Nel giorno della festa promozione, il Sassuolo di Fabio Grosso si arrende sul campo a un Catanzaro determinato e cinico, capace di imporsi con il punteggio di 0-2 al “Mapei Stadium”. Un risultato che ha privato i neroverdi della possibilità di chiudere imbattuti in casa, ma che non ha scalfito minimamente l’entusiasmo del tecnico campione del mondo 2006, apparso sereno e orgoglioso in conferenza stampa nel post partita. Le sue parole, riportate da SassuoloNews.net, testimoniano il valore di una stagione vissuta da assoluti protagonisti.
Grosso su Sassuolo-Catanzaro: “Prestazione buona, ma i dettagli non ci hanno premiato”
Grosso ha voluto anzitutto sottolineare la prestazione della sua squadra: “Oggi la partita l’abbiamo fatta, l’abbiamo fatta bene, i dettagli non ci hanno dato ragione. Abbiamo giocato contro una squadra che ha fatto una partita seria”. Nessun alibi, nessuna polemica accesa, anche quando si è fatto cenno all’arbitraggio: “Non mi va di parlare dell’arbitro, ma alla fine della gara, con il sorriso, gli ho detto che la prestazione poteva essere migliore. È un arbitro bravo, e noi non abbiamo mai parlato degli arbitri. Peccato, ma va bene così”.
Una dichiarazione in linea con l’approccio equilibrato che Grosso ha mantenuto per tutta la stagione, anche nei momenti più delicati. Il Sassuolo, tornato in Serie A dopo appena un anno di purgatorio, ha dominato il campionato, raggiungendo quota 82 punti con largo margine sulle inseguitrici. Un traguardo costruito con un gruppo solido, compatto, che ha saputo assorbire le pressioni e trasformarle in consapevolezza.
“Il percorso è stato incredibile – ha continuato Grosso – complimenti a tutti, perché abbiamo fatto qualcosa di strepitoso. Non era facile, e noi siamo stati bravi. Ora manca solo l’ultima gara, e vogliamo chiudere al meglio”. L’allenatore ha mostrato soddisfazione anche per l’atteggiamento dei suoi, che nonostante il contesto festoso non hanno approcciato la partita in maniera superficiale: “Siamo contentissimi di quanto fatto”.
Missori e Skjellerup promossi. E un grazie ai tifosi del Sassuolo
Tra i singoli menzionati da Grosso c’è Filippo Missori, autore di una prestazione convincente. “Molto bravo Filippo, ma non avevo dubbi. Eravamo in tanti, qualcuno ha giocato di più, qualcuno di meno, ma oggi non c’è rammarico. Il gruppo ha lavorato in maniera esemplare”. Missori ha confermato le buone impressioni già lasciate nei mesi scorsi, dimostrando di poter essere un profilo affidabile anche in vista del ritorno nella massima serie.
L’allenatore ha voluto spendere parole anche per il danese Laurs Skjellerup, alla prima da titolare dopo diverse settimane di lavoro a ranghi ridotti. “Sono contento di Laurs, ha saltato tanti allenamenti, deve ancora conoscere meglio i compagni, ma ha qualità e potenzialità. Serve tempo, ma è sulla strada giusta”.
Immancabile, poi, un pensiero per i tifosi neroverdi: “Ci hanno seguito ovunque, anche oggi erano tanti. Siamo felici di avergli restituito entusiasmo e orgoglio. Questo campionato è stato diverso, in una categoria diversa, e l’abbiamo vinto insieme”.
Nonostante l’amarezza per il ko casalingo, il Sassuolo ha comunque onorato l’impegno, accettando con sportività anche il “Pasillo de Honor” offerto dagli avversari del Catanzaro prima del fischio d’inizio. Un gesto che ha impreziosito la serata al “Mapei Stadium”, all’insegna del rispetto reciproco e dei valori autentici del calcio.
L’ultima sfida stagionale vedrà i neroverdi affrontare il Frosinone, con l’obiettivo di archiviare il campionato con un sorriso. Per Fabio Grosso, sarà anche il momento dei bilanci: il suo lavoro, spesso silenzioso ma meticoloso, ha restituito al Sassuolo la Serie A con merito. E se il buongiorno si vede dal mattino, il ritorno tra i grandi potrebbe essere tutt’altro che effimero.