In un’intervista esclusiva rilasciata a La Gazzetta dello Sport, Fabio Caserta, allenatore del Catanzaro da un mese, ha svelato le sue ambizioni e le sue aspettative per la prossima stagione. Di origine reggina, Caserta ha un legame profondo con la Calabria e si dice pronto a ripartire con il Catanzaro.
L’amore per la Calabria
Nell’intervista, Caserta racconta il suo legame con la regione: “La Calabria è sfruttata poco, ma è splendida. Gente di cuore e di anima. Ci ho trascorso tutte le vacanze”. Non nasconde l’emozione di guidare una squadra della sua terra natale e di essere accolto calorosamente dai tifosi e dalla dirigenza. “È stato un colpo di fulmine, mi sono sentito subito a casa”, ha dichiarato.
Filosofia offensiva e calcio di qualità
Caserta ha espresso chiaramente la sua filosofia di gioco: “La filosofia è quella di imporre la partita e non aspettare”. Intende mettere in campo una squadra che giochi all’attacco, nonostante non ci sia più il portiere Fulignati, che descrive come un “giocatore di movimento aggiunto“, ma ha elogiato Pittarello e Pigliacelli, la cui esperienza sarà fondamentale.
Il valore di Iemmello e le nuove sfide
Particolare enfasi è stata posta sul ruolo di Iemmello, definito “il vero valore aggiunto di questa squadra”, non solo per le sue capacità tecniche ma anche per il legame con la città e il club. Caserta vuole infondere nei suoi giocatori lo spirito combattivo e la voglia di lottare: “Combatterò e lotterò. Ho questo spirito, sono fiero di quello che ho fatto senza che mi sia stato regalato nulla”.
Adattamento e partenza difficile
Il tecnico ammette le difficoltà iniziali dovute al ritardo nella preparazione rispetto ad altre squadre: “Innanzitutto siamo partiti con una settimana di ritardo. Qualche difficoltà c’è stata. Dobbiamo combattere”. Tuttavia, Caserta è fiducioso nella capacità della squadra di recuperare terreno rapidamente.
Esperienza e aspirazioni
Caserta non nasconde le sue ambizioni, sperando di poter riportare il Catanzaro ai vertici: “Sarà difficile sostituire Vivarini, anche per la piazza”. L’allenatore sottolinea l’importanza di un calcio offensivo e spettacolare, che possa entusiasmare i tifosi e portare risultati.
Sfide e obiettivi
Riguardo agli obiettivi stagionali, Caserta mantiene un approccio pragmatico: “Che B sarà? Favorite? È un campionato sempre difficile”. Nonostante le sfide, Caserta è determinato a fare del Catanzaro una squadra competitiva che possa sorprendere anche le squadre più forti del campionato. Cosa manca? “Dobbiamo ancora prendere due esterni d’attacco e di difesa. Ma sono contento dei giovani che sono arrivati”.
Il supporto della dirigenza
Caserta riconosce il supporto della dirigenza, in particolare di Ciro Polito, che ha contribuito significativamente al suo arrivo: “Abbiamo vissuto insieme la mia prima B e ci capiamo al volo”.