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martedì 18 Febbraio 2025

Polito: “Abbiamo i nostri top. Mercato senza follie, la nostra forza è il gruppo. Ora pensiamo a consolidarci”

Dopo la chiusura della sessione invernale di calciomercato, il direttore sportivo del Catanzaro, Ciro Polito, ha incontrato la stampa per fare il punto sulle operazioni condotte dal club, chiarire le strategie adottate e rispondere alle domande dei giornalisti. Un mercato che non ha stravolto l’assetto della squadra, ma che ha visto movimenti mirati per rafforzare la rosa senza perdere di vista l’equilibrio del gruppo. Ecco un’analisi dettagliata di quanto emerso durante la conferenza stampa.

Ringraziamenti ai partenti: “Hanno dato il loro contributo”

Polito ha iniziato la conferenza esprimendo la sua gratitudine nei confronti di tutti i giocatori che hanno lasciato il Catanzaro in questa sessione di mercato:

“Prima di tutto, voglio ringraziare i ragazzi che sono andati via. Ognuno di loro ha dato un contributo importante alla squadra e alla nostra posizione attuale in classifica. Alcuni di loro hanno scelto di partire per cercare maggiore spazio altrove, e questa è una decisione che rispetto profondamente. Qui deve rimanere chi ha voglia di lottare con noi.”

Uno dei nomi su cui Polito si è soffermato con particolare attenzione è stato quello di Enrico Brignola, trasferitosi alla Ternana dopo un lungo periodo in giallorosso:

“Brignola ha vissuto un’estate difficile, ha dovuto reinserirsi in squadra partendo dal basso, ma ha sempre dimostrato grande professionalità. È stato combattuto fino all’ultimo sulla decisione di lasciare Catanzaro, perché è molto legato a questi colori. Alla fine, ha avuto l’opportunità di firmare un contratto più lungo, e abbiamo ritenuto giusto lasciarlo andare. Gli auguro il meglio per il futuro.”

Il bilancio delle operazioni di mercato: pochi innesti, ma mirati

Uno dei punti focali della conferenza è stato il bilancio complessivo del mercato invernale, che ha visto più partenze che arrivi:

  • Sette cessioni tra cui Brignola, Ceresoli e Koutsoupias.
  • Quattro nuovi innesti, tra cui Ludovico Gelmi dall’Atalanta, Giacomo Quagliata dalla Cremonese, Rares Ilie dal Nizza e il giovane Christian Corradi dal Verona.
  • L’acquisto a titolo definitivo del promettente Bruno Verrengia, che resterà in prestito al Potenza fino a giugno.

Polito ha chiarito che la strategia del club non era quella di stravolgere la rosa:

“Il Catanzaro aveva poco da riparare. Abbiamo lavorato per migliorare senza fare cambiamenti drastici. Sapevamo che il nostro obiettivo principale era trovare un quinto di fascia, e con Quagliata lo abbiamo centrato a metà mercato.”

La gestione del posto lasciato libero da Brignola

Con l’addio di Brignola si è liberato un posto nella lista over, ma Polito ha spiegato perché non è stato necessario riempirlo immediatamente:

“Abbiamo 17 giocatori over e alcuni giovani che valgono quasi come un over. Se in futuro dovesse servire, valuteremo, ma al momento siamo coperti in ogni reparto.”

Il direttore ha poi ribadito la sua fiducia nei giocatori rimasti in squadra:

“Abbiamo due giocatori per ruolo, in alcuni reparti anche di più. Se succederà qualcosa di imprevisto, valuteremo, ma oggi la squadra è completa.”

Koutsoupias, l’addio che ha lasciato più rammarico

Tra i giocatori che hanno lasciato il Catanzaro, il nome che ha sorpreso di più è stato quello di Ilias Koutsoupias, passato al Frosinone:

“È stata la partenza che mi ha lasciato più dispiaciuto. È un giocatore su cui puntavo molto, che avevo portato qui nonostante fosse reduce da un infortunio al crociato. L’abbiamo aspettato, gli abbiamo dato fiducia. Avrebbe potuto completare il nostro centrocampo. Capisco la sua scelta, ma non nego che ci sono rimasto male.”

Un addio che, secondo Polito, avrebbe potuto essere evitato, ma che alla fine è stato inevitabile per volontà del giocatore.

La strategia per il futuro: puntare sui giovani

Polito ha poi parlato del progetto a lungo termine del Catanzaro, che mira a combinare esperienza e investimenti sui giovani:

“Abbiamo acquistato Verrengia, un 2003 di grande prospettiva. È mancino, e i mancini sono sempre più rari. Lo abbiamo seguito a lungo e siamo convinti che possa diventare un valore aggiunto in futuro. Investire sui giovani è fondamentale per un club come il nostro. Serve costruire patrimonio, non possiamo pensare solo all’immediato.”

Resistere alle offerte: nessuna rivoluzione, ma grande fiducia nel gruppo

Uno degli aspetti più importanti del mercato del Catanzaro è stato il rifiuto delle offerte per i propri giocatori chiave. Polito ha sottolineato come molti elementi della rosa fossero richiesti da club importanti:

“Ci hanno chiesto giocatori come Biasci, Pontisso, Antonini, Bonini, Pittarello. Ma perché avremmo dovuto cederli? Abbiamo costruito un gruppo forte, e i risultati lo dimostrano.”

In merito a possibili colpi in entrata per puntare ai play-off, Polito ha chiarito la filosofia della società:

“Abbiamo il capocannoniere della Serie B. Non ci serviva un attaccante di nome, ma valorizzare chi già abbiamo. Siamo una società che ragiona in modo oculato, e i nostri investimenti sono mirati.”

L’importanza della Primavera e la crescita del settore giovanile

Infine, Polito ha parlato dell’importanza della Primavera del Catanzaro, che sta disputando un’ottima stagione:

“Abbiamo giovani di valore e vogliamo costruire un settore giovanile che possa diventare un punto di riferimento. Maiolo, per esempio, è già in pianta stabile con la prima squadra e potrebbe ritagliarsi uno spazio importante.”

Un mercato coerente con il progetto

Il mercato invernale del Catanzaro si è chiuso senza stravolgimenti, ma con operazioni mirate a consolidare la squadra e a costruire per il futuro. La società ha resistito alle offerte per i propri giocatori migliori, ha puntato su rinforzi mirati e ha continuato a investire su giovani talenti.

L’obiettivo dichiarato resta la salvezza, ma con una posizione di classifica solida, il Catanzaro potrebbe sognare qualcosa in più. Con un gruppo compatto e una società che lavora con una visione chiara, il futuro dei giallorossi sembra ben delineato.

“Abbiamo un gruppo forte e una società solida. Raggiungiamo prima possibile la salvezza, poi vedremo dove possiamo arrivare.”

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