A due giorni dall’attesissimo confronto tra Catanzaro e Spezia, valido per l’andata delle semifinali playoff di Serie B, è intervenuto in conferenza stampa il tecnico dei liguri Luca D’Angelo, tracciando la rotta per una sfida che si preannuncia ad altissimo tasso tecnico, emotivo e narrativo. Le sue dichiarazioni, riprese dal portale ufficiale spezia1906.com, offrono interessanti spunti sia tattici che psicologici in vista della partita in programma mercoledì 21 maggio alle 20:30 al Ceravolo.
Nessun calcolo, solo la voglia di vincere
“Dobbiamo giocare una gara alla volta, contro un avversario che ha fatto bene in campionato”, ha esordito D’Angelo. Il riferimento è al doppio confronto in stagione tra le due formazioni: “All’andata abbiamo vinto e al ritorno perso, forse i pareggi sarebbero stati più giusti in entrambe le occasioni”. Parole che denotano equilibrio e rispetto per i giallorossi, ma anche consapevolezza nei mezzi dei suoi. Il tecnico è apparso chiaro nell’indicare l’approccio: “Non dobbiamo fare calcoli, ogni partita fa storia a sé“.
Nel corso della conferenza, D’Angelo ha analizzato anche l’atteggiamento tattico visto in Catanzaro-Cesena: “Non so cosa aspettarmi dal Catanzaro dopo quella partita. È una squadra tecnica, ma l’altro giorno hanno giocato in maniera attendista. Ogni squadra, però, si adatta alle proprie caratteristiche”. Una riflessione che anticipa un punto chiave: “Cercheremo di proporre il nostro calcio, faremo la partita anche mercoledì“.
L’attacco e il fattore mentale
Ampio spazio anche alle scelte offensive: “Gli attaccanti stanno tutti bene. Sceglieremo in base alle caratteristiche dell’avversario”. Un passaggio significativo è riservato a Pio Esposito, autore di un’ottima stagione: “Ha fatto un campionato bellissimo, ha voglia di continuare a essere determinante anche ai playoff“. Un chiaro segnale che lo Spezia, oltre alla struttura difensiva e al palleggio di qualità, punterà anche sulla verve offensiva dei suoi talenti.
Sul piano psicologico, il tecnico ex Pisa ha speso parole lucide ma anche cariche di motivazione: “È molto importante l’aspetto mentale. I ragazzi stanno bene, sanno che si giocano qualcosa di storico“. Poi, quasi a voler imprimere un marchio sulla partita: “Quando si ha la possibilità di entrare nella storia bisogna cercare di coglierla, perché non capita tutte le stagioni“.
L’aria dei grandi appuntamenti
Le parole di D’Angelo rievocano il sapore delle grandi partite. Il suo Spezia arriva a questa semifinale con la voglia di riscattare un’annata complicata, fatta di cambi tecnici e difficoltà superate nel finale di stagione. Ma anche il Catanzarosi presenta forte di una struttura solida, una rosa consapevole e una tifoseria carica, pronta a spingere i giallorossi oltre l’ostacolo.
Nel mezzo, due visioni di calcio affascinanti: quella più tecnica e associativa di Caserta, e quella più concreta e verticale di D’Angelo. La sfida è lanciata. Al Ceravolo mercoledì, e poi al Picco domenica, si deciderà chi proseguirà la corsa verso un sogno chiamato Serie A.
Una cosa è certa: sarà battaglia vera. E le parole del tecnico spezzino lo confermano.
“Contro il Catanzaro senza calcoli: giochiamo per vincere. E per scrivere la storia.”