Claudio Ranieri, nuovo allenatore della Roma, ha lasciato i tifosi del Catanzaro e della Sampdoria sorpresi durante la sua conferenza stampa di presentazione. Nelle sue dichiarazioni, Ranieri ha evidenziato il suo legame profondo con la Roma e il Cagliari, menzionando che avrebbe ripreso ad allenare solo per una di queste due squadre. Questa affermazione ha provocato una certa delusione tra i tifosi delle altre squadre che hanno segnato la sua carriera, in particolare il Catanzaro, dove Ranieri ha disputato gran parte della sua carriera da calciatore.
“Avevo smesso di allenare e non lo dico perché ho bisogno di dirlo,” ha esordito Ranieri, sottolineando il carattere inaspettato della sua nuova avventura con la Roma. “Ho avuto più richieste in questi mesi che quando ho vinto il campionato a Leicester, e ho sempre detto di no. A qualcuno ho detto che solo in due casi potevo tornare ad allenare: o per la Roma o per il Cagliari, nel caso in cui qualcosa andasse male.”
Ranieri e il suo passato: l’importanza del Catanzaro nella sua carriera
Ranieri, di fede romanista e con un passato come giocatore nella Roma, ha vestito diverse maglie importanti, tra cui quella del Catanzaro. Il terzino romano ha avuto un ruolo centrale nella difesa della squadra calabrese dal 1976 al 1982, collezionando 128 presenze in Serie A con il Catanzaro, il numero più alto per un giocatore del club nella massima serie. Il Catanzaro ha rappresentato per Ranieri una parte fondamentale del suo percorso calcistico, ma durante la conferenza stampa non ha fatto menzione di questo legame, limitandosi a sottolineare l’affetto per la Roma e il Cagliari.
Per i tifosi giallorossi calabresi, l’omissione è stata significativa. Ranieri ha rappresentato un’icona per il Catanzaro e, nonostante il suo legame indissolubile con la Roma, molti si aspettavano un riconoscimento per il ruolo che il club calabrese ha avuto nella sua formazione come calciatore e come uomo.
La carriera da calciatore di Ranieri: dalla Roma al Catanzaro
Ranieri ha iniziato la sua carriera calcistica nelle giovanili della Roma, con un primo contratto siglato sotto la guida di Helenio Herrera. Tuttavia, fu al Catanzaro che trovò una consacrazione come giocatore. Esordì in Serie A il 4 novembre 1973 in Genoa-Roma (2-1), ma nel Catanzaro divenne un punto fermo della difesa e uno dei giocatori più amati dalla tifoseria. La sua esperienza in Calabria contribuì in maniera determinante alla sua formazione calcistica, rendendolo una figura di riferimento nel club.
Un legame sottovalutato? La reazione dei tifosi del Catanzaro
Le parole di Ranieri hanno sollevato reazioni contrastanti, soprattutto tra i tifosi del Catanzaro, che si sentono trascurati da questo “snobismo” dell’allenatore verso una squadra che ha rappresentato una fase fondamentale della sua vita. Molti sostenitori ritengono che Ranieri avrebbe dovuto almeno accennare al Catanzaro, un club che lo ha accolto e valorizzato durante i suoi anni da calciatore. Il suo silenzio è stato percepito come una dimenticanza non giustificabile, specialmente in un momento così importante come una presentazione ufficiale.
Anche i tifosi della Sampdoria, che Ranieri ha guidato come allenatore dal 2019 al 2021, si sono sentiti trascurati. Nonostante i suoi successi con la squadra blucerchiata, tra cui la salvezza in un periodo difficile, Ranieri non ha menzionato la Sampdoria come un club per cui avrebbe potuto fare un’eccezione.
Il futuro di Ranieri alla guida della Roma e il suo rapporto con il Catanzaro
Ranieri si appresta a vivere un nuovo capitolo della sua carriera alla guida della Roma, un club che rappresenta per lui molto più di una squadra. I suoi commenti hanno evidenziato il suo legame sentimentale con la Roma e il desiderio di aiutare il club a risollevarsi. Tuttavia, per i tifosi del Catanzaro, la speranza è che Ranieri possa ricordare il ruolo che il club calabrese ha avuto nella sua carriera e che, in qualche modo, onori il legame con la squadra che lo ha visto protagonista in Serie A.