La diciottesima giornata del campionato di Serie B ha segnato una battuta d’arresto per il Catanzaro, sconfitto dallo Spezia al “Ceravolo” (0-1). Un risultato che interrompe una serie positiva di undici turni (nove pareggi e due vittorie), ma che non mina le ambizioni dei giallorossi, saldamente in corsa per la zona playoff.
Adesso, però, l’attenzione si sposta tutta sul derby contro il Cosenza, in programma il 26 dicembre alle 15:00 allo stadio “San Vito-Gigi Marulla”. Un match che chiude il 2024 con un appuntamento carico di storia, rivalità e passione. A parlarne è stato Floriano Noto, presidente del Catanzaro, ospite della trasmissione 11 in Campo su LaC Tv.
Spezia, VAR e una sconfitta da archiviare
Noto ha aperto la sua intervista commentando la recente sconfitta interna contro lo Spezia:
«Abbiamo già metabolizzato il KO, perché con tutte queste partite ravvicinate non c’è tempo per soffermarsi sulla gara precedente. È stata una partita dai doppi sentimenti: ai punti avremmo meritato il pareggio».
Tuttavia, il presidente non ha nascosto il suo disappunto per alcuni episodi arbitrali:
«L’amarezza rimane per il rigore prima concesso dal VAR e poi negato, e per il fuorigioco. Se uno ha 46 di piede e l’altro il 37 di Palanca, allora come si agisce? Dico solo che il fuorigioco va rivisto, perché così si lascia spazio a troppe polemiche».
Noto ha poi puntato il dito contro l’utilizzo limitato della tecnologia in Serie B:
«Sono per la tecnologia, ma o le cose si fanno bene o non si fanno. Quest’anno in Serie B ci sono meno telecamere rispetto alla scorsa stagione. Questo è un problema».
Il ricordo amaro dello scorso derby di marzo
Floriano Noto non ha mancato di toccare un argomento delicato: gli scontri avvenuti dopo il derby di marzo 2023, al termine della sfida tra Cosenza e Catanzaro:
«Ricordo tanti derby, sia da presidente che da tifoso, ma quello che è accaduto l’ultima volta è emblematico. La nostra tifoseria è stata abbandonata dalle forze dell’ordine e, prima di immettersi in autostrada, ha subito un attacco».
Il presidente ha poi ricordato la sentenza del TAR, che ha condannato l’operato della Questura:
«Non lo diciamo noi, ma i magistrati. Dopo aver visionato le carte, hanno dato ragione ai nostri tifosi. È importante che situazioni del genere non si ripetano mai più».
Pronostici e aspettative per il derby
Sul match del 26 dicembre, Noto si è mostrato fiducioso, pur mantenendo un approccio prudente:
«Non ho la sfera magica. Un derby è sempre una partita speciale, che tutte le parti coinvolte vogliono vincere. Siamo molto fiduciosi e mi auguro che le ultime sconfitte non abbiano lasciato contraccolpi, né per noi né per loro».
Il presidente ha poi sottolineato la crescita del Catanzaro, frutto di un progetto solido e ambizioso:
«Stiamo dimostrando di poter competere con chiunque. Siamo in crescita, sia nei risultati che nelle prestazioni. Contro il Sassuolo, ad esempio, abbiamo dimostrato di poter affrontare anche le squadre più forti».
Un derby per chiudere il 2024 con il botto
Il derby Cosenza-Catanzaro rappresenta molto più di una semplice partita di campionato. È un appuntamento che incarna la storia, la rivalità e l’orgoglio di due città e due tifoserie, pronte a sostenere le proprie squadre con passione.
Floriano Noto guarda al futuro con ottimismo e determinazione, consapevole delle difficoltà ma anche delle potenzialità di una squadra che continua a crescere. Il match del 26 dicembre sarà un’occasione per confermare il buon lavoro fatto finora e per chiudere l’anno con un risultato che, in caso di vittoria, potrebbe avere un significato speciale per tutto l’ambiente giallorosso.
Appuntamento al “San Vito-Gigi Marulla” per un derby che promette emozioni, spettacolo e, soprattutto, tanto cuore.