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venerdì 18 Ottobre 2024

Vivarini-Frosinone, inizio shock: è il secondo peggiore di sempre

L'avventura di Vincenzo Vivarini al Frosinone è iniziata con difficoltà: solo 3 punti raccolti in 4 partite, frutto di tre pareggi e una sconfitta

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L’inizio di stagione del Frosinone in Serie B, sotto la guida dell’ex tecnico del Catanzaro, Vincenzo Vivarini, non è stato dei migliori. Con solo tre punti raccolti in quattro giornate, frutto di tre pareggi e una sconfitta, la squadra ciociara è già in una posizione delicata. Questo avvio di campionato rappresenta il secondo peggior inizio di sempre per il Frosinone in Serie B, e i tifosi iniziano a preoccuparsi per il futuro della stagione.

Le difficoltà iniziali di Vivarini

Vivarini, conosciuto per la sua abilità tattica e la meticolosità nel lavoro quotidiano, si trova a dover affrontare una situazione complessa. La retrocessione dalla Serie A ha lasciato il Frosinone in uno stato di transizione, con molti giocatori chiave che sono tornati alle rispettive squadre di origine dopo il prestito, lasciando la rosa incompleta e poco competitiva. Inoltre, la necessità di ricostruire un progetto vincente richiede tempo, e la pazienza non è sempre una virtù che i tifosi sono disposti a concedere.

La partenza in salita della squadra è evidenziata dai risultati delle prime quattro giornate: un pareggio casalingo contro la Sampdoria (2-2), una sconfitta esterna contro lo Spezia (2-1), e altri due pareggi contro Modena (1-1) e Juve Stabia (0-0). Il Frosinone ha mostrato buoni sprazzi di gioco, ma ha faticato a imporre il proprio ritmo e a capitalizzare le occasioni create.

La crisi offensiva e le difficoltà difensive

Uno dei principali problemi emersi nelle prime partite è la difficoltà a trovare la via del gol. In quattro partite, il Frosinone di Vivarini ha segnato solo quattro reti, una media di un gol a partita, insufficiente per una squadra che ambisce a lottare per la promozione. Inoltre, la difesa non è stata particolarmente solida, subendo gol in tre delle quattro partite giocate.

L’assenza di un attaccante di peso che possa garantire gol con regolarità è un problema che Vivarini dovrà risolvere rapidamente. Anche il reparto difensivo, che dovrebbe essere una delle basi su cui costruire il successo, ha mostrato lacune evidenti. La squadra sembra ancora alla ricerca di un equilibrio tattico, che consenta di essere più solida dietro senza rinunciare alla pericolosità in avanti.

Frosinone: Le aspettative e la pressione su Vivarini

Essendo un allenatore con un passato importante, Vivarini è consapevole delle aspettative che pesano su di lui. Dopo aver condotto il Catanzaro a risultati positivi, l’allenatore deve dimostrare di saper risollevare anche il Frosinone, nonostante le difficoltà di un campionato competitivo come la Serie B.

La pressione è alta, e i tifosi ciociari si aspettano un’inversione di tendenza nelle prossime partite. Tuttavia, è chiaro che il tecnico avrà bisogno di tempo per far assimilare alla squadra i propri concetti di gioco e per rendere il Frosinone una compagine competitiva ai livelli che i suoi tifosi desiderano.

Il confronto con il passato e il futuro

Il peggior inizio di sempre del Frosinone in Serie B risale alla stagione 2006-2007, quando la squadra, alla sua prima esperienza nel campionato cadetto, raccolse solo due punti nelle prime quattro giornate. Sebbene la situazione attuale non sia così critica, c’è comunque preoccupazione per il fatto che la squadra non sia ancora riuscita a vincere una partita.

Vivarini dovrà lavorare sodo per evitare che la stagione prenda una piega negativa già nelle prime fasi. Le prossime partite saranno cruciali per determinare se il Frosinone riuscirà a riprendersi e a lottare per i piani alti della classifica, o se dovrà accontentarsi di un campionato di sofferenza.

L’avventura di Vincenzo Vivarini al Frosinone non è iniziata nel modo sperato, ma l’allenatore ha dimostrato in passato di essere in grado di superare le difficoltà. Il Frosinone è un cantiere aperto, ma con il giusto lavoro e qualche aggiustamento tattico, la squadra può ancora invertire la rotta. Sarà fondamentale per Vivarini trovare la giusta alchimia tra i giocatori a disposizione per ridare fiducia a una piazza che ha vissuto il sogno della Serie A e che ora si trova a lottare per tornare ai livelli che le competono.

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