Alla vigilia della sfida tra Sampdoria e Catanzaro, valida per la 15ª giornata di Serie B, Fabio Caserta ha parlato in conferenza stampa, tracciando un quadro dettagliato delle aspettative e delle strategie per affrontare un avversario ostico in uno scenario importante come il Ferraris di Genova. Il tecnico giallorosso ha toccato temi che spaziano dall’analisi della prestazione contro il Mantova alle difficoltà legate agli infortuni, passando per le riflessioni sul modulo e l’adattabilità della rosa.
Una sfida, quella contro i blucerchiati, che si presenta come un importante banco di prova per il Catanzaro, accompagnato ancora una volta dal supporto caloroso dei suoi tifosi.
“Sappiamo la nostra forza, pensiamo a noi stessi”
Caserta ha esordito concentrandosi sull’importanza di mantenere il focus sul proprio percorso, senza lasciarsi influenzare dalla situazione dell’avversario: “La Sampdoria è una squadra in difficoltà e la posizione di Sottil è delicata, ma questi sono problemi loro. Noi dobbiamo pensare a noi stessi, al nostro percorso e al nostro obiettivo: tornare alla vittoria”, ha dichiarato il tecnico.
“Sappiamo le difficoltà che incontreremo, ma sappiamo anche la nostra forza. Sarà una partita complicata, ma non saremo soli: avremo al nostro fianco tantissimi tifosi che ci daranno una grossa mano”, ha aggiunto, sottolineando ancora una volta l’importanza del sostegno del popolo giallorosso.
Un Catanzaro in crescita, ma ancora a caccia della continuità
Non solo Sampdoria, Caserta ha analizzato l’andamento del suo Catanzaro, riconoscendo i progressi fatti ma anche gli aspetti su cui c’è ancora da lavorare: “Abbiamo fatto passi avanti, ma dobbiamo crescere sotto diversi punti di vista. Soprattutto in alcune fasi della partita dobbiamo essere più cinici sotto porta e più compatti nelle letture difensive”, ha spiegato.
“La vittoria è fondamentale, ma deve essere un obiettivo mentale prima che pratico. Siamo consapevoli che due vittorie sono poche per quello che questa squadra può fare”, ha ammesso il tecnico, mostrando però fiducia nelle potenzialità del gruppo.
Le assenze pesano, ma le soluzioni non mancano
Sia la Sampdoria che il Catanzaro arrivano alla sfida con assenze importanti. Per i giallorossi, mancheranno ancora giocatori come Antonini, Situm e La Mantia, che costringono Caserta a trovare alternative valide: “Le assenze contano, ma quello che faremo in campo nei 90 minuti conta di più. Abbiamo lavorato su diverse soluzioni per essere pronti a ogni scenario”, ha spiegato.
In particolare, il tecnico ha elogiato giocatori come Demba Seck e Nicolò Buso, che si sono fatti trovare pronti nelle ultime uscite: “Seck ha fatto una grande partita contro il Mantova, dimostrando di essere una risorsa importante per la squadra. Anche Buso si è fatto trovare pronto nel momento opportuno, segnando un gol importante”, ha dichiarato.
Un avversario da rispettare: attenzione a Tutino
Parlando della Sampdoria, Caserta, tecnico del Catanzaro, ha elogiato la qualità dei blucerchiati, in particolare di Gennaro Tutino, attaccante che il tecnico conosce bene per averlo allenato nella passata stagione: “Per me è uno degli attaccanti più forti della Serie B: ha tecnica, fisico e sa attaccare bene la profondità. Ma non è solo lui, la Sampdoria ha tanti giocatori di qualità in ogni reparto”, ha sottolineato.
Tuttavia, il tecnico ha ribadito che l’approccio della sua squadra non cambierà: “Abbiamo preparato la partita analizzando sia il sistema di gioco che hanno usato a Palermo, sia eventuali cambiamenti tattici. Ma quello che conta è essere squadra, compatti nei momenti difficili e cinici in quelli favorevoli”, ha aggiunto.
Il modulo e l’adattabilità della rosa
Il tecnico si è poi soffermato sull’evoluzione tattica della squadra, spiegando come il passaggio al modulo 3-5-2 sia stato una scelta necessaria per sfruttare al meglio le caratteristiche della rosa: “Abbiamo iniziato la stagione pensando a un 4-2-3-1, ma poi abbiamo trovato nel 3-5-2 il sistema più adatto. Questo modulo ci permette di essere equilibrati, ma richiede adattamenti, soprattutto per i quinti di centrocampo”, ha dichiarato.
Caserta ha anche riconosciuto le difficoltà di alcuni giocatori nell’adattarsi al nuovo sistema: “Abbiamo esterni più offensivi, come Compagnon e D’Alessandro, che hanno avuto qualche difficoltà a ricoprire il ruolo di quinto in fase difensiva. Ma stiamo lavorando per trovare il giusto equilibrio”, ha spiegato.
L’importanza del gruppo: “Tutti devono sentirsi coinvolti”
Uno dei temi centrali della conferenza è stata la gestione della rosa, composta da 26 giocatori, molti dei quali si alternano tra campo e panchina: “In una squadra come la nostra, dove tutti sono sullo stesso livello, è fondamentale che ogni giocatore si senta importante. Le rotazioni non sono un contentino, ma una scelta basata su ciò che vedo in allenamento”, ha spiegato Caserta.
Il tecnico ha anche elogiato l’atteggiamento dei suoi giocatori: “Chi subentra deve essere pronto a dare il massimo, e finora la risposta è stata positiva. Sec e Buso ne sono un esempio, ma lo stesso vale per tutti gli altri reparti”, ha dichiarato.
La sfida al Ferraris: “Serve lucidità per vincere”
Concludendo, Caserta ha parlato delle aspettative per la gara contro la Sampdoria: “Sarà una partita difficile, in un ambiente caldo, contro una squadra che farà di tutto per vincere. Ma anche noi vogliamo portare a casa i tre punti”, ha dichiarato.
Il tecnico ha poi lanciato un messaggio alla squadra: “Dobbiamo essere lucidi, non possiamo andare all’arrembaggio senza idee chiare. Ogni occasione va sfruttata, ogni errore evitato”, ha spiegato, mostrando grande determinazione.
Con una squadra motivata e il supporto di oltre 2000 tifosi giallorossi, il Catanzaro è pronto ad affrontare una delle trasferte più affascinanti della stagione. Fabio Caserta ha tracciato la strada: concentrazione, compattezza e voglia di vincere.
Sabato alle 15:00, al Ferraris, la sfida è lanciata: la parola passa al campo.