Una sfida tanto attesa ad inizio campionato quella andata in scena domenica scorsa al Nicola Ceravolo, per l’atteso ritorno in patria del mister che ha regalato due anni e mezzo di grandissimo calcio e che ha contribuito al ritorno nel calcio che conta delle Aquile. Anche per lui sarebbe stata una grande occasione per tornare nella città che lo ha fatto sentire grande e lo ha valorizzato come meglio poteva.
Purtroppo, Mister Vivarini non è riuscito a partecipare a questa attesissima sfida; di conseguenza, l’incontro ha perso di appeal, ma non di importanza. È stata una partita dai due risvolti: chi crede sia stata un’occasione persa e chi, invece, ritiene che sia stato comunque un punto che muove la classifica, dopo aver giocato un turno infrasettimanale, per giunta sul campo della capolista, fornendo anche lì un’ottima prestazione, nonostante vari indisponibili.
La risposta la si avrà, come sempre, con il passare delle giornate. Quello che è certo è che il Catanzaro è vivo, ha trovato la giusta via e ritorna ad essere la squadra che mette paura a qualsiasi avversaria si trovi davanti.
Domenica sarà il turno della Reggiana di mister Viali, che arriva con entusiasmo dopo il pareggio arrivato in rimonta sul difficile campo del Bari. Forte della spinta della tifoseria locale, proverà a fare risultato contro una diretta avversaria. La tifoseria locale avrà di fronte un muro giallorosso che spingerà le Aquile a conquistare la prima vittoria esterna del campionato, per dare una sterzata decisa alle ambizioni giallorosse e iniziare a puntare con convinzione alla parte sinistra della classifica, fermo restando che l’obiettivo principale resta una salvezza tranquilla.
Iemmello e compagni saranno accompagnati da oltre 1200 cuori giallorossi che, ancora una volta, dimostrano quanto questo popolo respiri calcio e quanto meriti, come minimo, la categoria che sta affrontando. Un continuo crescendo tra società, squadra e tifoseria, e si spera presto anche la città, per iniziare ad ambire realmente a palcoscenici che questo popolo merita ampiamente.