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martedì 26 Agosto 2025

Coulibaly saluta Catanzaro: “Una città fantastica che porterò sempre con me”

Non è stata la stagione della consacrazione per Mamadou Coulibaly, ma il suo legame con Catanzaro e la sua gente sembra aver lasciato un’impronta profonda. Arrivato nell’ultimo giorno di mercato estivo dalla Salernitana, con la speranza di rilanciarsi dopo un periodo tra alti e bassi, il centrocampista senegalese classe 1999 ha affidato a Instagram il suo messaggio d’addio, carico di gratitudine e consapevolezza.

L’addio social: parole sincere da un ragazzo cresciuto

«Ho aspettato tanto perché non sapevo cosa dire», ha scritto Coulibaly, pubblicando una serie di foto in maglia giallorossa. Un post che trasuda emozione e crescita personale: «Una cosa è certa: come uomo ho imparato molto e sono cresciuto tanto mentalmente. Questo mi mancava e l’ho trovato grazie a voi».

Il giocatore ha poi ringraziato i compagni di squadra, definiti “fantastici”, e un gruppo “sano”, sottolineando quanto l’ambiente abbia contribuito alla sua crescita: «Ho ritrovato una città fantastica, con una tifoseria che canta dall’inizio alla fine delle partite. Vi auguro il meglio e tutto il bene del mondo».

Un saluto sentito che ha subito raccolto centinaia di interazioni tra commenti e reazioni, tra cui quelli di numerosi compagni di squadra come Iemmello, BusoPontissoPittarelloCassandro, ma anche di tifosi e professionisti del settore.

Una stagione complicata, ma non da dimenticare

Dal punto di vista tecnico, la stagione 2024/25 di Coulibaly in maglia Catanzaro è stata più ombra che luce. Il centrocampista ha totalizzato 23 presenze e una sola rete, ma quella segnatura ha un significato speciale: è arrivata nel derby contro il Cosenza, nel netto 4-0 inflitto al “Ceravolo” dai giallorossi.

Un gol che resterà scolpito nella memoria dei tifosi, ma che non è bastato per invertire la rotta di un’annata al di sotto delle aspettative. Le prestazioni di Coulibaly sono apparse spesso discontinue, condizionate anche da problemi fisici che ne hanno limitato la continuità e la brillantezza atletica. Alla fine, il suo nome è finito tra quelli dei calciatori non destinati a essere confermati, anche per via del pesante ingaggio e di un contratto annuale con opzione, che non verrà esercitata.

L’uomo oltre il calciatore

Al netto del bilancio tecnico, ciò che emerge chiaramente dal messaggio di Coulibaly è l’evoluzione personale di un ragazzo che, a 25 anni, ha trovato a Catanzaro un contesto in cui crescere anche umanamente. Un ambiente che – a suo dire – lo ha aiutato a colmare le sue fragilità e a rafforzare la sua identità.

Il suo profilo social, nelle ore successive al post, è stato invaso da messaggi di affetto e gratitudine. D’altronde, nel calcio moderno, dove le carriere sono sempre più fluide e i legami sempre più effimeri, trovare un calciatore che pubblicamente riconosce il valore di un’esperienza anche quando non è andata come sperato, è qualcosa di raro.

Una tifoseria che non dimentica

Coulibaly lascia Catanzaro con la consapevolezza di aver fatto parte, anche se per poco tempo, di un progetto ambizioso, di una squadra che ha saputo confermarsi tra le migliori sei della Serie B per due anni consecutivi e che ha espresso uno dei giochi più apprezzati della categoria.

E se è vero che il suo futuro potrebbe portarlo lontano – magari in un’altra piazza di B o in cerca di rilancio in Serie A – il legame con la tifoseria giallorossa resterà. Lo testimoniano i cori, i commenti e i cuori virtuali che continuano a riempire la sua bacheca.

Uno dei tanti addii della prossima estate

Il saluto di Coulibaly si inserisce in un contesto più ampio, quello della profonda rifondazione dell’organico che il Catanzaro dovrà affrontare nella sessione estiva. Tra prestiti non riscattati, scadenze e strategie tecniche nuove, saranno diversi i calciatori a salutare la piazza.

Eppure, tra tutti, quello di Coulibaly appare uno dei più autentici. Perché racconta una storia di riscatto, non sul campo, ma nell’animo. Un viaggio che ha un valore tutto suo, anche senza una riconferma in giallorosso.

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