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mercoledì 24 Settembre 2025

Brighenti, l’anima del Catanzaro: “Ripetersi non è facile, abbiamo dimostrato che non era un caso”

Quando si parla di continuità, dedizione e spirito di squadra, pochi interpreti del calcio moderno incarnano questi valori quanto Nicolò Brighenti. Il difensore classe 1989, da tre stagioni punto fermo del Catanzaro, ha pubblicato un post significativo sul proprio profilo Instagram che racconta, meglio di tante analisi tecniche, la profondità del percorso umano e sportivo vissuto in giallorosso.

L’orgoglio di un gruppo che non molla mai

“Ripetersi non è mai facile”, scrive Brighenti. E in questa frase c’è tutta la consapevolezza di chi sa che il successo non è mai scontato, soprattutto dopo una stagione memorabile. Il difensore sottolinea come, proprio per questo, quanto realizzato in questa annata abbia un valore ancora maggiore. La capacità di affrontare aspettative elevate, pressioni costanti e un campionato impegnativo come la Serie B, ha messo alla prova la solidità del gruppo.

Brighenti lo ribadisce con parole semplici e incisive: “Abbiamo dimostrato che non è stato un caso”. I risultati ottenuti sono figli di un gruppo vero, compatto, che ha saputo lavorare ogni giorno con serietà, rispetto reciproco e una fame costante di miglioramento. È un passaggio che va oltre il calcio giocato e racconta una mentalità, un’identità tecnica e morale.

Una stagione da scolpire, con umiltà

Il post dell’esperto centrale prosegue con la consapevolezza di aver raggiunto qualcosa di importante, ma senza alcuna esaltazione personale: “Con l’umiltà di chi sa che ogni stagione è una storia nuova da scrivere”. Una dichiarazione d’intenti che rispecchia lo stile Brighenti: mai sopra le righe, ma sempre presente, sempre affidabile.

Arrivato nel 2022, Brighenti ha vissuto la promozione in Serie B e ha affrontato da leader silenzioso due stagioni tra i cadetti, contribuendo con esperienza, senso della posizione e capacità di guida della linea difensiva. Il Catanzaro ha costruito anche su di lui quella solidità che ha reso possibile il consolidamento nella parte alta della classifica.

La voce dello spogliatoio

Il post ha ricevuto centinaia di interazioni, tra cui quelle di compagni di squadra e tifosi, segno di un legame forte e sincero. Jari Vandeputte, Tommaso Cassandro, Dimitris Sounas: tutti presenti nei commenti a testimonianza di un gruppo che si riconosce nel valore umano prima ancora che tecnico.

In una foto simbolica pubblicata con il post, Brighenti guarda verso la Curva Massimo Capraro, gremita e colorata, mentre la sua maglia numero 23 spicca sul prato verde. Un’immagine potente, quasi epica, che sintetizza il rapporto speciale tra squadra e pubblico, tra giocatori e città.

Un futuro da scrivere insieme

Nel calcio moderno, fatto spesso di passaggi brevi e rapporti effimeri, la storia di Brighenti a Catanzaro rappresenta un esempio raro di longevità sportiva e coerenza professionale. Il suo post non è solo un bilancio della stagione appena conclusa, ma anche uno sguardo fiducioso verso il futuro. Un futuro che, con questa base valoriale e tecnica, può ancora regalare soddisfazioni.

“Ogni stagione è una storia nuova da scrivere”, e se ci saranno ancora capitoli con Brighenti protagonista, i tifosi del Catanzaro possono dormire sonni tranquilli.

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