Alla vigilia della sfida tra Catanzaro e Como, in programma domani alle ore 16:15 al “Nicola Ceravolo”, mister Vivarini si è concesso ai giornalisti in una lunga conferenza stampa per presentare l’importante incontro, valido per la trentaduesima giornata di Serie B.
Vivarini: La passione dei tifosi e la preparazione per la sfida contro il Como
“Questo entusiasmo ci fa molto piacere. Il calcio è uno sport bellissimo nel momento in cui c’è questa passione e questo trasporto nei confronti di una squadra. È bello da parte dei tifosi, ma anche da parte nostra, vivere queste situazioni. È chiaro che ogni volta che si vince una partita, si alzano le aspettative, ci si esalta ed è una cosa molto positiva. Per quanto riguarda i tifosi, per quanto riguarda la piazza, io, da parte mia, in questa settimana, chiaramente ho lavorato sulla partita. Troviamo un avversario forte, diverso da quello dell’andata, perché sono andati a lavorare su altri aspetti e hanno alzato la qualità del palleggio, la qualità del gioco, anche sotto l’aspetto del non possesso, l’attenzione su tenere la squadra corta, essere sempre in movimento in funzione della palla. Quindi, di conseguenza, per noi sarà un bel test. Stiamo bene e ci sono ancora alcuni acciacchi, però ci sono tutti i presupposti perché questo entusiasmo venga trasmesso a questi ragazzi, che si sentono forti, sereni, tranquilli e quindi, di conseguenza, noi, da parte nostra, possiamo fare la nostra partita”.
Analisi tattica: Vivarini sull’equilibrio del Como e la strategia del Catanzaro
“Come vi ho detto, loro hanno un equilibrio pazzesco, tanto è vero che non prendono goal. Sono una squadra molto concentrata a mantenere il blocco, squadra molto forte e stretta, e poi corrono tanto, tanto che giustamente si adattano sempre alla posizione della palla e sono sempre aggressivi sulle persone vicino alla palla. Quindi non è facile giocare contro di loro. Da parte nostra, ci sarà sicuramente la volontà di cercare di metterli in difficoltà e di segnare dei goal, però è chiaro che bisogna vedere un po’ come va la partita. Poi, non è solo un discorso difensivo, perché questa attenzione della squadra corta permette loro, sulle riconquiste palla, di palleggiare, di avere possesso palla. Quindi, di conseguenza, loro capitalizzano molto le occasioni che hanno, perché sono giocatori chiaramente di livello altissimo. Bastano occasioni per fare goal e loro stanno giocando proprio in funzione di questo. Quindi, noi, dobbiamo avere una concentrazione massima nella fase difensiva, sperando di fare le nostre cose al meglio.”
Focus sulla partita: Vivarini e l’approccio pragmatico del Catanzaro
“La promozione diretta? Noi pensiamo a dare il massimo di partita in partita, come abbiamo sempre fatto da quando sto qua. E a me adesso la cosa che mi interessa non sono questi programmi, queste cose, perché giustamente sono tutte cose che distolgono le attenzioni sulle cose da fare in campo. Nel calcio c’è sempre di tutto, può accadere di tutto. Perché comunque abbiamo fatto una partita di grande sofferenza a Parma, però quando ti applichi, quando sei disponibile per la squadra, i risultati sono questi. Quindi, in questo momento è giusto, più che giusto, che magari i tifosi ragionino in questo modo. Però noi andiamo avanti sempre per la nostra strada, ascoltando sempre il meno possibile tutto ciò che ci accade intorno, sia in positivo che in negativo. Questa è stata sempre la nostra forza, speriamo di portarla avanti fino alla fine.”
Mentalità vincente: Vivarini parla dell’entusiasmo e della determinazione della squadra
“L’avevo detto prima della sosta che la sosta ci piaceva, ci rigenerava, per un motivo ben facile da spiegare. Noi stiamo andando su di giri, stiamo spingendo tanto. Questa è una squadra che è ha un’applicazione, non dico del 100%, ma una grandissima applicazione. Quindi diamo sempre tutto in campo, abbiamo questo attaccamento alla maglia, questa voglia di lottare su ogni pallone, cose che ci hanno contraddistinto. Ed è chiaro che questo lo paghi sotto l’aspetto, diciamo, non tanto fisico perché fisicamente stiamo lavorando molto bene, però sotto l’aspetto mentale, sotto la pressione psicologica sulle preparazioni delle partite perché poi la Serie B è anche un campionato molto intenso e molto pesante. Quindi non è che possiamo girare piano e fare il risultato, se giriamo piano ci fanno male, quindi un po’ paghiamo questo grande dispendio di energia che viene. Però è appagato da questo entusiasmo della piazza, da questa forza che riceviamo dall’esterno. Ecco perché è fondamentale sostenere sempre la squadra. Adesso abbiamo cercato di fare il massimo per la partita con il Como e quindi per noi questo entusiasmo è una fonte di energia molto molto importante e dobbiamo sopperire sicuramente a questi dispendi, ma lo facciamo volentieri perché comunque poi siamo gratificati da quello che stiamo facendo.”
Vivarini sulla completezza di Vandeputte
“L’anno scorso avevamo una frazione anteriore dominante della partita, quasi al 90-100%. Giocavamo sempre in fase di possesso palla. Io faccio i complimenti a Vandeputte perché sta dimostrando di essere un giocatore completo. Avevo qualche dubbio sulla completezza del giocatore e quest’anno sta dimostrando di essere completo. È chiaro che la maggior parte delle persone guarda la partita sempre in fase di possesso palla, però gli addetti ai lavori – non è un discorso solo mio, ma anche gli addetti ai lavori me lo confermano – apprezzano la forza e l’attenzione tattica di questo ragazzo, che riesce a fare le due fasi in modo molto, ma molto bene. L’anno scorso, mi ricordo che prendevamo anche qualche gol dal suo lato, perché magari invece quest’anno si apprezza veramente la fase di non possesso. Lui ha avuto, compreso Parma, degli avversari stratosferici, ma li ha retti tutti sotto l’aspetto difensivo. Ed è chiaro che sotto l’aspetto del possesso palla si vede di meno, ma perché comunque noi lavoriamo. Quest’anno, per esempio, se prendiamo la partita contro Parma, abbiamo dovuto fare fase difensiva. Siamo dovuti stare attenti a non concedere profondità, siamo dovuti stare attenti a raddoppiare su ogni giocatore loro. Quindi, magari in fase di possesso palla poi quello si è visto di meno, magari ha perso una palla o due. Ma bisogna anche calcolare che bilanciare e fare bene la fase di possesso e fase di non possesso, perché chiaramente, quando si perde qualche palla, c’è stato un dispendio di energia precedente. E’ troppo facile giudicare un giocatore sempre e solo guardando la fase di possesso palla, dove lui, anche quest’anno, parliamoci chiaro, che ha fatto 10 assist in Serie B, non è che ne troviamo tanti di questo livello. Quindi è veramente un ragazzo eccezionale, ci sta facendo fare delle cose importanti, come d’altronde tutta la squadra.”
Sfida tattica: Vivarini analizza la difesa del Como e le opzioni d’attacco del Catanzaro
“Prepariamo le partite di volta in volta, ecco perché per noi è fondamentale quello che dobbiamo fare in campo. Col Parma, noi dovevamo avere l’accortezza di non concedere spazi alle nostre spalle, perché loro avevano dei motori che, se avevano spazio per affondare, come successo una volta con Man su Antonini, c’è stata un’azione che lui in 30 metri ne ha presi otto. Quindi facciamo capire la forza, diciamo anche, e quindi bisogna analizzare queste situazioni e fare la partita. Ed è chiaro che col Parma era così, dovevamo anche palleggiare in zone basse, perché comunque se perdevi palla in zone un po’ più alte e poi loro ti ripartivano sugli spazi, quindi era una cosa studiata in quel modo lì. Noi abbiamo la capacità di saper fare tante cose grazie a questo campionato, perché siamo cresciuti sotto tantissimi aspetti di partita in partita dall’inizio fino ad ora. Come ho sempre detto, ci sono diversi temi in una partita da prendere in esame, da analizzare, da studiare e da risolvere. Noi abbiamo fatto tesoro dalla partita dell’andata e abbiamo fatto tesoro, per esempio, anche molto della partita d’andata contro il Como, quando abbiamo trovato un’aggressività fuori da ogni logica. Può darsi che loro domani verranno anche a pressarci in quel modo lì, ma sappiamo adesso come venir fuori. Quindi siamo diventati una squadra abbastanza completa sotto tanti aspetti tattici, quindi ci possiamo permettere, diciamo, di scegliere a seconda della partita, a seconda delle situazioni, la tattica che dobbiamo sviluppare.”
Completo e versatile: Vivarini sulle opzioni offensive del Catanzaro
“Abbiamo diverse soluzioni in avanti. Noi abbiamo tutti titolari, ognuno con delle caratteristiche. Per esempio, Donnarumma è un attaccante d’area di rigore, ed è quello che si muove meglio sotto lo specchio della porta. Tant’è vero che le volte che l’abbiamo utilizzato quando dovevamo riprendere la partita, è sempre stato il giocatore che si è creato più situazioni, perché dentro l’area avversaria è quello che ha le soluzioni migliori per scardinare la linea difensiva avversaria. Poi abbiamo Iemmello che è un giocatore che non è un semplice attaccante, ma è un attaccante che viene a cucire il gioco, mobile, che non dà punti di riferimento. Poi abbiamo Ambrosino, invece, che è un giocatore bravo anche sulle palle sporche, anche strutturato, fisico e di lotta. Ognuno ha una sua ben precisa caratteristica da sfruttare, anche chiaramente, per esempio, a Parma, nel momento in cui nel secondo tempo facevamo più fatica magari a giocare, abbiamo inserito Biasci e Ambrosino, che sono più dinamici e adatti alla profondità, ma hanno sempre caratteristiche diverse. E abbiamo messo giocatori che magari ci davano respiro con più gamba, come Oliveri, per cercare poi di fare meglio anche a risultato acquisito. E quindi per me sono tutti titolari, chi parte prima e chi parte dopo. Questa è anche una nostra qualità e una nostra forza.”