Un popolo sempre più innamorato della propria squadra e un capitano che non smette mai di dimostrare quanto ama la sua città e i suoi colori
“un amore così grande…” recitava una vecchia canzone del grande Claudio villa. E’ esattamente questo il senso della splendida coreografia degli impareggiabili tifosi giallorossi con la quale proprio nella giornata di S. Valentino hanno accolto i loro beniamini al “Ceravolo” in occasione della gara con il Cittadella.
E chi meglio di colui che ama Catanzaro fin dalla nascita può dimostrare l’immenso amore per i colori della sua città e della squadra di calcio di cui è capitano?
La risposta è insita nella domanda e la conferma c’è stata ieri, nel giorno della festa degli innamorati appunto, sul terreno di gioco del tempio del calcio catanzarese.
Un Iemmello indemoniato quello visto all’opera ieri che ha fatto ammattire la retroguardia veneta tanto da creare “agitazione” al difensore e al portiere granata generando l’incomprensione che i due hanno avuto agevolando Pietro nel depositare in rete la palla che ha sancito la vittoria del Catanzaro.
Detta così sembrerebbe che Iemmello si sia limitato a svolgere il ruolo di opportunista, ma la sua prestazione contro un ostico avversario che fa dell’aggressione e delle ripartenze le sue armi migliori, va ben al di là delle modalità con cui il capitano ha siglato la rete che ha deciso il match.
La “passeggiata” che spesso si attribuisce fare al capitano in campo ieri è stata un susseguirsi di movimenti e di guizzi repentini che gli avversari non sono riusciti a controllare in nessun modo.
E’ stata una giornata particolare per Iemmello proprio perché da capitano e innamorato di Catanzaro e del Catanzaro ha sentito ancor di più questa sua responsabilità come se volesse dimostrare nel giorno degli innamorati il suo amore incondizionato e viscerale per i colori della sua città.
Non c’era certo bisogno di dimostrare nulla perché tutti gli riconoscono quanto è forte il suo legame con l’ambiente giallorosso. E’ più che evidente la differenza che Iemmello fa in serie B e l’importanza che riveste in questa squadra risultando spesso decisivo sull’esito delle partite.
Probabilmente la coreografia degli Ultras ha dato maggiori stimoli a Pietro al punto da fargli disputate una delle migliori gare della stagione.
Ecco, gli Ultras appunto. Meritano una citazione particolare perché non finiranno mai di stupire per come dimostrano il loro amore per la squadra.
Lo esprimono non solo attraverso uno dei tanti cori che forse ieri era più adeguato che in altri giorni “…amore mio non essere gelosa se amo il Catanzaro più di te…”, ma con la loro mentalità, con gli atteggiamenti, con la costante presenza in tutte le trasferte. Se questo non è amore non saprei come definirlo!
Di questo forte attaccamento ai colori ormai tutta la penisola è a conoscenza e le avversarie, da quando siamo ritornati in questa categoria, lo stanno constatando giornata dopo giornata.
Per come la squadra si esprime sul campo si comprende la forza della nostra squadra e quanto “fastidio” possa dare.
Tutti iniziano a temerci, compreso il prossimo avversario, quello Spezia che cerca di agguantare la promozione senza farlo attraverso la porta di servizio. Chissà che i liguri non possano perdere l’imbattibilità interna a distanza di un anno (28 febbraio 2024)?
Il bello sta per cominciare e l’amore per questa squadra potrà fare la differenza. Avanti così… Il Catanzaro non si discute, si AMA!