Il Mantova ha compiuto un’incredibile impresa ritornando in Serie B dopo 14 anni di assenza, grazie al pareggio tra Padova e Lumezzane che ha garantito la promozione dei lombardi nella serie cadetta. Questa affermazione rappresenta un trionfo per il club virgiliano, che domani affronterà il Renate in quello che si preannuncia come un’epica festa calcistica per i tifosi mantovani.
La straordinaria risalita del Mantova ha una trama che sembra tratta da un film calcistico: meno di un anno fa, il club salutava con amarezza la Serie C dopo una sconfitta ai playout contro l’AlbinoLeffe. Tuttavia, la rinuncia del Pordenone all’iscrizione per motivi economici ha aperto la porta al ripescaggio, dando il via a un’avventura che ha portato i virgiliani alla conquista della Serie B.
A guidare questa incredibile cavalcata c’è stato Davide Possanzini, ex giocatore di Serie B con il Brescia e storico vice di De Zerbi, con cui ha condiviso esperienze calcistiche in vari club italiani ed europei. Con una rosa composta da giovani talentuosi e giocatori navigati, Possanzini ha implementato un gioco offensivo che ha subito dato i suoi frutti, permettendo al Mantova di dettare il proprio ritmo nel girone A di Serie C.
Con 24 vittorie, 7 pareggi e solo 3 sconfitte, il Mantova ha dominato il torneo, registrando il miglior attacco e la miglior difesa del campionato. Capitan Burrai, l’esterno Giacomelli, l’attaccante Galuppini e il difensore De Maio, oltre all’ex giallorosso Francesco Bombagi, passato al Mantova a gennaio, sono solo alcuni dei protagonisti di questa straordinaria avventura.
La promozione del Mantova in Serie B rappresenta un ulteriore successo per la squadra, che si unisce al Cesena come secondo club promosso in Serie B. Resta da definire solo la vincitrice del girone C, con la Juve Stabia in pole position per il traguardo.