Si riparte davvero, siamo arrivati al dunque e tra due giorni la stagione 2024-25, anche se molte squadre non sono ancora pronte, avrà il suo atteso inizio in pieno Agosto. L’US Catanzaro affronterà in un Ceravolo sold out il Sassuolo, una corazzata per numeri societari e valori della rosa, che dopo undici anni di seria A consecutivi, si trova a disputare il campionato cadetto da favorita assoluta, nonostante, come andremo ad analizzare, abbia problemi non trascurabili di esuberi calciatori ancora da risolvere.
La squadra emiliana, come riportato da Transfermarkt, ha una rosa al momento composta da 39 calciatori, dal valore complessivo monstre per la categoria di 126,60 mln, età media 23,5 anni, 15 stranieri, 6 nazionali e un bilancio trasferimenti a piu 48,55 milioni di euro. Numeri stratosferici rispetto a tutte le altre concorrenti, anche le più quotate e il Catanzaro in tal senso, può opporre un valore della propria rosa vicino ai sedici milioni con un bilancio trasferimenti prossimo alla parità.
Qui stiamo davvero parlando di Davide e Golia e d’altronde non potrebbe essere diversamente per due realtà che vengono rispettivamente da più di due lustri di Serie A e da oltre tre lustri di Serie C nelle sue due diverse competizioni. Fatta questa doverosa premessa, il Sassuolo non può certamente affrontare il campionato di B con 39 calciatori, sarebbe una follia gestionale sia sotto il profilo economico finanziario che di equilibri squisitamente calcistici.
L’esperto dirigente massimo del club, che risponde al nome di Giovanni Carnevali, sta alacremente lavorando per risolvere questo delicato problema, con l’intento di consegnare a mister Fabio Grosso, per il suo proverbiale 4-3-3, una squadra forte ma nei numeri più gestibile, onde evitare problemi di spogliatoio che sarebbero certi.
Ma al di là dei numeri doverosamente palesati, il nostro Catanzaro che avversario si troverà ad affrontare domenica 18 agosto? Cerchiamo di capirlo insieme e soprattutto di arrivare ad ipotizzare una formazione più vicina possibile a quella che scenderà in campo. Abbiamo detto di una rosa composta ad oggi da 39 calciatori. Nel dettaglio trattasi di 4 portieri, 10 difensori tra centrali ed esterni, 15 centrocampisti nelle loro varie funzioni e 10 attaccanti tra esterni e centrali.
All’interno di questa abbondanza debordante, le scelte di mister Grosso saranno riferite ad un numero di calciatori sensibilmente inferiore, causa trattative in corso per diversi di loro che li porteranno in altri lidi e infortuni che non consentiranno ad altri di essere convocati per la trasferta di Catanzaro.
Parliamo di una vera e propria emergenza in casa Sassuolo che sarà privo del capitano Domenico Berardi, mentre dei nostri tre ex solo Miranda sarà teoricamente disponibile, mentre il lungodegente Ghion e D’Andrea non saranno della partita. Il forte attaccante Andrea Pinamonti unitamente a Maxime Lopez sono sul piede di partenza e si è aggiunto per una imminente dipartita anche lo storico portiere Andrea Consigli, oltre al suo secondo Stefano Turati.
Tra i pali la scelta dovrebbe ricadere sul terzo portiere Giacomo Satalino preferito a Russo, mentre i forti attaccanti Ceide e Alvarez sono in uscita per volontà espressa. Il Catanzaro, privo anch’esso di cinque calciatori importanti, si troverà comunque al cospetto di una squadra molto forte e attrezzata in tutti i reparti.
Nella recentissima e vittoriosa partita di Coppa Italia contro il Cittadella, sono andati a segno due attaccanti del calibro di Lauriente e Mulattieri, al momento disponibili per la partita di Catanzaro. Il modulo adottato da mister Grosso è il 4-3-3 e presumibilmente, al netto delle problematiche sopra esposte, l’undici che scenderà in campo al Ceravolo non dovrebbe discostarsi molto dal seguente: tra i pali Satalino; i quattro di difesa da destra a sinistra dovrebbero essere Toljan, Odenthal, Romagna o Lovato e Doig; i tre di centrocampo Obiang, Thorstvedt e Boloca; le tre punte Bajrami, Mulattieri e Lauriente.
In campo mister Grosso tende a sorprendere l’avversario e a mischiare le carte utilizzando in corsa il 4-2-3-1, anche perchè l’abilità tecnica e soprattutto il dinamismo dei 4 uomini più avanzati glielo consentono. Precisiamo che oltre ai calciatori menzionati, rimangono a disposizione le seguenti importanti scelte: il portiere A. Russo e gli altri di movimento Volpato, Lovato, Moro, Caligara, Lipani, Missori, Racic, Pieragnolo, Paz, Piccinini, Antiste, Miranda, Kumi e F. Russo.
Contro questo tipo di avversario, tre saranno gli aspetti fondamentali per uscirne indenni o addirittura vittoriosi: concentrazione, determinazione ed entusiasmo facilitato da un pubblico che si preannuncia, come sempre straordinario. E noi come potremmo replicare al netto dell’emergenza in cui ci troviamo? Pensiamo che l’undici giallorosso, escluse sorprese tattiche da parte di Mister Caserta, dovrebbe essere il seguente, all’interno di un 4-4-2 scolastico o anche più modulabile: tra i pali Pigliacelli; linea difensiva a quattro con Situm, Antonimi, Bonini e Ceresoli; centrocampo a quattro con Volpe, Petriccione, Pontisso e Turicchia; di punta Biasci e Iemmello.
Ma potrebbe delinearsi in via del tutto teorica anche un suggestivo 3-4-1-2 con il seguente schieramento: Pigliacelli, con difesa a tre composta da Brighenti, Antonini e Bonini; centrocampo a quattro con Situm, Pontisso, Petriccione e Ceresoli; uno tra Pompetti e Pagano dietro alle due punte Biasci e Iemmello. Escludiamo in questa fase un 4-2-3-1 per mancanza di interpreti credibili, sarebbe invece auspicabile un’altra soluzione con un 4 3 1 2 così disposto: Pigliacelli in porta, linea difensiva composta da Situm, Antonini, Bonini e Ceresoli; centrocampo a tre con Pontisso, Petriccione e Pompetti nel suo ruolo più consono; rifinitore trequartista Pagano anch’egli nel suo ruolo naturale; attaccanti Biasci e Iemmello.
Non vi nascondiamo che questa soluzione, mantenendo la difesa a quattro, darebbe al centrocampo più copertura con uno schieramento a tre di interpreti che si conoscono benissimo e permetterebbe a Pagano di esibire produttivamente il suo talento dietro a due punte incisive nella loro diversità, come Biasci e Iemmello.
Ora la palla passa metaforicamente e non solo, a mister Fabio Caserta che starà studiando come affrontare al meglio cotanto avversario e soprattutto quali scelte operare, in virtù del fatto che ci sono diversi indisponibili, soprattutto nel reparto avanzato. Noi ci siamo permessi di dare un nostro punto di vista, il mister che più di tutti conosce lo stato dell’arte deciderà sicuramente per il meglio.
Intanto il tifo giallorosso si avvia a far registrare più di 5.500 abbonamenti e il sold out per questo debutto di campionato. Cosa chiedere di più al “meraviglioso popolo giallorosso”? Pensiamo sia impossibile chiedere altro… di contro il suddetto popolo chiede con fiducia e passione alla società, un ultimo e concreto sforzo per rinforzare una squadra che ha bisogno di due o tre ritocchi decisivi e propedeutici ad un salto di qualità importante.