Il derby tra Catanzaro e Crotone, disputato lo scorso 6 novembre 2022 allo stadio Ceravolo, è stato teatro di episodi di violenza che hanno portato all’apertura di un’inchiesta da parte della Procura. Scontri tra tifosi delle due squadre hanno generato tensioni, con sassi e petardi lanciati all’interno dello stadio durante la partita di Serie C, che ha visto la vittoria dei giallorossi per 2-0.
L’inchiesta condotta dalla sostituta procuratrice Irene Crea ha portato all’identificazione di 10 indagati, nove dei quali sono stati colpiti da Daspo (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive). Le accuse, a vario titolo, includono il divieto di accesso ai luoghi delle manifestazioni sportive e il coinvolgimento in risse.
I nomi degli indagati sono Luigi Scerra (35 anni), Domenico Parise (43 anni), Raffaele Nebbioso (41 anni), Alessandro Oreste (37 anni), Roberto Modera (72 anni), Carmine Maurizio Mollura (38 anni), Simone Romano (26 anni), Carmelo Gullà (52 anni), Adolfo Emanuele Stigliano (21 anni) e Giovanni Daniele (38 anni), tutti provenienti da Crotone.
Le specifiche accuse nei confronti degli indagati includono l’introduzione abusiva nello stadio, con l’apertura di una porta antipanico per consentire l’accesso non autorizzato ad altri sostenitori. Inoltre, alcune persone sono accusate di aver partecipato a risse durante l’incontro calcistico, con lancio di sassi e petardi, creando un serio pericolo per chi era presente.
Luigi Scerra e Giovanni Daniele sono coinvolti in episodi specifici, con Scerra accusato di aver colpito uno steward alla nuca con uno schiaffo, mentre Daniele avrebbe strattonato uno steward preposto al pre-filtraggio.
Gli indagati, difesi dall’avvocato Vincenzo Ranieri, avranno venti giorni per presentare eventuali richieste di audizione dal pubblico ministero, rilasciare dichiarazioni spontanee e depositare memorie difensive. La Procura potrebbe successivamente avanzare una richiesta di rinvio a giudizio.
Fonte: Calabria7.it
Foto: US Catanzaro 1929