La Serie B 2024/25 si prepara a una rivoluzione nella trasmissione delle partite, con un importante aggiornamento sui diritti televisivi rivelato dalla Gazzetta dello Sport. Il prezzo fissato per i broadcaster è di 13 milioni di euro, e mentre Sky e DAZN sembrano confermare il loro interesse, la vera novità è rappresentata dall’ingresso di Amazon Prime Video nel panorama delle trasmissioni sportive italiane.
La conferma di Sky e DAZN
Nessuna sorpresa per quanto riguarda i tradizionali broadcaster Sky e DAZN, che continueranno a trasmettere le partite di Serie B. Tuttavia, il costo dei diritti sarà inferiore rispetto al precedente triennio. Sky e DAZN, che negli ultimi anni hanno soddisfatto milioni di appassionati con le loro coperture, sono pronte a garantire ancora una volta la loro presenza, anche se probabilmente con una selezione di partite ridotta rispetto al passato.
Un nuovo bando aperto dalla Lega B ha fissato il prezzo per i diritti televisivi a 13 milioni di euro per ciascun broadcaster, con la possibilità di raddoppiare la cifra nel caso entrambi decidessero di acquisire i diritti. Questa strategia permette di mantenere l’interesse di Sky e DAZN, nonostante i cambiamenti nel mercato dovuti ai fondi dirottati verso le nuove competizioni internazionali, come ha sottolineato il presidente della Lega B, Mauro Balata.
L’ingresso di Amazon Prime Video
La grande novità della stagione è l’ingresso di Amazon Prime Video, indicato dalla Lega B come un “importante partner internazionale”. La piattaforma di Jeff Bezos trasmetterà le partite della Serie B senza un costo iniziale per l’acquisizione dei diritti. Invece, Amazon girerà alla Lega una percentuale degli incassi generati dagli utenti che guarderanno le partite sulla piattaforma. Questo modello potrebbe rappresentare una svolta nel modo in cui vengono gestiti i diritti televisivi del calcio italiano.
Implicazioni economiche
Le cifre di cui si parla mostrano un cambiamento significativo rispetto al triennio precedente, in cui i diritti televisivi avevano fruttato circa 43 milioni di euro all’anno. Con Sky e DAZN pronti a confermare la loro presenza per un totale di 26 milioni di euro, e con la vendita dei diritti all’estero che ha già portato a un incremento fino a 7 milioni di euro, il totale si ferma a 33 milioni di euro, comunque 10 milioni in meno rispetto al passato.
La speranza è che l’accordo con Amazon possa colmare questa differenza, puntando a raggiungere o superare i 10 milioni di euro attraverso la percentuale sugli incassi. Questa strategia rappresenta una sfida e un’opportunità per la Lega B, che dovrà redistribuire equamente questi introiti ai club partecipanti.
L’accordo sui diritti TV della Serie B per la stagione 2024/25 segna finalmente un importante passo avanti, con Sky e DAZN pronti a confermare la loro presenza e l’ingresso innovativo di Amazon Prime Video. La sfida ora è riuscire a colmare il gap economico rispetto al triennio precedente, garantendo comunque una copertura completa e di qualità per tutti gli appassionati. La Serie B si appresta a vivere una stagione ricca di novità, con l’obiettivo di rendere le partite sempre più accessibili e coinvolgenti per il grande pubblico.