia, i nomi a sorpresa. Tra questi spicca Alberto Aquilani, che potrebbe portare una ventata di freschezza e idee innovative sulla scia delle sue esperienze da tecnico delle giovanili. Più complicate, invece, le piste che portano ad allenatori di alto profilo come Aurelio Andreazzoli o Leonardo Semplici, le cui richieste economiche o situazioni contrattuali potrebbero rappresentare ostacoli significativi.

Un fallimento annunciato?

La gestione di Maran è stata segnata da alti e bassi, ma il trend negativo delle ultime settimane sembra aver scavato un solco troppo profondo. La squadra, che a inizio stagione sembrava capace di competere per i play-off, ha mostrato limiti preoccupanti sul piano del carattere e della concretezza. Una sola vittoria nelle ultime otto partite è un bottino troppo magro per giustificare la permanenza di Maran, soprattutto in un club con le ambizioni del Brescia.

I giocatori, pur mostrando sprazzi di qualità, non sono riusciti a trovare la continuità necessaria per invertire la rotta. E la partita contro il Catanzaro, con l’ennesimo gol subito nei minuti finali, ha evidenziato una fragilità difensiva e mentale che non può più essere ignorata.

Cosa c’è in gioco per il Brescia?

Il futuro del Brescia passa inevitabilmente dalla scelta del prossimo allenatore. Con il campionato ancora lungo e gli obiettivi play-off tecnicamente ancora raggiungibili, il club non può permettersi ulteriori passi falsi. Tuttavia, la decisione di cambiare guida tecnica non è mai priva di rischi: un nuovo allenatore potrebbe richiedere tempo per imporre le proprie idee, un lusso che il Brescia non sembra poter concedere.

La partita contro il Catanzaro potrebbe dunque rappresentare un punto di svolta non solo per il destino di Maran, ma anche per la stagione delle Rondinelle. Una reazione immediata è necessaria per evitare che questa crisi di risultati si trasformi in una crisi irreversibile.

Il Brescia si trova a un bivio. L’esonero di Maran appare sempre più probabile, ma la scelta del successore sarà determinante per le sorti della squadra. Con una rosa di qualità e una classifica che, seppur preoccupante, è ancora recuperabile, il club ha l’opportunità di cambiare passo e rilanciarsi. Tuttavia, la finestra per farlo si sta rapidamente chiudendo. La sconfitta contro il Catanzaro ha mostrato tutti i limiti di questa squadra, ma potrebbe anche rappresentare l’inizio di una nuova era, se gestita con la giusta determinazione e lungimiranza.

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