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mercoledì 16 Luglio 2025

Verso la nuova stagione con Mr. Aquilani: Lo stato della difesa del Catanzaro

Vi avevo promesso che sarei tornato a scrivere con delle mie idee, ed eccomi qui.
Ben ritrovati a tutti e a tutte, cuori giallorossi!

Abbiamo un allenatore, ci abbiamo messo relativamente poco tempo a trovarlo dopo l’addio di Caserta, e quindi tutto sembra pronto per partire per questa nuova annata. 
Come già saprete si siederà sulla panchina delle aquile l’ex centrocampista di Roma, Fiorentina e Liverpool: Alberto Aquilani. 

Nella sua carriera calcistica ha fatto molto come giocatore come già saprete, ma anche come allenatore s’è fatto conoscere grazie alla vittoria della “Coppa Italia Primavera” per tre anni consecutivi, ed alla vittoria di due Supercoppe Primavera allenando sempre i ragazzi dei nostri gemellati viola: La Fiorentina.
Successivamente a questi successi, decide di rimanere in toscana e coglie l’offerta del Pisa piazzandosi al tredicesimo posto con 46 punti, salvando la squadra nerazzurra.
Ora, dopo aver fatto parlare di sé grazie al suo calcio propositivo sarà il condottiero dei nostri giallorossi, che lo avevano già cercato l’anno passato, ma che poi, successivamente, hanno dovuto cambiare uomo, scegliendo Fabio Caserta.

Il principino negli ultimi anni ha sempre allenato le sue squadre con un 4-2-3-1 , quindi, cercando di carpire le mosse che potrebbe fare il nostro neo tecnico, c’è una cosa di cui si può, e si deve parlare: La rosa. 
Fino al primo di luglio, per ovvi motivi resterà questa, e quindi iniziamo col partire da una piccola, ma al tempo stesso grande premessa: il regolamento della serie B.

La Serie B, come abbiamo scoperto in questi ultimi anni ha dei criteri precisi da rispettare per la composizione della rosa. Ricordiamoli insieme:
Per prima cosa, c’è un numero massimo di giocatori over 23 che si possono avere in squadra: 18. 
In seconda battuta, la rosa deve poi essere completata con under 23 e, se presenti, con al massimo due giocatori “bandiera”, che escono dal conteggio degli over qualora lo fossero. Per essere considerati tali però devono aver disputato almeno quattro stagioni consecutive con la maglia giallorossa, e si considerano anche gli anni nel settore giovanile.

Andando al sodo, iniziamo ad analizzare i giocatori punto per punto. Alla fine della descrizione di ciascuno, vi dirò se – secondo me – resta o non resta. Chiaramente, sono solo un semplice tifoso con un cervello, due occhi e un cuore. Non faccio il direttore sportivo di mestiere, ma per dare un’analisi completa farò finta di esserlo, o quantomeno cercherò di ragionare come tale.

Il focus di questa settimana sarà sulla difesa. Iniziamo.

Portieri
L’U.S. Catanzaro 1929 conta attualmente 3 portieri:

Mirko Pigliacelli:
Numero uno indiscusso, nonostante vesta il 22. È arrivato l’anno scorso a titolo gratuito con un contratto biennale.
Che dire? Dal primo momento è parso subito immerso nell’ambiente Catanzaro. È stato uno dei migliori della stagione: ha giocato tutte le partite, incassando 45 gol, ma regalando 13 porte inviolate alle aquile del sud. Ha dimostrato grande attaccamento alla maglia, e sono certo che anche lui vuole restare così come la società farà di tutto per trattenerlo, almeno un altro anno.

👉 Mirko Pigliacelli? Resta.

Ludovico Gelmi:
Arrivato come potenziale secondo di Pigliacelli, di fatto non ha mai giocato un minuto. Il prestito scade il 30 giugno, ha già compiuto 24 anni e, a meno che non sia stato un elemento importante nello spogliatoio, credo tornerà al mittente. Ha una valutazione di 150 mila euro, e non credo che la società voglia spendere quei soldi e uno slot “over” per trattenerlo.

👉 Ludovico Gelmi? Non resta.

Edoardo Borrelli:
Potrei limitarmi a scrivere “uguale a sopra”, ma in realtà la questione per lui è un tantino diversa.
Se è vero che nemmeno il numero 99 è mai entrato in campo per disputare una partita ufficiale, è anche vero che il giovane romano è di nostra proprietà, ha un altro anno di contratto, ed ha ancora vent’anni.
Considerando i parametri da rispettare della lega cadetta un 20enne affidabile torna sempre comodo. Successivamente ha chiaramente ampi margini di miglioramento, sta sicuramente imparando qualcosa allenandosi con un portiere esperto come Pigliacelli, e, last but not least, come dicono gli anglosassoni e come scrivevo qualche rigo su, è romano come Mirko che non fa mai male quando si è lontani da casa.

👉 Edoardo Borrelli? Resta.

L’U.S. Catanzaro 1929 attualmente ha 9 difensori tra difensori centrali e terzini.
Seguendo l’ordine datomi da Transfermarkt.it il primo giocatore che salta fuori è forse il più scottante di tutti.

Federico Bonini:
Arrivato nella città delle tre “V” l’anno scorso in prestito con obbligo di riscatto dalla Virtus Entella, è stato certamente la sorpresa dell’ultima stagione.
La cosa che salta subito all’occhio sono gli 8 gol ed i 5 assist, numeri da capogiro in fase offensiva per un difensore, che vengono certificati dal 25% di partecipazione ai goal.
In generale le sue prestazioni difensive sono state sempre attente, tanto da costargli solo quattro ammonizioni, che gli hanno permesso di essere quasi sempre presente e che sono attestate dal 93% di minuti giocati e dal 95% di titolarità.
Del pacchetto difensivo è l’unico difensore centrale di piede sinistro, tant’è che è quasi sempre stato adoperato a ricoprire come braccetto quel lato, e, all’occorrenza, è stato anche sfruttato come terzino di quella lato di campo.
Con l’anno appena passato gli restano altri tre anni di contratto, ma sappiamo già che gli occhi di molte squadre sono su di lui viste le prestazioni assurde dell’anno passato. Ha una valutazione di 4 milioni di euro, ad agosto compie 24 anni, ha fatto 3.529 minuti di gioco, e quindi, senza girarci troppo attorno, sarà sicuramente difficile continuare a vederlo giocare al Ceravolo anche l’anno prossimo.
Per quanto ci piacerebbe tantissimo che restasse:

👉 Federico Bonini? Non resta.

Matias Antonini:
Il gigante italo brasiliano di Porto Alegre, arrivato nel gennaio dell’anno 2024 dal Taranto di mister Eziolino Capuano, salvo imprevisti, si appresta a disputare un’altra stagione in giallorosso.

Rispetto all’anno passato abbiamo visto un altro giocatore è inutile girarci intorno. Lento, impacciato, a tratti nervoso e a volte con la testa tra le nuvole.. Se non bastassero i nostri occhi, la sua cattiva annata lo attesta anche il valore di mercato del numero 4, che è passato da 800 mila euro, a 650 mila.

Nella passata stagione ha disputato 21 partite, partendo 15 volte titolare, prendendo 5 ammonizioni e non venendo convocato per 9 partite. Ha un contratto col Catanzaro fino al giugno 2027, fa parte della lista degli “over” con i suoi 27 anni e se mi dovessi soffermare soltanto su questa stagione, considerata anche l’età ed i parametri da rispettare di cui si parlava all’inizio di questo articolo, sarebbe meglio riuscire a piazzarlo da qualche parte. Purtroppo non ha confermato l’ottima prestazione dell’anno passato e questo è indice di inaffidabilità in un campionato così complicato come quello della Serie B.

Il D.S Polito avrà da pensare su di lui, immagino, dal canto mio invece c’è poco da pensare e per quanto mi dispiaccia perché si vede che è un bravo ragazzo, considerando quanto scritto prima:

👉 Matias Antonini? Non resta.

Stefano Scognamillo:
Pochissime parole per l’italo-russo.
Leader della squadra, bandiera del club, uno dei due vice capitani, trentuno anni di cui quattro a difendere la porta giallorossa dalle incursioni nemiche, braccetto di destra e all’occorrenza uomo ovunque in difesa. 38 partite l’anno passato, un gol, due assist, 2.708 minuti giocati, lui non si discute per noi tifosi, e spero che sia lo stesso per la società.

👉 Stefano Scognamillo? Resta.

Nicolò Brighenti:
Il 35enne di Bussolengo nella passata stagione ci ha fatto capire che è ancora in grado di giocare in questa categoria e ce lo confermano le sue 34 apparizioni totali tra campionato, Play-Off e Coppa Italia. Con un totale di 2.930 minuti giocati, conditi da un goal e due assist, il nostro muro è stato uno dei giocatori più presenti. Il contratto è in scadenza a giugno, ma secondo me è impensabile non rinnovarlo, per quanto non è una bandiera e secondo i criteri della Lega Serie B occuperebbe uno slot “over”, è decisamente da tenere e semmai cedesse durante l’anno, almeno avremmo un ottimo sostituto.

👉 Nicolò Brighenti? Resta.

Philipp Breit:
Il difensore austriaco classe 2003 è arrivato a Catanzaro nello scorso mercato estivo, con la formula del prestito e diritto di riscatto. Non ha disputato nessuna partita, molto spesso è stato infortunato probabilmente anche per le sue lunghe leve (201 cm), ha da poco compiuto 22 anni, e non vedo nessun lato positivo se non questo legato all’età che lo porterebbero ad essere un elemento under. Considerando tutto, quindi:

👉 Philipp Breit? Non resta.

Christian Corradi:
Arrivato nel mercato di riparazione per sopperire alla mancanza in rosa di Breit, il giovane ventenne in prestito dal Verona, non ha disputato nemmeno un minuto di gioco. Prestito secco, nessun diritto o obbligo di riscatto, unica nota positiva l’età, quindi:

👉 Christian Corradi? Non resta.

Giacomo Quagliata:
L’esterno di fascia sinistra palermitano, è arrivato in prestito a gennaio dalla Cremonese con diritto e obbligo di riscatto. Dopo un’ottima partenza, il 25enne è riuscito a collezionare 15 presenze, due gol e 4 assist, garantendo sia un’ottima spinta che un’ottima copertura sulla fascia sinistra, e, finalmente, un titolare valido su quel lato che era mancato per tutta la prima parte della stagione. Sarebbe un over, ma comunque resta un giovane di belle speranze.

Se c’è una cosa che più mi ha colpito comunque, è l’attaccamento alla squadra che ha confermato a fine stagione, quando su Instagram, accompagnandola ad una foto dell’11 titolare più dietro la tifoseria giallorossa, ha lasciato un messaggio pieno di amore e rispetto verso i tifosi catanzaresi che vi citiamo in poche righe: “Ho passato dei mesi bellissimi, forse tra i più belli della mia vita qua a Catanzaro… Grazie per tutto l’affetto, per tutto il calore e per l’attaccamento che dimostrate a chi indossa la maglia”.
Uno così, a prescindere dall’abilità in campo, che c’è ed è da vendere, per me andrebbe tenuto.
L’unico ostacolo è il riscatto (circa 1,2 milioni), ma mi auguro che si riesca a trattenerlo.
Resto fiducioso, male non fa.

👉 Giacomo Quagliata? Resta.

Tommaso Cassandro:
Passando alla fascia destra, complici gli infortuni di Mario Šitum (che troverete subito dopo il focus di Cassandro) ha giocato quasi sempre il classe 2000 di Dolo. Il numero 84 è arrivato a Catanzaro ad agosto del 2024 con la formula del prestito con diritto di riscatto, che bisognerà vedere se la società calabrese vorrà esercitarlo o meno. Attualmente il suo valore di mercato si dovrebbe aggirare intorno ai 700 mila euro.

In questa stagione Tommaso ha disputato 29 partite, con alcune prestazioni di buon livello, alternate a qualcuna sottotono.
I suoi cross sono stati così tanti che si è perso il conto, ed, in 32 presenze, per quanto qualche volta ha giocato anche da braccetto di destra, è riuscito a collezionare due goal e due assist.

Considerando l’età, l’attaccamento alla maglia, le prestazioni avute quest’anno, la sua duttilità e le probabili partenze, per non stravolgere totalmente la squadra, lo riscatterei volentieri.

👉 Tommaso Cassandro? Resta.

Mario Šitum:
33 anni per l’esperto croato di Zagabria che per tutto l’anno scorso, ed il periodo della Serie C, è stato incredibile. Quest’anno è sparito dai radar. Non si sa cosa sia successo, magari l’età che avanza ha portato qualche infortunio in più, magari ha deciso che non voleva rinnovare il contratto per tornare in patria, ed è stato fatto sedere in panchina, magari gli è stato soltanto preferito Cassandro, ma nell’anno 2024/25 il nostro Super Mario ha saltato 12 partite di stagione regolare e le tre di play-off, giocando soltanto 1.620 minuti tra campionato e coppa, conditi da un goal e 3 assist.
La mia sensazione è che sia arrivato il tempo di tornare a casa per Mario. Ci mancherà e gli auguro personalmente un buon proseguimento di carriera e lo ringrazio per aver bruciato la fascia in questi anni.

👉 Mario Šitum? Non resta.

Conclusione:

Se Mr. Aquilani vorrà giocare con la difesa a quattro, snaturando quello che siamo stati in questi anni, può partire da un paio di elementi fondamentali che salvo imprevisti dovremmo avere anche nella prossima stagione calcistica: PigliacelliScognamillo Brighenti, tutti e tre over e solo uno di questi bandiera. Facendo così ci resterebbero liberi 16 posti over, ma avremmo molta necessità di un terzino sinistro ed uno destro. 
Quagliata costa un po’, Cassandro potrebbe essere più facile da comprare, per parlare di calciatori che già conosciamo, sennò, il D.S. Polito sarà costretto a cercare in giro e vedere che si trova, considerando le nostre finanze che potrebbero essere rimpolpate dalla vendita di Bonini, che sembra essere sempre più vicino alla Lazio di Sarri.

Se invece vorrà restare con il 3-5-2 solito del Catanzaro degli ultimi anni, avrebbe molto senso cercare di trattenere più giocatori possibili dell’anno appena concluso, cercando di sostituire degnamente Bonini e, a mio avviso, se si riuscissero a trattenere Cassandro e Quagliata, prendere altri due giocatori di fascia in grado di dargli il cambio, e che sappiano sia attaccare che difendere. In questo caso i posti liberi a disposizione per gli over scenderebbero a 14, ma avremmo la garanzia di due giocatori che nella passata stagione hanno fatto bene e già conoscono il gruppo che a grandi linee dovrebbe restare lo stesso.

Questo era il focus sulla difesa di questa settimana.

Ci vediamo il prossimo lunedì con l’approfondimento sul centrocampo.

Alla prossima, e buon inizio settimana aquile giallorosse!

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