Stefano Piccinini, arrivato al Cittadella nell’ultimo giorno di mercato, si prepara ad affrontare la sua nuova avventura con entusiasmo e determinazione. Sabato prossimo, il difensore sarà chiamato in causa per la sfida contro il Catanzaro al “Tombolato”. Ai microfoni de Il Gazzettino di Padova, Piccinini ha raccontato le sue prime sensazioni da giocatore del Cittadella, spiegando come si è concretizzato il suo arrivo e cosa si aspetta dalla nuova esperienza.
Il trasferimento inatteso al Cittadella
Stefano Piccinini ha spiegato come il suo passaggio al Cittadella sia stato rapido e inaspettato. “Non mi aspettavo di venire qui. Ero al Sassuolo e non si era parlato di cessione. Fino a quando i due direttori non si sono sentiti e la trattativa si è concretizzata immediatamente.” Una decisione presa nelle ultime ore di mercato, che però ha dato subito una nuova direzione alla carriera del giovane difensore. “Con il direttore Marchetti ho parlato solo a giochi fatti. Mi ha spiegato come funziona il club e i vari aspetti che lo compongono, ma non c’è stato tanto tempo per parlare.”
Le prime impressioni sul Cittadella e mister Gorini
Appena arrivato al Cittadella, Piccinini ha avuto modo di confrontarsi subito con l’allenatore Gorini, che gli ha illustrato le principali direttive del gioco e l’importanza del rispetto delle regole all’interno della squadra. “Gorini mi ha illustrato inizialmente le norme comportamentali. Qui il rispetto delle regole è fondamentale. Poi si è focalizzando sulle questioni di campo. Vuole aggressività e immediata ricerca della verticalizzazione.”
Piccinini non ha mancato di lodare l’accoglienza ricevuta dai nuovi compagni di squadra: “Il gruppo è stato fantastico, mi ha accolto da subito.” Un segnale positivo per il difensore, che ora si prepara a dare il massimo sul campo e a integrarsi rapidamente nella rosa granata.
Le caratteristiche di Piccinini: tra duelli e ispirazione
Parlando delle sue caratteristiche tecniche, Piccinini ha spiegato di essere un difensore a cui piace sia impostare il gioco che affrontare i duelli fisici: “Sono un difensore a cui piace impostare. Amo i duelli e l’1 contro 1. Negli ultimi due anni ho sviluppato anche il fiuto del gol.” In Italia, Piccinini ha apprezzato la scuola difensiva di Giorgio Chiellini, ma a livello internazionale ha una fonte d’ispirazione particolare: Sergio Ramos, simbolo del difensore moderno. “Mi ispiro a Sergio Ramos, ma non so se gli somiglio. In Italia ho apprezzato Chiellini.”
La sfida contro il Catanzaro
Sabato 14 settembre, Piccinini potrebbe essere chiamato subito in causa nella sfida casalinga del suo Cittadella contro il Catanzaro, una partita importante per consolidare il cammino delle due squadre in campionato. L’assenza di alcuni giocatori per infortunio potrebbe offrire a Piccinini l’opportunità di dimostrare il suo valore e guadagnarsi la fiducia di mister Gorini.