Nella quinta giornata di campionato si affrontano le prime delle classe. Il Catanzaro si schiera con lo stesso undici delle ultime due gare: Fulignati tra i pali; difesa a quattro con Situm, Brighenti, Scognamillo e Krajnc; centrocampo a quattro con Sounas, Pontisso, Ghion e Vandeputte; in avanti la collaudata coppia Biasci-Iemmello. Il Parma, di contro, si schiera con Chichizola; Benedyczak, Estevez, Bernabè, Bonny; Del Prato, Sohm, Coulibaly; Circati, Zagaritis, Man. Al 18′, dopo un’intera prima parte di gara rintanato nella propria trequarti, il Parma passa in vantaggio. Altra ripartenza dei ducali, fallo di Scognamillo e rigore: 2 a 0 per la squadra emiliana. Al 40′ terzo gol dei ragazzi di Pecchia. Nei minuti di recupero le Aquile sbagliano altre due palle gol con Biasci (tiro debole e centrale) e Iemmello (salvataggio disperato di un difensore ospite). Finisce un primo tempo con le Aquile che dominano e sbagliano, di contro i ducali sfruttano tutte le palle gol concesse dai padroni di casa. Dopo un manciata di minuti del secondo tempo il Parma trova la quarta, immeritata, rete e chiude virtualmente la gara. Nonostante il parziale, i giallorossi sospinti da un pubblico encomiabile tentano invano di segnare il gol della bandiera ma, ancora una volta, risultano imprecisi e sfortunati. Nel finale di partita gli emiliani trovano la quinta rete che, di fatto, chiude la partita. Al termine della gare i giallorossi riscuotono comunque gli applausi di un pubblico innamorato che ha compreso come la partita odierna rappresenti un fisiologico passo falso.
Foto: US Catanzaro 1929