Il Palermo è pronto a cambiare pagina e lo fa guardando in alto, con l’ambizione dichiarata di lottare per il ritorno in Serie A. Al centro del nuovo progetto tecnico c’è un nome che non ha bisogno di presentazioni: Filippo Inzaghi, uomo di campo, di spogliatoio e soprattutto di promozioni. L’ex centravanti del Milan – e oggi allenatore sempre più affermato – sembra aver accettato la sfida rosanero, dopo l’ultima impresa compiuta alla guida del Pisa, con cui ha conquistato la massima serie al termine di una stagione intensa e appassionante.
Inzaghi-Palermo: Un ciclo vincente per inseguire la Serie A
Le indiscrezioni raccolte da Tuttomercatoweb parlano di una trattativa ormai prossima alla chiusura. Inzaghi ha manifestato il suo gradimento per il progetto palermitano, tanto da essere disposto a risolvere il contratto con il Pisa, rinnovato automaticamente dopo la promozione. A Palermo troverebbe una piazza calda, passionale, carica di aspettative: un contesto non facile, ma perfetto per un tecnico che ha fatto dell’agonismo e della mentalità vincente la sua cifra tecnica.
Il club siciliano, del resto, ha in mente un progetto pluriennale. Sul tavolo ci sarebbe un contratto biennale con opzione per il terzo anno, a testimonianza di una fiducia che va oltre la singola stagione. L’obiettivo è chiaro: creare continuità, stabilità tecnica e una struttura solida che possa durare anche in Serie A, qualora – come sperano i tifosi rosanero – la promozione dovesse arrivare già nel 2025/26.
L’asse caldo con Pisa: occhi puntati su Emanuel Vignato
L’arrivo di Inzaghi potrebbe aprire anche una corsia preferenziale per alcuni suoi fedelissimi, e tra questi spicca il nome di Emanuel Vignato, trequartista classe 2000, ex Bologna e Chievo Verona. Giocatore dotato di fantasia, tecnica e visione di gioco, Vignato è reduce da 13 presenze con la maglia del Pisa, e rappresenta un profilo che ben si inserisce nei piani tattici di Superpippo.
Il Palermo è pronto a chiudere anche su questo fronte: l’operazione dovrebbe andare in porto con la formula del prestito con obbligo di riscatto, un segnale chiaro sulla fiducia nei confronti del calciatore e sulla volontà del club di puntare su di lui per alimentare il gioco offensivo.
Le alternative sul taccuino: Piccinini e Arena
In alternativa a Vignato, erano stati sondati anche altri due nomi interessanti: Gabriele Piccinini, esterno classe 2001, e Alessandro Arena, classe 2000, autore di una buona stagione a livello individuale. Tuttavia, al momento, il profilo di Vignato sembra essere quello che ha convinto di più la dirigenza rosanero, per caratteristiche tecniche ma anche per la sintonia già esistente con il possibile nuovo allenatore.
Inzaghi e Palermo, un’unione naturale
L’intesa tra Inzaghi e il Palermo non è casuale. La storia dell’ex bomber parla chiaro: promozioni con il Venezia, con il Benevento e con il Pisa, esperienza in piazze complesse come Reggio Calabria e Brescia, gestione carismatica e capacità di valorizzare i giovani. Tutti tratti che sembrano cuciti su misura per una realtà come Palermo, che ha fame di risultati ma anche bisogno di programmazione.
Inoltre, Inzaghi ha spesso mostrato una capacità non comune nel ricostruire entusiasmo, nel riportare compattezza in ambienti frastagliati. Se il matrimonio andrà in porto, sarà un punto di svolta significativo per un club che da troppi anni vive di rimpianti e stagioni incompiute.
Un Palermo che guarda avanti con decisione
Questa volta, il Palermo sembra voler fare le cose con metodo. L’arrivo di un tecnico di caratura, unito all’investimento su profili giovani ma di qualità, racconta di una società che non si accontenta di vivacchiare in Serie B. L’obiettivo è quello di inserirsi subito nel novero delle favorite per la promozione, con un impianto tecnico-tattico già ben definito e un’identità chiara da trasmettere sul campo.
I tifosi del Palermo già sognano con Inzaghi in panchina
Il nome di Filippo Inzaghi, nonostante qualche scetticismo di rito, sta già accendendo l’immaginario del popolo rosanero. La prospettiva di rivedere il Barbera gremito per una squadra aggressiva, determinata, orientata alla vittoria, è troppo forte per non generare entusiasmo. Ed è proprio sull’onda di questo entusiasmo che il club dovrà costruire la nuova stagione.
Cosa manca per la fumata bianca
Sul piano pratico, restano da risolvere alcune formalità. Il contratto che lega ancora Inzaghi al Pisa va sciolto con le dovute cautele, anche per non compromettere i rapporti tra le due società. Ma tutto lascia pensare che le parti siano ormai vicine e che la fumata bianca possa arrivare nelle prossime ore o al massimo nei prossimi giorni.
Con mosse di mercato già così importanti, il Palermo si candida ad essere una delle protagoniste della prossima Serie B. Un torneo che si preannuncia ancora una volta affollato e competitivo, ma nel quale i rosanero vogliono tornare ad essere un riferimento. Con Inzaghi in panchina, Vignato in regia e il pubblico del Barbera alle spalle, la sfida può davvero iniziare.
Un progetto che guarda lontano
Non è solo una questione di nomi, ma di visione. Il Palermo ha deciso di tornare a investire, non solo sul mercato ma anche sull’identità, sull’immagine e sul valore umano del suo gruppo. Inzaghi, da questo punto di vista, rappresenta un biglietto da visita perfetto. Un allenatore che ha saputo costruire, cadere e ricostruire. Uno che sa cosa significa vincere, anche quando sembra impossibile.
E a Palermo, forse, è proprio questo il segreto che aspettavano da tempo.