martedì 20 Maggio 2025

Caos Serie B: penalizzazione Brescia, salvezza per Frosinone e nuova chance per la Samp

La notizia ha il sapore di un vero e proprio terremoto sportivo che scuote le fondamenta della Serie B e ne riscrive gli scenari nel pieno della post season. Un’irregolarità amministrativa potrebbe costare carissima al Brescia, con una penalizzazione in arrivo che cambierebbe le sorti della classifica finale e, soprattutto, i verdetti salvezza.

Penalizzazione e classifica rivoluzionata

Secondo quanto riportato da Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport, il club lombardo rischia una penalizzazione di 4 punti per una grave irregolarità legata ai pagamenti di stipendi e contributi nella scadenza di febbraio. Nello specifico, il Brescia avrebbe tentato di coprire la quota relativa alle tasse attraverso crediti d’imposta rivelatisi inesistenti. La Covisoc, che si occupa del controllo della corretta gestione economica delle società calcistiche, ha avviato i controlli coinvolgendo anche l’Agenzia delle Entrate. Tuttavia, la risposta dell’Agenzia è arrivata soltanto venerdì 16 maggio, con una tempistica che ha contribuito a destabilizzare l’intero sistema.

Il giorno successivo, sabato 17 maggio, la Covisoc ha trasmesso la documentazione alla Procura Federale, che ha immediatamente attivato l’avviso di conclusione delle indagini. Il procedimento ha dunque preso una velocità straordinaria, ma le conseguenze appaiono inevitabili: con 4 punti in meno, il Brescia scivolerebbe al terzultimo posto, retrocedendo in Serie C assieme a Cittadella e Cosenza.

Frosinone salvo, playout tra Samp e Salernitana

In un effetto domino imprevedibile, la penalizzazione del Brescia determinerebbe una nuova geografia della salvezza: il Frosinone salirebbe al quartultimo posto, conquistando una salvezza diretta insperata. La Salernitana, a sua volta, verrebbe catapultata in zona playout, dove incontrerebbe una clamorosa ripescata Sampdoria, che grazie al -4 del Brescia otterrebbe la possibilità di disputare lo spareggio salvezza.

La conseguenza più immediata è lo stop ufficiale alla gara tra Frosinone e Salernitana, prevista inizialmente come andata dei playout: la Lega B ha sospeso la sfida in attesa della definizione del caso. Quando la sentenza sarà definitiva, verrà riprogrammata la nuova doppia sfida tra Salernitana e Sampdoria, con ritorno all’Arechi. Un ribaltamento inatteso che restituisce vigore alla stagione blucerchiata, fino a oggi segnata da instabilità tecnica e societaria.

Le tempistiche della giustizia sportiva

Tutta l’operazione ruota ora attorno all’esito del primo grado di giudizio, previsto a giorni davanti al Tribunale Federale Nazionale (TFN). Qualora la sentenza di condanna fosse ritenuta solida e priva di margini di revisione, si procederà alla disputa del playout senza attendere i successivi gradi di giudizio. In caso contrario, si opterà per lo slittamento della sfida, garantendo al Brescia il diritto di appello.

A complicare ulteriormente il quadro vi è l’ipotesi, non esclusa, che la stessa irregolarità si sia ripetuta anche per la scadenza fiscale di aprile. Qualora venisse accertata, la seconda penalizzazione verrebbe scontata nella stagione 2025-2026, come previsto dal regolamento federale.

Una stagione che non trova pace

Per il calcio italiano, e per la Serie B in particolare, si preannuncia un’altra estate infuocata, con nuovi strascichi giudiziari e polemiche che rischiano di oscurare quanto fatto sul campo. Una stagione in cui i verdetti sportivi rischiano ancora una volta di essere sovvertiti dalle aule dei tribunali e dai ritardi burocratici delle istituzioni.

Il caso Brescia impone una riflessione più ampia sul sistema dei controlli, sulla tempistica delle risposte e sul ruolo cruciale della Covisoc in un calcio sempre più fragile a livello economico. Intanto, Frosinone, Salernitana e Sampdoria si preparano a vivere nuove settimane di attesa, con la speranza che chiarezza e trasparenza prevalgano sugli inciampi regolamentari.

Quel che è certo, è che la corsa alla salvezza si giocherà anche stavolta fuori dal campo. E il verdetto, come troppo spesso accade, arriverà più dalla scrivania che dal pallone.

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