Sta per essere ultimata, nella sua configurazione definitiva, la rotatoria di via Lucrezia della Valle all’altezza di via della Stazione, uno degli interventi infrastrutturali più attesi dagli automobilisti catanzaresi negli ultimi anni. A comunicarlo è l’assessore ai Lavori pubblici, Pasquale Squillace, che ha illustrato gli ultimi sviluppi di un’opera tanto semplice quanto significativa per la viabilità della zona est della città.

Un progetto nato dalla collaborazione tra Comune e Anas
Alla base del progetto c’è una positiva sinergia tra l’Amministrazione comunale e Anas, che ha permesso di trasformare in realtà una richiesta a lungo rimasta inascoltata. L’idea di migliorare l’intersezione stradale in questione risale infatti a diversi anni fa, ma ha trovato una svolta concreta nel luglio del 2023, in sede di Comitato operativo per la viabilità. In quell’occasione, l’Anas ha recepito l’indirizzo dell’amministrazione Fiorita, dando immediatamente avvio alla realizzazione della versione provvisoria della rotatoria.
Questa prima fase è stata fondamentale per testare l’efficacia e la funzionalità dell’intervento. Un periodo di osservazione che ha fornito riscontri positivi, tanto da convincere i tecnici a procedere con la definitiva messa in sicurezza e razionalizzazione dell’incrocio.
Una soluzione attesa, apprezzata e risolutiva
«Si tratta di un’opera – ha dichiarato Squillace – piccola ma molto attesa dai cittadini, che negli anni ne avevano ripetutamente richiesto la realizzazione. I benefici sono evidenti: la rotatoria consente di alleggerire il traffico sulla direttrice di via Lucrezia della Valle, offrendo un’alternativa più scorrevole al transito semaforico». Un vantaggio che, secondo l’assessore, si riflette direttamente anche sull’accesso al centro storico e a tutta la zona est di Catanzaro, aree spesso congestionate soprattutto nelle ore di punta.
In effetti, uno dei punti critici della mobilità cittadina è sempre stato proprio l’incrocio in questione, soggetto a code e rallentamenti cronici. Con la nuova rotatoria, il traffico viene distribuito in modo più fluido, riducendo i tempi di attesa e aumentando la sicurezza degli utenti della strada.
Un modello replicabile per la viabilità urbana
La rotatoria rappresenta anche un modello di gestione moderna e sostenibile degli incroci, sempre più utilizzato nelle città italiane in sostituzione dei semafori tradizionali. «Questo tipo di soluzione – ha aggiunto Squillace – si è rivelata vincente in molte aree urbane, proprio perché permette di migliorare la fluidità del traffico senza ricorrere a impianti complessi o costosi da gestire».
Non si tratta dunque di un semplice intervento di riqualificazione urbana, ma di un vero e proprio cambio di paradigma nella gestione della viabilità cittadina. Una scelta che guarda alla praticità, ma anche all’efficienza dei flussi, in un’ottica di lungo periodo che potrebbe ispirare ulteriori interventi simili in altre zone critiche della città.
La soddisfazione dei cittadini e il plauso all’Anas
La realizzazione della rotatoria è stata accolta con favore da numerosi residenti e automobilisti, che ne hanno riconosciuto l’utilità concreta e la rapidità di esecuzione. A loro si è unito l’assessore Squillace, che ha voluto ringraziare l’Anas per la collaborazione e la tempestività con cui ha dato seguito agli impegni presi. «Un esempio virtuoso – ha sottolineato – di come la collaborazione tra enti possa generare risultati rapidi ed efficaci».
Questa sinergia istituzionale potrebbe rappresentare un modello replicabile anche per altre infrastrutture strategiche, soprattutto in una città che – come Catanzaro – necessita di un profondo ripensamento della propria mobilità urbana.
Verso un futuro urbano più scorrevole
Con la conclusione dei lavori prevista nelle prossime settimane, Catanzaro potrà contare su un nodo viario più efficiente e razionale, che migliora non solo la fruizione locale della zona ma anche il collegamento tra quartieri. Un piccolo passo avanti, certo, ma concreto e tangibile, che va a ridisegnare in positivo l’esperienza quotidiana di centinaia di automobilisti.
L’auspicio è che questo intervento rappresenti solo l’inizio di una più ampia strategia per la mobilità sostenibile, capace di combinare innovazione, ascolto dei cittadini e concretezza operativa. Perché anche dalle piccole rotatorie passa il futuro delle città.