La Sampdoria ha chiuso con un 3-3 una partita al cardiopalma contro il Catanzaro nella 15ª giornata di Serie B. Tuttavia, il risultato non è bastato a placare l’ira dei tifosi blucerchiati, che hanno contestato apertamente squadra e allenatore al termine del match. La situazione, già critica per la mancanza di vittorie da oltre un mese, si è ulteriormente aggravata, mettendo in seria discussione la posizione di Andrea Sottil.
Una gara rocambolesca, ma senza riscatto
Nella cornice del “Luigi Ferraris”, la Sampdoria aveva cercato di invertire la tendenza negativa di una stagione sinora deludente. Il match è stato spettacolare: i blucerchiati si sono portati in vantaggio due volte, prima con Sekulov e poi con un rigore di Tutino, ma entrambe le volte sono stati raggiunti dalla doppietta di Pietro Iemmello. Il capitano giallorosso ha poi firmato una tripletta con un gol da applausi, ribaltando momentaneamente il risultato sul 3-2 per il Catanzaro. A salvare il risultato per la Samp ci ha pensato il giovane Leonardi al 90’, ma il pareggio non ha evitato i fischi assordanti del pubblico di casa.
La contestazione: fischi, cori e frustrazione crescente
Già durante il match si sono levati fischi e cori polemici dalla Gradinata Sud, chiaro segno del malcontento dei tifosi. Al termine della gara, la contestazione si è intensificata: una frustrazione che covava da settimane è esplosa contro una squadra incapace di vincere dal 27 ottobre e relegata nella metà bassa della classifica con soli 17 punti. Il pareggio casalingo contro una neopromossa come il Catanzaro è stato percepito come l’ennesima occasione mancata.
La tifoseria, da sempre calda e passionale, ha accusato squadra e allenatore di mancanza di grinta e identità di gioco, un aspetto sottolineato anche dai principali opinionisti sportivi. La spinta del pubblico al “Ferraris”, che conta oltre 19.000 abbonati, non è più sufficiente a nascondere le crepe di un progetto tecnico che sembra aver smarrito la strada.
Sampdoria – Sottil in bilico: le valutazioni della società
La posizione di Andrea Sottil, tecnico della Sampdoria, è sempre più traballante. Arrivato in corsa per sostituire Andrea Pirlo, il tecnico non è riuscito a dare la scossa sperata alla squadra. Il suo bilancio, fatto di prestazioni altalenanti e scarsa continuità, potrebbe ora essere fatale. Secondo indiscrezioni riportate da Alfredo Pedullà, la società starebbe valutando seriamente l’esonero del tecnico.
Le opzioni sul tavolo per un eventuale cambio in panchina non mancano. Con Pirlo ancora sotto contratto, non è escluso un clamoroso ritorno dell’ex allenatore, anche se restano aperte altre ipotesi che potrebbero includere tecnici esperti della categoria. La decisione potrebbe arrivare nelle prossime ore, con la dirigenza blucerchiata che non vuole più rimandare un intervento risolutivo per cercare di salvare la stagione.
Una squadra senza identità
Uno dei principali problemi della Sampdoria di Sottil è la mancanza di un’identità chiara. Nonostante l’alternanza di moduli e interpreti, Sottil non è riuscito a trovare la giusta quadratura. La difesa è spesso vulnerabile, come dimostrato dai tre gol subiti contro il Catanzaro, e l’attacco, nonostante le buone prove di Tutino e La Gumina, manca di incisività nei momenti cruciali.
La formazione di oggi ha visto l’inserimento di giovani come Sekulov e Leonardi, entrambi autori di buone prestazioni, ma il contributo dei giocatori più esperti è stato ancora una volta insufficiente. La squadra sembra essere priva di una leadership forte, elemento imprescindibile per risalire la classifica in un campionato equilibrato e competitivo come la Serie B.
Il sentimento comune tra i sostenitori blucerchiati è che servano cambiamenti immediati, sia in panchina che nell’atteggiamento dei giocatori in campo. “Questa non è la Sampdoria che vogliamo vedere”, hanno dichiarato alcuni tifosi sui social. La contestazione è stata pacifica ma decisa, un segnale che la pazienza del pubblico sta rapidamente finendo.
Le prossime sfide: crocevia della stagione
Con il Brescia all’orizzonte, la Sampdoria si prepara a una sfida delicata che potrebbe decidere non solo il futuro di Sottil, ma anche le ambizioni della squadra per il resto della stagione. La zona playoff non è ancora lontana, ma serve un cambio di marcia immediato per evitare che l’annata si trasformi in un calvario.
La Sampdoria si trova a un bivio. La contestazione dei tifosi e i dubbi sul futuro di Sottil sono il simbolo di una stagione che rischia di sfuggire di mano. Toccherà alla dirigenza prendere decisioni rapide e incisive, perché il tempo stringe e il popolo blucerchiato non è disposto ad accettare ulteriori passi falsi.