Arriva il Pisa secondo in classifica ed impegnato ad inseguire il sogno Serie A, attraverso la competizione con il Sassuolo per la vetta. L’incontro con il Catanzaro capita nel bel mezzo del calcio mercato. La squadra toscana, dimostra di non lasciare nulla di intentato, rilancia e si rinforza anche sul mercato estero. Il Catanzaro dopo aver ingaggiato il forte esterno mancino Quagliata, sostituisce l’ottimo (in tutti i sensi) secondo portiere Dini, con il più giovane ed aitante Ludovico Gelmi, ennesimo prospetto di livello del rigoglioso settore giovanile atalantino.
Anche il Catanzaro fa capolino sul mercato straniero e precisamente in Francia, dove sembra quasi fatta per un talento rumeno. Ma di questo, del mercato estivo, della rosa e di eventuali altre mosse del DS Polito, parleremo più compiutamente tra qualche giorno. Intanto le motivazioni delle due squadre che si affronteranno oggi al Ceravolo, sono palesi.
La capolista vuole consolidare la propria posizione di seconda all’inseguimento del fortissimo Sassuolo. I giallorossi catanzaresi nel caso di vittoria, già da stasera si troverebbero al quinto posto, posizione inimmaginabile all’inizio del torneo, dopo il ribaltone tecnico e dirigenziale dell’estate scorsa. Non trascurabile l’eventualità di un ennesimo pareggio, tra due compagini diversamente forti e competitive.
Il Pisa gioca sovente, soprattutto in casa, con un robusto e al contempo molto frizzante e dinamico 4 3 2 1. In trasferta, spesso e volentieri, Inzaghi si protegge con un molto più quadrato 4 5 1. Ma attraverso il movimento dei calciatori cambia veramente poco, perché tutta l’impostazione della squadra è propedeutica a liberare i tre davanti. Parliamo di Moreo, il Mandzukic della serie B, del transalpino Tramoni e di Lind, ormai prima punta titolare. Attacco fortissimo, una miscela esplosiva di tecnica mobilità e forza atletica, che sta conferendo alla squadra una caratura in campo che fa la differenza.
Tra l’altro, aiutati dai centrocampisti e dagli esterni , spesso fanno partire l’azione difensiva con un pressing molto alto, consentendo a gente come il trio sopra citato, di trovarsi con l’immediato recupero palla già nei pressi della porta avversaria. Inoltre i tre davanti, favoriscono molto l’inserimento dei centrocampisti e degli esterni, dando pochi riferimenti alle difese avversarie.
Posta la forza del Pisa, certificata dai suoi calciatori e dalla sua classifica, parliamo di una squadra che ha comunque perso solo tre partite, esattamente come il Catanzaro e per questo non bisogna lasciare nulla di intentato. La compagine di mister Caserta ha le sue armi per mettere in seria difficoltà il Pisa.
Prima tra tutte il centrocampo, composto dalle TRE P ormai storiche, che si pongono in vetta come valori e affidabilità nella serie cadetta. Centrocampo che con l’acquisto importante dell’esterno Quagliata, sulla fascia opposta a quella già presidiata con grande forza e maestria dal croato Situm, rappresenta davvero la forza più importante per il Catanzaro.
Non sappiamo se mister Caserta opterà per l’immediato esordio del nuovo acquisto, alcuni addetti ai lavori danno in campo Ceresoli ed oggi non sembra comunque la giornata adatta per bilanciare una fascia laterale più conservativa con un’altra più offensiva. Infatti mancherà Compagnon causa infortunio, Seck non ha le attitudini e conoscenze tattiche per una partita così difficile e insieme a Brignola si fanno preferire per motivi diversi, a partita in corso se occorre.
D’Alessandro, rientrato nel secondo tempo a Bolzano, non pensiamo abbia l’autonomia per l’intera gara e Buso, anche lui non al meglio, è ormai identificato dal mister come una mezza punta offensiva, un esterno alto da 4 4 2 e all’occorrenza come una seconda punta in luogo di Biasci. Il suo vero ruolo, al pari di Compagnon, sarebbe quello di esterno alto in un bel 4 3 3 e non è detto che in determinate circostanze, non si possa attuare.
Nel 3 5 2 cangiante (4 4 2) giallorosso, con Bonini e Situm che attraverso l’elastico ideale e sostanziale cui danno vita in campo, diventano la vera forza strategica della squadra sommata al centrocampo, l’inserimento di un calciatore tatticamente evoluto e tecnicamente valido come Quagliata, potrebbe conferire il definitivo salto di qualità a tutto il collettivo.
Noi pronostichiamo l’immediato utilizzo di Giacomo Quagliata e immaginiamo una squadra solida, con grande equilibrio, pronta a giocarsela alla pari. Squadra che può contare, oltre al tutto già descritto davanti alla difesa, anche di un tandem d’attacco con pochi eguali, composto dai gemelli del gol Biasci e Iemmello. Andiamo ad ipotizzare lo schieramento giallorosso che difficilmente, al di là di una labile pretattica fatta con il sorriso da Mister Caserta in conferenza, si discosterà dal seguente: Pigliacelli tra i pali; difesa a tre composta da Scogna o Brighenti, Antonini in mezzo e Bonini braccetto sinistro; esterni quinti Situm a destra e Quagliata a sinistra; in mezzo al campo Petriccione, Pontisso e Pompetti; di punta Iemmello e Biasci.
Titolari aggiunti in panchina pronti ad intervenire, ormai si gioca in quindici ad ogni gara: uno tra Scogna diffidato e Brighenti, Cassandro, Ceresoli, Coulibaly, D,’Alessandro, Brignola, Buso, La Mantia e Pittarello, reduce in settimana da un infortunio alla spalla in allenamento che non lo pone al meglio delle condizioni fisiche. Comunque sia, il motivo tattico della partita sarà caratterizzato dalla volontà del Pisa di non consentire al forte centrocampo a cinque del Catanzaro (Situm e Quagliata saranno decisivi in questo supporto tattico) di impossessarsi del comando della gara.
Aspettiamoci un avversario aggressivo ed alto nel pressing. Spesso si dovrà fare di necessità virtù e lanciare lungo, anche sui quinti che dovranno stare molto larghi per non intasare la zona mediana del campo e offrirsi come riferimento per le ripartenze e i cambi campo.
Il Pisa, dal canto suo, potrebbe scendere in campo con la seguente formazione: Semper in porta; difesa a tre con Canestrelli, Caracciolo e G. Bonfanti; Toure’, Marin, Piccinini e il fortissimo Angori linea a quattro in mezzo al campo; davanti il funambolico quanto efficace francese Tramoni, il tattico ed instancabile gigante Morleo che, attenzione massima, potrebbe portare fuori zona il nostro Antonini; punta più avanzata il grande opportunista Lind.
Non sappiamo se Inzaghi pescherà qualche sorpresa dalla sua forte e folta rosa, possibile ma non dirimente. Quello che farà la differenza sarà l’atteggiamento in campo. Il Pisa farà di tutto per non lasciare il possesso palla al Catanzaro e giocherà su possibili errori, anzi farà in modo che questi errori si manifestino per approfittarne. Caserta lo sa bene e la partita si deciderà su questo.
Se il Catanzaro saprà sottrarsi al pressing avversario, saltare la linea anche valutando di giocare a tratti sulle seconde palle e offrire, quando c’ è la possibilità palle nitide e giocabili alle sue punte, oggi potrà davvero fare il definitivo salto di qualità, andando a vincere per la prima volta contro uno degli avversari che la precede nei piani alti della classifica. È questo l’auspicio di tutti i tifosi giallorossi!