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martedì 11 Febbraio 2025

Agostinelli: “Secondo posto? Il Catanzaro potrebbe fare il colpaccio”

Il tecnico Andrea Agostinelli ha rilasciato interessanti dichiarazioni a PianetaSerieB in merito al campionato cadetto e alle prospettive delle squadre in lizza per il salto di categoria. Focalizzandoci sul Catanzaro, il mister ha evidenziato il potenziale delle Aquile.

Parlando del neoallenatore del Palermo, Michele Mignani, Agostinelli ha espresso grande stima per il suo ex giocatore, sottolineandone le qualità sia calcistiche che umane. Secondo il tecnico, la serenità e l’equilibrio di Mignani potrebbero rivelarsi fondamentali per rilanciare la squadra rosanero in questa fase delicata della stagione.

“Michele è un ottimo allenatore, ma lo dimostrava già quando giocava, era un leader in campo. Capivo già allora che poteva fare questo mestiere in futuro. Detto ciò, ha una serenità che di solito infonde alla squadra, è sempre equilibrato e nei momenti difficili questa può essere un’arma vincente”.

Riguardo alla sfida tra Palermo e Sampdoria, Agostinelli si attende una partita nervosa, con la Sampdoria che appare più determinata e motivata a ottenere un risultato positivo. Tuttavia, non esclude una reazione del Palermo, desideroso di riscattarsi dopo una serie di prestazioni deludenti.

“I blucerchiati, nonostante le tante critiche ricevute, potrebbero essere la sopresa della fine del campionato e dei play-off. Mi aspetto un Palermo che reagisca perché la piazza sta soffrendo troppo e ha perso tanti punti per strada. Io pensavo che potesse essere un po’ più su, però il calcio è questo. Quindi secondo me sarà una partita abbastanza nervosa, ma la Samp dà maggiori sensazioni di pericolo perché ci crede di più”.

Sulla questione degli allenatori, Agostinelli ha evidenziato la complessità delle decisioni delle società riguardo agli esoneri. Pur non esistendo una strada giusta, il tecnico auspica un maggior supporto alle figure degli allenatori, basato non solo sui risultati ma anche sul rapporto con la squadra.

“Non c’è una strada giusta: c’è il momento in cui tu società capisci che l’allenatore deve andar via e altre no. Ovviamente, facendo questo mestiere, vorrei che le società riuscissero sempre a proteggere il proprio tecnico. A volte, relativamente all’esonero, giudicherei in maniera diversa: se fossi un presidente non guarderei solo il risultato ma soprattutto il rapporto tra squadra e allenatore. Posso anche vincere una partita ma se poi vedo che i rapporti sono deteriorati, non c’è più comunicazione e per me quello vale più di tre sconfitte consecutive”.

Agostinelli sul secondo posto

Per il secondo posto la bagarre è elevata: Como, Venezia, Cremonese e anche Catanzaro si stanno dando battaglia. Secondo lei chi è più attrezzata per fare il salto di categoria?

“In Serie B non c’è una squadra più attrezzata: il livello è talmente equilibrato che uno o due punti possono far la differenza. Può veramente succedere di tutto e non mi meraviglierei di eventuali sorprese, perché anche il Catanzaro, l’ultima del gruppone lì in alto, potrebbe fare il colpaccio. Non vedo davvero una grande favorita, dopo il Parma che, come avevo detto a inizio anno, ha fatto storia a sé”.

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