Per la ventesima gara stagionale, mister Caserta dispone le Aquile con il solito 3-5-2: Pigliacelli in porta; Cassandro, Antonini e Scognamillo in difesa; Compagnon, Pompetti, Petriccione, Pontisso e Situm a centrocampo; Iemmello e Pittarello in attacco.
La Salernitana, di contro, si schiera con il 3-5-1-1: Sepe in porta; Ruggeri, Ferrari e Jaroszynsky difesa; Gentile, Reine-Adelaide, Amatucci, Tongya e Njoh a centrocampo; Hrustic a sostegno di Simy in attacco.
Lo spartito appare chiaro fin dai primi minuti di gara: il Catanzaro domina e cerca la via della rete, la Salernitana si difende con tutti i propri effettivi nella speranza di limitare le Aquile.
Il Catanzaro ci prova in ogni modo ma sbatte sul muro eretto da Sepe e compagni, i quali rinunciano finanche ad imbastire trame offensive pur di non concedere spazio alla manovra dei giallorossi.
La possibile svolta della partita avviene a ridosso dello scadere del tempo regolamentare quando il direttore di gara assegna un calcio di rigore alle aquile per un tocco di mano di un calciatore ospite, salvo revocarlo su indicazione del var in ragione del fatto che il tocco è avvenuto fuori area di rigore. Il primo tempo termina sul punteggio di 0 a 0.
In avvio di ripresa non cambia lo spartito, Catanzaro alla ricerca del vantaggio e Salernitana e rintanata nella propria trequarti.
Al 57′ i giallorossi trovano la rete del meritato vantaggio: passaggio filtrante di Pompetti, tacco di Pontisso che libera Iemmello, quest’ultimo batte l’estremo difensore ospite con un preciso diagonale.
Trascorrono pochi minuti ed il Catanzaro va vicino alla rete del raddoppio con Pittarello che lanciato in contropiede si fa ipnotizzare da Fiorillo, abile a deviare sul palo il tiro dell’ex Cittadella.
La Salernitana tenta di trovare la rete del momentaneo pareggio, mentre i padroni di casa arretrano il baricentro e si difendono con ordine.
Nei minuti di recupero i granata vanno vicini al gol con Simy – salvataggio sulla linea di Antonini, dopo una momentanea deviazione di Pigliacelli – ed allo scadere quando il fischio del direttore di gara di un fallo ai danni di Antonini vanifica la rete dei degli ospiti.
Al triplice fischio il tabellone del Ceravolo riporta: Catanzaro 1 Salernitana 0.