La promozione della Primavera del Catanzaro, guidata con maestria da mister Massimo Costantino, ha acceso i riflettori sul futuro del settore giovanile giallorosso. Dopo un’annata trionfale che ha visto i giovani talenti conquistare un posto d’onore, l’attenzione si sposta ora sul palcoscenico della Primavera 2 2025-2026. Con i recenti verdetti sui ripescaggi e le esclusioni di club come Brescia e SPAL, il quadro delle 32 squadre ai nastri di partenza sta prendendo forma. Per i ragazzi del Catanzaro, l’accesso a questa categoria superiore non è solo un successo sportivo, ma un’opportunità cruciale per la crescita dei singoli e per il consolidamento di un settore giovanile che mira sempre più in alto. Le indiscrezioni raccolte da MondoPrimavera.com ci offrono già uno spaccato interessante sulla possibile composizione dei gironi, e in particolare, su quello che accoglierà le nostre Aquile.
Primavera 2, Catanzaro nel Girone B: un raggruppamento consolidato con nuove sfide
Secondo le informazioni raccolte, la Primavera del Catanzaro è destinata a far parte del Girone B del campionato Primavera 2 2025-2026. Questo raggruppamento, storicamente orientato verso il centro-sud Italia, dovrebbe vedere poche variazioni sostanziali rispetto alla stagione precedente, a eccezione di alcune novità di rilievo. Tra queste, spicca il ripescaggio del Crotone, un derby calabrese che si prospetta particolarmente sentito anche a livello giovanile, in attesa dell’ufficialità. L’altra new entry di peso è l’Empoli, retrocessa dal campionato Primavera 1, che si ritroverà a far compagnia al Pisa, altra formazione toscana, nel medesimo girone.
La lista delle possibili avversarie per i giovani giallorossi include nomi consolidati del calcio giovanile italiano. Squadre come Ascoli, Avellino, Bari, Benevento, Cosenza, Monopoli, Palermo, Perugia, Pescara, Salernitana e Ternana comporranno un girone equilibrato e competitivo. Questo significa per il Catanzaro un calendario ricco di confronti stimolanti, trasferte importanti e la possibilità di misurarsi con realtà consolidate che hanno una lunga tradizione nel settore giovanile. La presenza di squadre di un certo blasone garantirà un livello di competitività elevato, fondamentale per la maturazione tecnica e tattica dei ragazzi di mister Costantino.
La geografia dei gironi: Reggiana nel B, Sampdoria e Udinese nel A
La composizione dei gironi, come anticipato da MondoPrimavera.com, è il frutto di un complesso incastro che tiene conto di ripescaggi e retrocessioni. Il Girone A, prevalentemente settentrionale, vedrà confermate ben 11 delle 16 società partecipanti nella scorsa stagione, tra cui Albinoleffe, Cittadella, Como, Feralpisalò, Modena, Padova, Pro Vercelli, Renate, Sudtirol, Venezia e Vicenza. Le novità di questo raggruppamento saranno due delle tre retrocesse dal Primavera 1, ovvero Sampdoria e Udinese, oltre alla neopromossa Lecco.
Gli ultimi due posti del Girone A dipenderanno dagli esiti dei ripescaggi. Una delle ipotesi più concrete, secondo le indiscrezioni, vedrebbe la Reggiana – in attesa di ufficialità per il ripescaggio – slittare nel Girone B, a causa di una sorta di “compensazione geografica”. Questa eventualità aprirebbe le porte del Girone A a Spezia e Virtus Entella, che dopo anni nel girone del centro-sud farebbero ritorno nel raggruppamento settentrionale. Una dinamica che conferma la complessità nella definizione dei raggruppamenti, mirata a bilanciare la distribuzione geografica delle squadre e a contenere, per quanto possibile, l’onere delle trasferte.
Per la Primavera del Catanzaro, l’approdo in Primavera 2 rappresenta un passo significativo nel percorso di crescita. Affrontare squadre blasonate e consolidate in un girone competitivo sarà un banco di prova importante per testare la solidità dei propri talenti e la validità del progetto tecnico. L’obiettivo sarà quello di ben figurare, consolidare la categoria e, magari, sognare nuovi traguardi. La dirigenza giallorossa, con il lavoro svolto dal responsabile del settore giovanile e dagli allenatori, ha dimostrato di voler investire sul futuro. Ora spetta ai giovani atleti del Catanzaro dimostrare sul campo di essere all’altezza delle aspettative e di portare avanti con orgoglio i colori giallorossi anche a livello giovanile.