Inutile girarci intorno: il pareggio di Cosenza sa tanto di sconfitta per il Catanzaro di Caserta. Un partita in cui il Catanzaro ha giocato per 80 minuti in superiorità numerica senza mai dare l’impressione di esserlo. Una condotta di gara in generale che ha lasciato tanto amaro in bocca alla tifoseria. Lo hanno fatto capire chiaramente gli Ultras Catanzaro che, hanno atteso la squadra di rientro da Cosenza, ed hanno preteso un incontro.
Chiaro il messaggio della tifoseria: “Questa partita si doveva vincere, per noi è una sconfitta. Non è ammissibile vedere giocatori che in campo camminano e non sudano la maglia”.
Come dare torto. Una superiorità numerica che in campo non si è vista. Trovare il gol a dieci minuti dalla fine e smettere di giocare, consegnando il gioco al Cosenza.
Padroni di casa che, in pochi minuti, segnano due gol (uno annullato al var), colpiscono un palo e creano almeno due occasioni nitide da gol. Nemmeno fossero il Real Madrid. Il tutto con un Catanzaro sulle gambe come un pugile che sta per cadere al tappeto. Un La Mantia dir poco irriconoscibile, un Seck tanto fumo e niente arrosto, un Iemmello sulle gambe.
Il resto della squadra spaccata e barricata in difesa. Hanno convinto davvero poco le scelte di Caserta. Non parliamo di quelle iniziali perché Pompetti non stava bene e la scelta di Pittarello, per dare maggiore profondità rispetto a Biasci, poteva anche starci. Però nel finale l’ingresso di La Mantia e non Biasci per Pittarello ed il mancato utilizzo di Antonini per contrastare i palloni alti gettati in area dal Cosenza, lasciano più che perplessi.
Sarà dura digerire questo pareggio e Caserta dovrà lavorare molto sulla testa della squadra in questi due giorni. Nonostante ciò, il Catanzaro è attualmente al settimo posto in classifica ed è in piena zona play off. Tutto ciò, non fa altro che aumentare il rammarico per una classifica che, con maggiore attenzione, sarebbe stata più importante per le Aquile. Ma lo diciamo ormai da troppo tempo.
Domenica arriva la Salernitana e sarà una partita da non sbagliare per non farsi risucchiare nella parte destra della classifica. Di contro, una vittoria, potrebbe fare aprire un nuovo scenario di classifica.
Sarà però importante fare in campo l’opposto di quello che si è visto a Cosenza. Lo merita la società e lo merita una tifoseria sempre vicina alla squadra.