Alla vigilia dell’attesissimo turno preliminare dei playoff di Serie BKT 2024-2025 tra Catanzaro e Cesena, in programma domani, sabato 17 maggio allo stadio “Ceravolo”, il tecnico bianconero Michele Mignani ha parlato in conferenza stampa dall’Orogel Stadium di Cesena. Una lunga riflessione, densa di consapevolezza, equilibrio e rispetto per un avversario che ha definito “di altissimo livello”.
Mignani su Catanzaro-Cesena, ostacolo impegnativo ma non impossibile
L’allenatore del Cesena ha affrontato subito il nodo centrale: affrontare una trasferta lunga e difficile contro una squadra solida, organizzata e abituata a perdere poco. Mignani ha dichiarato: “Mi auguro che l’unico pericolo sia l’avversario, perché quando entri in una competizione supplementare come i playoff, devi avere in testa solo un obiettivo: passare il turno. E per farlo, noi dobbiamo vincere”. Il tecnico ha poi elogiato il Catanzaro definendolo “una squadra con grandi valori individuali, organizzazione e un allenatore esperto”.
Margine d’errore vicino allo zero: la lezione dell’andata
Alla domanda su cosa abbia insegnato il precedente stagionale al “Ceravolo”, Mignani ha ammesso: “L’abbiamo rivista, com’è giusto che sia. Sono partite dove il margine d’errore deve essere vicino allo zero. All’andata siamo partiti con un handicap: sotto di due reti dopo pochi minuti. In una partita secca, simile per intensità a quelle da dentro o fuori, non possiamo permetterci un inizio così”.
Il tecnico ha sottolineato come la squadra debba “provare a tenere in piedi la partita più a lungo possibile” per poi cercare di sfruttare ogni momento utile per colpire. La gestione dei tempi, il controllo mentale e l’attenzione ai dettagli saranno centrali nella strategia cesenate.
Un percorso personale ricco di esperienza nei playoff
Quello di sabato sarà il terzo playoff consecutivo per Mignani alla guida di tre squadre diverse. Dopo le esperienze con Modena, Bari e Palermo, il tecnico non ha nascosto la complessità emotiva e tecnica di questo tipo di sfide: “Ogni playoff ha una storia a sé, dipende da come ci arrivi, dall’ambizione di partenza, dalla posizione di classifica. Questo è uno dei più difficili perché partiamo con uno svantaggio oggettivo: il campo avverso e l’obbligo di vittoria”.
Assenze e differenze rispetto all’ultima volta al Ceravolo
Il mister ha confermato l’assenza di Giuseppe Prestia, ex di turno, per infortunio, ma ha rassicurato sul ritorno in gruppo di La Gumina, definito “completamente recuperato”. In riferimento alla gara di campionato contro il Catanzaro, ha spiegato: “Eravamo molto diversi. Giocavamo con Ciofi quinto, senza Ceesay, Adamo, Calò, e con Russo fuori. Anche Saric era appena arrivato. Oggi siamo più completi e consapevoli”.
Il piano tattico: equilibrio tra aggressività e lettura
Alla domanda sulla strategia iniziale, Mignani non ha fornito una risposta netta, ma ha chiarito la necessità di adattarsi all’andamento del match: “Dipenderà anche dall’avversario. Dobbiamo essere pronti ad alternare fasi di aggressività e di attesa. Il Cesena ha dimostrato di saper fare entrambe le cose. Dovremo capire i momenti e a volte anche accettare ciò che la partita propone”.
Occhio ai dettagli: Catanzaro pericoloso sulle palle inattive
Infine, un passaggio sulle palle inattive, che all’andata costarono caro al Cesena. Mignani ha riconosciuto: “Il Catanzaro è una squadra forte anche sulle palle inattive. E quando parlo di margine d’errore vicino allo zero, intendo in ogni fase: difensiva e offensiva, su azione e su calcio piazzato”. Ha poi concluso ribadendo i meriti del Catanzaro: “Riconfermarsi non è mai facile. Il Catanzaro è di nuovo ai playoff dopo la semifinale dell’anno scorso: merito di un progetto solido e di una società credibile”.
Le parole di Mignani, cariche di rispetto ma anche di consapevolezza, aprono ufficialmente un confronto ad altissima intensità: Catanzaro-Cesena non è solo una partita, ma uno snodo cruciale per chi sogna la Serie A.