Una boccata d’ossigeno per la sanità catanzarese, un segnale concreto di attenzione verso i bisogni dei cittadini. I consiglieri comunali Antonio Barberio e Raffaele Serò accolgono con grande soddisfazione i primi frutti di un dialogo che si preannuncia proficuo con l’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Renato Dulbecco” di Catanzaro. Al centro delle discussioni e delle denunce pubbliche, in questi mesi, c’è stata una criticità ben nota: le liste d’attesa interminabili per visite ed esami, un’emergenza che ha spinto molti calabresi a cercare cure altrove. Ora, grazie a un innovativo progetto sperimentale, l’ospedale si prepara a un’apertura senza precedenti: lavorare anche nei fine settimana.
“Dulbecco”, un’iniziativa “ispirata alle buone pratiche” per Catanzaro
La nota stampa congiunta di Barberio e Serò non lascia spazio a dubbi: la soddisfazione è palpabile. I due consiglieri esprimono un sentito ringraziamento alla commissaria straordinaria Simona Carbone e al suo team. Viene elogiato il loro “impegno puntuale e scrupoloso”, un approccio che, si sottolinea, si ispira a “buone pratiche già adottate con successo in altre realtà sanitarie italiane”. Il confronto, avvenuto qualche giorno fa alla presenza della commissaria Carbone e sollecitato dalle “numerose denunce pubbliche” dei consiglieri, aveva messo sul tavolo le criticità del sistema: disservizi, liste d’attesa chilometriche per esami strumentali e visite mediche, e il conseguente “crescente fenomeno di mobilità sanitaria” che impoverisce il sistema regionale.
La risposta dell’Azienda “Dulbecco” è un “progetto sperimentale innovativo”, specificamente finalizzato alla riduzione dei tempi d’attesa per l’accesso alle prestazioni sanitarie. Una soluzione pragmatico e orientata al cittadino. Questa iniziativa prevede l’estensione delle attività diagnostiche anche ai fine settimana. Una mossa che amplia in modo significativo la disponibilità rispetto al consueto calendario settimanale, un passo audace che rompe con la routine consolidata e cerca di massimizzare l’utilizzo delle risorse esistenti.
Le prestazioni coinvolte e le prospettive future: un servizio più accessibile
La fase sperimentale del progetto include già diverse prestazioni fondamentali. Tra queste figurano esami cardiologici, esami radiologici di vario tipo e, in particolare, la radiodiagnostica con TAC e Risonanza Magnetica Nucleare. A queste si aggiungono anche le prestazioni di medicina generale. L’elenco copre dunque alcune delle aree dove le liste d’attesa si sono rivelate più soffocanti per i pazienti. Ma l’ambizione non si ferma qui: è già allo studio l’estensione dell’iniziativa anche all’attività chirurgica, inizialmente limitata agli interventi a bassa complessità. Questo indica una visione di ampio respiro, volta a rendere l’ospedale “Dulbecco” un polo sanitario sempre più efficiente e orientato alle esigenze della popolazione.
Per Barberio e Serò, questa misura rappresenta una “risposta concreta a una delle criticità più sentite della sanità pubblica”: l’eccessivo tempo di attesa per le prestazioni. È un intervento che punta a migliorare in maniera strutturale l’accessibilità ai servizi per tutti i cittadini. Un aspetto importante, sottolineato dai consiglieri, è che questa scelta “non ha natura politica”. Nasce invece da una “visione gestionale responsabile”, orientata all’efficienza e al miglioramento continuo. Ciò suggerisce una volontà di superare logiche partitiche per il bene comune, un approccio che fa ben sperare per il futuro della sanità locale.
Verso un futuro ambizioso: il nuovo ospedale e un secondo pronto soccorso
La soddisfazione espressa dai consiglieri comunali è quindi “piena”, ma questo “primo, importante traguardo” è considerato solo l’inizio. La visione è ambiziosa, e le prospettive future guardano ben oltre il potenziamento delle attività nei weekend. La nota stampa dei consiglieri lancia, infatti, una chiara indicazione per i prossimi passi. “Altrettanto ambiziosi e concreti”, scrivono, “dovranno essere i progetti per la realizzazione del nuovo ospedale e di un secondo pronto soccorso“. Questi due punti sono considerati “fondamentali per rispondere adeguatamente alle crescenti esigenze sanitarie del territorio”.
La consapevolezza che l’attuale struttura, pur potenziata, non possa bastare a lungo termine, spinge a guardare avanti. La realizzazione di infrastrutture moderne e adeguate è un obiettivo irrinunciabile per una città come Catanzaro e per l’intero bacino d’utenza che fa riferimento all’Azienda “Dulbecco”. L’impegno congiunto della direzione ospedaliera e dei rappresentanti politici, come evidenziato in questa nota, sarà cruciale per affrontare le sfide future e garantire una sanità pubblica sempre più efficiente e accessibile per tutti i cittadini.