Passata l’adrenalina dell’ennesima “notte magica” vissuta ieri sera al Ceravolo, cerchiamo di analizzare con maggiore lucidità la partita. Mister Vivarini, a fine gara, ha ammesso che lo schieramento iniziale dell’avversario lo ha sorpreso, come dimostrato dai primi venti minuti di gioco in cui si è vista in campo maggiormente la Cremonese che ha trovato il vantaggio dopo una diecina di giri di lancetta appena. La squadra giallorossa è sembrata invece in difficoltà nel provare a sviluppare le solite ripartenze dal basso, complice anche la “diga alta” che la formazione grigiorossa aveva predisposto. Solo a tratti si è visto il gioco spumeggiante che tutti conosciamo.
Qualche dubbio lo nutriamo sullo schieramento di Scognamillo sulla fascia sinistra: una posizione che sembra non gli si addica, come dimostrato in altre occasioni in cui è stato appunto schierato in quella zona del campo. La sua sostituzione dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa sembra appunto confermare la nostra tesi, sottolineando però l’abnegazione del ragazzo ad adattarsi a ruoli non suoi (come già successo col Brescia) per sopperire alle sfortunate assenze dei titolari di ruolo. Nel secondo tempo è per fortuna cambiato soprattutto l’approccio mentale alla gara. Già prima di subire il secondo gol, arrivato dopo appena 5 minuti, si era infatti intravisto un gioco più vicino a quello cui siamo stati piacevolmente abituati ad assistere. Il gol immediato di Biasci è stata poi la molla (oltre al grande incitamento del pubblico) che ha fatto cambiare tutto.
Da lì un’ altra partita, con Brignola incontenibile e Donnarumma pericoloso e sfortunato. Il gol del 2-2 è sembrato potesse essere il preludio alla vittoria che invece è mancata davvero per un soffio, e sarebbe stata strameritata. Come si va ora a Cremona? Con quali speranze? Vedremo. Intanto abbiamo apprezzato la straordinaria preparazione atletica (non sembrava che il Catanzaro fosse reduce da soli tre giorni di riposo e la Cremonese da 11, anzi il contrario!) che davvero fa ben sperare. Siamo sicuri che mister Vivarini saprà impostare la partita da par suo e saprà ricavare, come sempre, il massimo da ognuno dei suoi ragazzi. Il Catanzaro, del resto, ha vinto ben otto partite in trasferta, record assoluto per i nostri colori in serie B. Lo ha fatto scendendo in campo sempre per vincere, senza snaturarsi. Se il piglio dei suoi ragazzi sabato sera sarà quello visto ieri, non possiamo che avere fiducia nell’ennesimo miracolo. Forza ragazzi, crediamoci!
Foto: Romana Monteverde