Emmanuele Zurlo, capitano della Nazionale Italiana di Beach Soccer, non è solo un atleta di eccezionale talento, ma anche una figura emblematica di resilienza e determinazione. Durante un’intervista rilasciata a Andrea De Pasquale per il programma “Non è tutto da buttare” su Joint, Zurlo ha condiviso profonde riflessioni sulla sua carriera, le sfide superate e la sua visione per il futuro del beach soccer.
Dalle origini alla ribalta internazionale
Originario di Catanzaro, Zurlo ha iniziato il suo viaggio nel mondo del calcio nelle giovanili della sua città, sognando di raggiungere le vette del calcio professionistico. “Ho iniziato nel settore giovanile del Catanzaro, sperando un giorno di giocare in Serie A. Purtroppo, alcuni non hanno creduto in me e ho quasi perso la speranza,” ha raccontato Zurlo.
La scoperta del Beach Soccer
Il vero cambiamento nella carriera di Zurlo è avvenuto quando ha scoperto il beach soccer, dopo anni trascorsi nei ranghi inferiori del calcio tradizionale. “Dopo aver giocato a calcio a 5, mi è stata offerta la possibilità di giocare a beach soccer. Mi sono innamorato completamente di questo sport,” ha spiegato. Questa passione rinnovata ha aperto le porte a nuove opportunità e a un nuovo capitolo nella sua vita sportiva.
Capitano della Nazionale
Raggiungere il ruolo di capitano della nazionale non è stato un percorso semplice, ma il frutto di un impegno costante e di una crescita personale e professionale continua. “Essere capitano della Nazionale Italiana di Beach Soccer è un onore e una responsabilità. Ho imparato che non bisogna mai arrendersi, anche quando le circostanze sembrano avverse,” ha detto Zurlo, sottolineando l’importanza della tenacia.
Il valore del gruppo
Zurlo attribuisce gran parte del suo successo alla coesione e al sostegno reciproco all’interno del team. “Siamo più che una squadra; siamo un gruppo unito che si sostiene a vicenda. Questo spirito di squadra è fondamentale, specialmente nei momenti difficili,” ha osservato. La solidarietà e il supporto reciproco sono stati elementi chiave nelle vittorie e nelle performance del gruppo sui palcoscenici internazionali.
Il futuro e l’impegno sociale
Guardando al futuro, Zurlo è determinato a promuovere il beach soccer a Catanzaro e in Italia, soprattutto tra i giovani. “È triste vedere che a Catanzaro non ci sono squadre di beach soccer attive. Vorrei contribuire a cambiare questa situazione e portare questo sport meraviglioso alla prossima generazione,” ha affermato, sottolineando il suo impegno verso la promozione dello sport nella sua città natale.
La storia di Emanuele Zurlo è una testimonianza di come la passione e la perseveranza possano trasformare sogni in realtà. Dalle origini nel calcio giovanile di Catanzaro al ruolo di Capitano della Nazionale Italiana di Beach Soccer, Zurlo continua a ispirare giovani atleti e appassionati di sport con la sua dedizione e il suo amore per il gioco. “Ho iniziato per divertimento, quindi non potevo mai aspirare a fare una carriera del genere… Non bisogna mai mollare, e poi ho avuto la famiglia vicino, che è la mia forza.” conclude Zurlo, lasciando un messaggio di speranza e motivazione per tutti coloro che aspirano a raggiungere grandi obiettivi.