Il calciomercato di Serie B continua a regalare svolte significative, e una delle più attese è finalmente giunta: Fabio Caserta, il tecnico che ha lasciato un segno indelebile nell’ultima stagione del Catanzaro, è ufficialmente il nuovo allenatore del Bari. Un annuncio che chiude il capitolo Moreno Longo per i biancorossi e apre un nuovo percorso per il mister calabrese, pronto a raccogliere una sfida ambiziosa sulla panchina pugliese. Caserta è arrivato in città nella giornata di ieri e, dopo un pranzo cordiale con i dirigenti Magalini e Di Cesare, ha apposto la firma sull’accordo che lo legherà al club biancorosso per le prossime due stagioni, fino a giugno 2027.
Dalla Calabria alla Puglia: la firma con il Bari e le ambizioni di un tecnico vincente
La SSC Bari ha dato il benvenuto a Fabio Caserta con una nota ufficiale, sottolineando l’inizio di una nuova era per la Prima Squadra. Il tecnico, classe ’78, originario di Melito di Porto Salvo in provincia di Reggio Calabria, vanta una carriera da calciatore di primissimo livello, avendo indossato maglie prestigiose come quelle di Catania, Palermo, Atalanta e Juve Stabia. Ed è proprio con le “vespe” campane che ha chiuso la sua esperienza sul campo nella stagione 2014-15, per poi iniziare, dopo un anno da vice, la sua brillante carriera da allenatore. Un tecnico che, come dimostrano i suoi trascorsi, ha nel proprio DNA la capacità di raggiungere traguardi significativi.
La carriera di Caserta: dal campo alla Panchina d’Oro, un percorso da promozioni e semifinali
Il percorso di Fabio Caserta come allenatore è stato costellato di successi e tappe importanti. Dopo aver iniziato il suo cammino con la Juve Stabia nella stagione 2017-18, ha saputo conquistare una sorprendente promozione in Serie B al termine del campionato 2018-19, vincendo matematicamente il Girone C di Lega Pro già a fine aprile. Un’impresa che gli ha valso l’ambito riconoscimento della Panchina d’Oro, uno dei premi più prestigiosi per un tecnico italiano.
Nella stagione 2020-21, Caserta ha seduto sulla panchina del Perugia, riuscendo a riportare gli umbri in cadetteria al primo tentativo, confermando le sue doti di “specialista delle promozioni”. Il suo cammino è poi proseguito alla guida del Benevento, che ha condotto fino alla semifinale playoff, venendo eliminato dal Pisa solo in virtù del peggior piazzamento in classifica al termine della stagione regolare. Dopo una breve esperienza con il Cosenza, lo scorso anno è arrivato al Catanzaro. Sulla panchina giallorossa, Caserta ha guidato la squadra fino a un prestigioso sesto posto in Serie B e ha condotto i giallorossi fino alla semifinale playoff, un risultato di grande spessore che ha entusiasmato la piazza e dimostrato ancora una volta la sua abilità nel valorizzare le squadre e raggiungere obiettivi ambiziosi. Un’esperienza che, seppur breve, è stata intensa e ricca di soddisfazioni.
Bari: un nuovo ciclo per Caserta, una rivalità sportiva in più per il Catanzaro
A mister Caserta, la SSC Bari ha rivolto un caloroso benvenuto nella famiglia biancorossa, affidandogli le chiavi di un progetto che punta in alto dopo una stagione deludente. Per il Catanzaro, l’ufficialità di Caserta al Bari significa non solo salutare definitivamente un tecnico che ha saputo infiammare il “Ceravolo” con prestazioni memorabili, ma anche prepararsi a una nuova, affascinante rivalità sportiva in Serie B.
L’incrocio tra i giallorossi e i biancorossi nella prossima stagione avrà un sapore speciale, con un volto noto e stimato sulla panchina avversaria. Un ulteriore stimolo per il nuovo corso guidato da Alberto Aquilani, chiamato a raccogliere l’eredità e a proseguire la crescita del club.