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sabato 21 Dicembre 2024

Caldara espulso in Cesena-Modena: entrata killer su Berti e rosso diretto per l’ex difensore del Milan – VIDEO

La carriera di Mattia Caldara continua ad essere tormentata dagli episodi sfortunati. L’ex difensore di Atalanta e Milan, ora in forza al Modena, ha vissuto una serata da dimenticare nel derby emiliano contro il Cesena. Durante l’anticipo della quinta giornata di Serie B, Caldara è stato espulso per un intervento molto pericoloso ai danni di Berti, giovane promessa del Cesena, dopo una revisione del VAR che ha trasformato il cartellino giallo iniziale in rosso diretto.

Il fallo di Caldara su Berti

Durante il secondo tempo del match tra Cesena e Modena, sul risultato ancora in bilico, Mattia Caldara si è reso protagonista di un intervento scomposto nel tentativo di fermare una ripartenza avversaria. Il difensore del Modena ha alzato troppo la gamba durante un contrasto su Berti, ex talento della Primavera della Fiorentina. Il fallo, considerato pericoloso, ha subito attirato l’attenzione del direttore di gara, Monaldi di Macerata, che inizialmente ha estratto il cartellino giallo.

L’intervento del VAR e l’espulsione

Tuttavia, il VAR ha rapidamente chiamato in causa l’arbitro Monaldi, suggerendogli di rivedere l’episodio. Dopo una revisione approfondita delle immagini, Monaldi ha cambiato la sua decisione e ha mostrato il cartellino rosso diretto a Caldara per la gravità dell’intervento. L’entrata scomposta su Berti è stata giudicata pericolosa per l’incolumità dell’avversario, lasciando così il Modena in inferiorità numerica nel momento cruciale del derby.

Il calvario di Caldara: una carriera sfortunata

Questo episodio arriva in un momento delicato per Mattia Caldara, che di recente aveva rilasciato un’intervista al Corriere della Sera in cui raccontava il suo calvario fatto di infortuni e difficoltà fisiche. La sua carriera, che sembrava destinata al grande successo dopo le esperienze con Atalanta e Milan, è stata frenata da una lunga serie di problemi fisici che lo hanno tenuto lontano dai campi per molto tempo.

Nell’intervista, Caldara aveva parlato delle sue difficoltà e della tentazione di ritirarsi: “Mai pensato al ritiro? Una mezza volta sì. Vedevo la mia carriera quasi finita. Quando tutti ti dicono che sei finito, ti convinci che sia vero. Ho capito che non dovevo intestardirmi, certi livelli non li avrei più raggiunti. Dovevo lottare almeno per tornare a giocare a calcio.”

Il difensore ha poi spiegato come sia riuscito a ritrovare la gioia di giocare grazie al supporto della sua famiglia e del suo mental coach, Antonio. La sua esperienza alla Spezia gli ha permesso di ritrovare la serenità e di tornare in campo con una nuova mentalità: “Ho ritrovato la gioia di giocare. Sono tornato bambino, apprezzo il non sentire dolore, la tensione del prepartita.”

Le prospettive per Caldara e il Modena

L’espulsione di Caldara nel derby rappresenta un altro ostacolo per il difensore, che ora dovrà probabilmente saltare le prossime partite a causa della squalifica. Questo episodio, tuttavia, non cancella la sua determinazione a rilanciarsi nella Serie B dopo anni difficili. Il Modena, che ha deciso di puntare su di lui nonostante la sua storia di infortuni, confida ancora nelle sue capacità per migliorare la difesa e aiutare la squadra a raggiungere i suoi obiettivi stagionali.

Per Caldara, ogni partita è una nuova sfida, e il suo percorso di riscatto non si ferma. Come ha detto lui stesso: “Ho imparato a non mollare e a cercare di dare il massimo con quello che ho.”

La serata di Cesena-Modena ha visto un episodio sfortunato per Mattia Caldara, espulso per un intervento pericoloso su Berti. Nonostante il rosso diretto e la delusione del momento, Caldara continua la sua battaglia personale per tornare a essere un giocatore protagonista. Il suo viaggio, fatto di cadute e riprese, è una testimonianza di resilienza, e il Modena spera di poter contare su di lui una volta scontata la squalifica. La Serie B rappresenta per Caldara un’opportunità di riscatto, nonostante le difficoltà.

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