Jari Vandeputte, esterno offensivo del Catanzaro, è uno dei protagonisti della stagione strepitosa dei calabresi. 7 gol e 9 assist in campionato, numeri da attaccante, non da esterno.
In un’intervista a Fanpage.it, Vandeputte ha parlato del suo percorso calcistico, dagli inizi in Belgio all’arrivo in Italia, passando per le esperienze a Viterbese, Vicenza e ora Catanzaro.
Vandeputte sulla stagione del Catanzaro
“Eravamo consapevoli della forza della squadra, ma non ci aspettavamo di essere così in alto. L’obiettivo era la salvezza, ora vogliamo dire la nostra nei playoff.”
Sui suoi numeri
“I numeri mi rendono felice e mi spingono a fare sempre meglio. Non c’è un segreto, il lavoro che facciamo con la squadra mi aiuta a trovarmi in zone di campo dove posso far male.”
Sul suo ruolo
“Un esterno oggi deve fare entrambe le fasi, aiutare la squadra in ripiegamento ed essere decisivo negli ultimi metri.”
Sull’esperienza in Italia
“E’ stata una scelta importante, mia moglie è italiana e avevamo una base di appoggio. La Viterbese mi ha dato l’opportunità di inserirmi nel calcio italiano.”
Vandeputte e il suo idolo Mertens
“Quando sono arrivato in Italia il mio obiettivo era quello di giocare in Serie A contro di lui, ma ora è andato in Turchia. Un giocatore molto forte, lo seguo dai tempi dell’Utrecht.”
Sui modelli a cui si ispira
“Nel mio ruolo ho sempre osservato con grande interesse Ivan Perisic. Calciatore forte fisicamente e che negli ultimi metri sapeva fare tante cose. Un altro calciatore che mi piaceva molto ai tempi del Chelsea era Eden Hazard.”
Vandeputte sul finale di stagione
“Lavoriamo per fare sempre meglio, ora che siamo lì vogliamo arrivare il più in alto possibile. Può succedere di tutto, siamo pronti a fare il meglio per poter piazzarci nella migliore posizione in classifica.”
Foto: US Catanzaro 1929