La risposta del popolo giallorosso non si fa attendere. Neanche il pesante 0-2 maturato al “Ceravolo” nella gara d’andata contro lo Spezia, che ha ridotto al lumicino le speranze di qualificazione del Catanzaro, ha scalfito la determinazione e il senso di appartenenza di una tifoseria che ancora una volta dimostra di non conoscere resa.
La prevendita per il settore ospiti dello stadio “Alberto Picco” è partita alle ore 10:00 di oggi e, in pochissime ore, ha già fatto registrare numeri straordinari: superata quota 1000 biglietti acquistati sui 1471 a disposizione. Una testimonianza concreta di quanto questo gruppo e questi colori siano radicati nell’animo di chi li segue ovunque, senza condizioni.
Un dato che va oltre il risultato
L’impresa, sulla carta, appare proibitiva: segnare tre gol in casa di una squadra solida come lo Spezia, senza subirne, per ribaltare il 2-0 dell’andata e approdare in finale playoff, sembra un obiettivo ai limiti dell’impossibile. Eppure, i tifosi del Catanzaro non rinunciano alla speranza. Anzi, rilanciano. Lo fanno con i fatti, mettendosi in viaggio, acquistando biglietti, riempiendo un settore ospiti che domenica sera promette di essere un angolo di giallorosso nel cuore della Liguria.
La partecipazione massiccia è l’ennesimo segnale di un legame viscerale tra squadra e città, coltivato e rafforzato in questi due anni straordinari. Due stagioni consecutive chiuse con la qualificazione alle semifinali playoff non sono affatto un dettaglio, specialmente per un club che fino a poco tempo fa era abituato a ben altri orizzonti.
Il valore della presenza
A parlare, più di ogni parola, è il numero dei presenti. I mille tifosi già sicuri del proprio posto al “Picco” sanno benissimo che le probabilità sono risicate. Ma poco importa. Perché esserci è un dovere, una scelta d’amore, un atto di fede. Perché questa squadra ha saputo accendere i cuori, far sognare, dare un’identità forte a una città intera.
Lo sforzo organizzativo, la velocità con cui sono stati polverizzati i biglietti, raccontano anche della capacità del tifo catanzarese di muoversi come un’unica, compatta comunità. E non è un caso che i giallorossi, secondo le statistiche stagionali, risultino i più presenti in trasferta dell’intera Serie B.
Un viaggio che merita rispetto
Domenica 25 maggio, alle ore 19:30, la squadra di Fabio Caserta sarà chiamata a un’impresa. Ma indipendentemente dal risultato, ciò che si consumerà sugli spalti sarà comunque una festa di orgoglio. A guidarla ci saranno gli stessi volti che hanno illuminato ogni angolo d’Italia in questa stagione: uomini, donne, famiglie, bandiere e sciarpe al collo, pronti a sostenere i propri beniamini fino all’ultimo secondo.
Nelle parole dello stesso tecnico giallorosso, dopo il ko dell’andata, c’è tutto il senso di questa attesa: «Al ritorno sarà quasi impossibile ma, nel calcio, tutto può succedere. Sappiamo che sarà difficile. I ragazzi devono crederci e andremo a La Spezia per fare la nostra partita. Ci sono novanta minuti ancora e dobbiamo essere consapevoli che, comunque, questa squadra ha fatto un grandissimo campionato».
Non c’è sconfitta che possa spegnere la fierezza di un popolo. La corsa verso il sold out al settore ospiti lo dimostra: Catanzaro c’è. Ora e sempre.
