A due giorni dalla semifinale di ritorno tra Spezia e Catanzaro, in programma domenica 25 maggio alle ore 19:30 allo stadio “Picco”, si intensificano le valutazioni in casa ligure riguardo alle condizioni fisiche di diversi elementi della rosa. Dopo il prezioso 0-2 ottenuto al “Ceravolo”, i bianconeri di mister Luca D’Angelo godono di un margine importante, che consente allo staff tecnico di gestire con maggiore cautela eventuali rientri, senza dover forzare situazioni che potrebbero compromettere la disponibilità per un’eventuale finale.
Esposito rientrato da Brescia, oggi i primi test decisivi
La notizia più attesa è quella relativa a Salvatore Esposito, faro del centrocampo aquilotto e leader designato nello scacchiere tattico di D’Angelo. Il centrocampista, rimasto ai box nella gara d’andata a causa di un infortunio, è rientrato da Brescia, dove si è sottoposto a un trattamento specialistico. L’ultimo responso spetterà allo staff medico dello Spezia, che dovrà valutare nelle prossime ore la tenuta atletica e la possibile convocazione del giocatore, tenendo conto anche del fatto che Esposito è tra i quattro diffidati: una sua ammonizione contro il Catanzaro lo escluderebbe automaticamente dalla finale.
La sua eventuale presenza dal primo minuto sarà dunque oggetto di una riflessione attenta, anche alla luce del risultato positivo conquistato nella gara d’andata. La gestione delle energie e dei rischi diventa centrale in un contesto ad altissima tensione come i playoff, dove ogni scelta può avere un peso determinante.
Bandinelli, Reca e Lapadula: tutti abili e arruolabili
Le notizie che arrivano dal “Picco”, riportate da Il Secolo XIX, sono comunque incoraggianti. Tra gli elementi finiti sotto osservazione in vista del ritorno figurano anche Filippo Bandinelli, Arkadiusz Reca e Gianluca Lapadula. Il primo ha disputato uno spezzone di gara al “Ceravolo”, mostrando segnali di buona condizione. Gli esiti dello staff medico sono positivi e il centrocampista ex Empoli può dirsi ormai pienamente recuperato, pronto a contendersi una maglia da titolare per il match di ritorno.
Situazione simile per Reca, che a Catanzaro era in panchina e si è scaldato a lungo, senza però entrare. Il laterale polacco ha smaltito il problema muscolare accusato nella fase finale di campionato e sarà una risorsa preziosa per il ritorno, specie se D’Angelo dovesse optare per un assetto più prudente o più fisico.
Infine, buone notizie anche per Lapadula, che aveva saltato la trasferta in Calabria esclusivamente per motivi precauzionali. L’attaccante peruviano ha lavorato regolarmente con il gruppo e punta con decisione a essere a disposizione per la semifinale di ritorno. Insieme a Francesco Pio Esposito e Di Serio, va a comporre un reparto offensivo completo, vario, in grado di offrire diverse soluzioni tattiche.
Il programma: pranzo di squadra e rifinitura imminente
Lo Spezia ha ripreso i lavori ieri con un pranzo collettivo, seguito da una seduta pomeridiana a porte chiuse. Oggi si replica con una sessione mattutina che servirà per iniziare a testare le reali condizioni fisiche degli atleti citati e definire le prime gerarchie. La rifinitura di domani, sabato 24 maggio, sarà il momento decisivo per sciogliere gli ultimi dubbi di formazione, anche in funzione della situazione disciplinare che coinvolge alcuni elementi chiave.
Il tecnico D’Angelo, finora impeccabile nella gestione delle risorse e nella lettura delle partite, sarà chiamato a ponderare con equilibrio ogni scelta, consapevole che un altro sforzo corale, anche difensivo, potrebbe spalancare le porte della finale playoff. La rosa sembra rispondere positivamente sul piano fisico, e in un momento in cui l’entusiasmo della piazza cresce giorno dopo giorno, anche il ritorno di pedine importanti potrebbe rappresentare un vantaggio decisivo nel duello con il Catanzaro.
Un vantaggio, però, da consolidare sul campo, evitando cali di tensione o leggerezze che potrebbero riaprire una qualificazione che, nonostante lo 0-2 dell’andata, resta ancora in discussione. La parola passa ora alla rifinitura e, soprattutto, al campo.