L’ultimo gol subito dal Catanzaro risale alla partita contro il Bari del 18 ottobre, quando Dorval aveva trafitto Pigliacelli per il momentaneo 1-0. La partita si concluse poi 1-1 grazie alla rete di Iemmello. Da quel match, la difesa giallorossa non ha più concesso nulla agli avversari, mantenendo la porta inviolata nelle successive tre partite contro Sudtirol (3-0), Pisa (0-0) e Frosinone (0-0). Questo solido percorso ha portato il Catanzaro a ottenere il titolo di seconda miglior difesa della Serie B, con solo nove reti subite in dodici giornate, appena una in più della capolista Spezia.
I protagonisti della difesa del Catanzaro: Pigliacelli, Scognamillo, Brighenti e la sorpresa Bonini
A guidare questa retroguardia di ferro c’è il portiere Mirko Pigliacelli, che si è distinto per prestazioni costanti e decisive. Arrivato per sostituire Andrea Fulignati, passato alla Cremonese dopo aver lasciato un’eredità importante, Pigliacelli ha raccolto la sfida e, finora, è sempre risultato tra i migliori in campo. Le sue parate, come quelle fondamentali a Salerno, hanno contribuito in modo cruciale a questa serie di clean-sheets. Non è un caso che a Palermo, sua ex squadra, lo rimpiangano per l’esperienza e l’affidabilità dimostrate in campo.
Nel reparto difensivo, oltre a Scognamillo, leader indiscusso per la sicurezza e la costanza, stanno emergendo altre figure chiave. Nicolò Brighenti, nonostante i suoi 35 anni, ha mostrato una notevole capacità di lettura del gioco e anticipo, qualità che gli permettono di mantenere alto il livello della difesa. Il giovane Federico Bonini, classe 2001 e recente acquisto dalla Virtus Entella, si è imposto come “braccetto” sinistro, ruolo che sembra ormai suo grazie alle solide prestazioni. Una rivelazione che conferma la capacità del Catanzaro di puntare su giovani talenti pronti a fare la differenza.
Moduli e strategia: un passaggio dal 4-4-2 al 3-5-2
Inizialmente, la squadra era stata costruita per una difesa a quattro, ma con il passare delle giornate, e vista l’efficacia della difesa a tre, il tecnico Fabio Caserta ha deciso di stabilizzarsi su questo assetto. La continuità e la sicurezza difensiva ottenute con la difesa a tre hanno convinto l’allenatore a proseguire su questa strada. La squadra ora si schiera in un solido 3-5-2, modulo che sembra essere l’ideale per sfruttare al massimo le capacità dei difensori a disposizione, e che permette al Catanzaro di mantenere l’equilibrio anche contro avversari di livello superiore.
Difficoltà offensive e contributo del centrocampo
Nonostante la fase difensiva sia una delle migliori del campionato, il Catanzaro sta trovando difficoltà in fase offensiva. Il supporto del centrocampo risulta fondamentale non solo nella protezione della difesa, ma anche nella costruzione del gioco, che ancora fatica a trovare continuità negli ultimi metri. Pontisso e Petriccione sono tra i centrocampisti che si stanno distinguendo per il contributo nelle coperture e nella fase di impostazione. Tuttavia, è necessario un ulteriore sforzo in avanti per rendere la squadra più incisiva.
Fabio Caserta sulla difesa e sul percorso della squadra
L’allenatore Fabio Caserta non ha mancato di sottolineare la soddisfazione per il rendimento difensivo della squadra. “Stiamo lavorando bene dietro – ha dichiarato il tecnico – e questo ci dà una base solida per costruire i nostri risultati”. Caserta, consapevole delle difficoltà offensive, sa che il lavoro difensivo è una garanzia di continuità e permette al Catanzaro di affrontare ogni sfida con una certa sicurezza.
Catanzaro: I numeri di una difesa di ferro
Il Catanzaro può vantare attualmente sei clean-sheets nelle prime dodici giornate, un risultato che conferma la solidità della retroguardia e che rende i giallorossi una delle squadre più difficili da affrontare in Serie B. La difesa giallorossa ha subito solo nove reti, seconda solo allo Spezia. Un traguardo importante per una squadra che, dopo la straordinaria stagione passata, sta dimostrando di essere competitiva e di potersi giocare le sue carte con avversarie di livello superiore.
Prospettive e prossimi impegni
Con l’attuale stato di forma difensiva, il Catanzaro si prepara ad affrontare la prossima sfida con fiducia. La gara contro la Reggiana sarà un banco di prova interessante per testare la tenuta della retroguardia e verificare se la squadra riuscirà a mantenere inviolata la porta per la quarta partita consecutiva. Un risultato che non solo consoliderebbe la fiducia del gruppo, ma darebbe anche un segnale importante al campionato, mostrando che il Catanzaro non è disposto a cedere terreno facilmente.
Il Catanzaro sta costruendo una stagione solida in difesa, grazie a una combinazione di esperienza, giovani talenti e la guida sicura di Caserta. I clean-sheets ottenuti sono il risultato di un lavoro collettivo e di un’organizzazione che fa della difesa la sua forza principale. Tuttavia, per puntare ancora più in alto, sarà necessario un salto di qualità anche nella fase offensiva, così da trasformare le buone prestazioni difensive in vittorie e punti preziosi.