“Sono molto contento di essere arrivato qui. Vengo con grande voglia e con lo spirito di riuscire a portare a portare il mio contributo per fare un campionato importante”.
“Cerco di essere un portiere moderno. Mi piace uscire e giocare con i piedi ma senza perdere quello che è il principale compito per chi gioca in questo ruolo, ovvero quello di parare. Nella mia famiglia già mio padre e mio nonno erano portieri”.
Sugli inizi di carriera: “Ho iniziato la mia carriera a Palermo e da lì il mio percorso è stato diverso da quello che fanno in tanti, perchè non ho fatto l’esperienza di andare in qualche squadra in prestito, ma sono rimasto in prima squadra anche come terzo portiere e questo mi è servito molto, potendomi confrontare con i campioni che allora giocavano con i rosanero. Successivamente ho iniziato ad andare anch’io un pò in giro e mi porto dietro tante belle esperienze”.
Sul numero di maglia. “A Perugia in C due anni fa avevo la numero 1 e quindi potrei pensare di riprenderlo visto che è andata bene (ride, ndr)”.
Sugli ex compagni: “Qui ho tre-quattro miei ex compagni. L’ultimo è Sounas, che è stato a Perugia fino a gennaio. Ho parlato con quasi tutti di loro e mi hanno parlato bene di questa piazza. Vengo in un gruppo sano e in una piazza importante. Da parte mia ci sarà solo positività per fare qualcosa di importante”.
Sui tifosi e la vicinanza alla squadra: “Avevo avvertito anche da esterno che nell’ultima parte della scorsa stagione c’era grande vicinanza da parte dei tifosi alla squadra, ma purtroppo alla semifinale il cammino si è interrotto. E’ importante che questo affetto continui per cercare di darci una mano in questo campionato che sarà sicuramente difficile ma che speriamo possa regalarci grandi soddisfazioni”.