Alla vigilia della sfida contro il Mantova, valida per la 14ª giornata di Serie B, Fabio Caserta ha incontrato la stampa per fare il punto sulla preparazione della squadra dopo la sosta. Il tecnico ha sottolineato l’importanza delle due settimane di lavoro successive al pareggio di Reggio Emilia, una partita in cui il Catanzaro ha mostrato grande carattere recuperando due reti di svantaggio contro la Reggiana.
“Abbiamo lavorato tanto su tutti gli aspetti, fisici e tattici,” ha esordito Caserta. “La squadra ha dato un segnale importante nell’ultima partita. Non era facile ribaltare una situazione del genere, ma l’atteggiamento e la reazione mostrata sono stati straordinari. Ora dobbiamo ripartire da quella prestazione e da quell’atteggiamento.”
Nonostante i progressi, Caserta ha confermato alcune defezioni: “Non riusciremo a recuperare giocatori come Antonini, La Mantia e Situm, che resteranno fuori. Ma il resto della rosa sta bene e ci darà il massimo supporto.”
Il sistema di gioco: spazio alla flessibilità
Uno degli argomenti chiave della conferenza è stato il sistema di gioco adottato dal Catanzaro. Durante la sfida contro la Reggiana, Caserta ha sperimentato una soluzione ultra-offensiva negli ultimi 20 minuti, schierando due esterni d’attacco, un trequartista e due punte. Alla domanda se questa impostazione possa essere utilizzata anche dall’inizio, il tecnico ha risposto:
“È una soluzione su cui lavoriamo da tempo. Non è solo un’opzione a partita in corso, ma può essere utilizzata anche dall’inizio se le circostanze lo permettono. Ovviamente, dipende dall’equilibrio che vogliamo mantenere e dalle caratteristiche degli avversari.”
Caserta ha poi aggiunto: “Questa squadra ha dimostrato di poter giocare con vari sistemi tattici. È importante adattarsi alle diverse situazioni e sfruttare al meglio le qualità dei giocatori.”
Mantova: avversario pericoloso e ben organizzato
Parlando degli avversari, Caserta ha elogiato il Mantova e il lavoro del tecnico Davide Possanzini:
“Il Mantova è una squadra che gioca sempre per imporre il proprio gioco, sia in casa che in trasferta. È simile al Catanzaro per l’approccio e per la voglia di dominare il possesso palla. Questo rende la partita molto interessante, ma anche molto difficile. Loro sono una squadra ben organizzata, che sa cosa fare sia con la palla che senza.”
Caserta ha poi commentato l’assenza di Salvatore Burrai, capitano e fulcro del centrocampo virgiliano:
“Burrai è un giocatore fondamentale per loro, sia per qualità tecniche che per leadership. La sua assenza può essere un vantaggio per noi, ma non dobbiamo sottovalutare chi lo sostituirà. Artioli, ad esempio, ha già dimostrato di essere un’alternativa affidabile.”
Il rientro di Petriccione e le opzioni tattiche
Per il Catanzaro, la buona notizia è il rientro di Jacopo Petriccione, regista fondamentale nello scacchiere di Caserta. Tuttavia, il tecnico ha preferito mantenere riserbo sulla sua titolarità:
“Petriccione è tornato ad allenarsi con il gruppo e per noi è un giocatore cruciale, soprattutto per dettare i ritmi della manovra. Ma voglio schierarlo solo se sarà al 100%. È un elemento che dà equilibrio e qualità, ma devo valutare le sue condizioni fino all’ultimo.”
Caserta ha poi parlato di altri giocatori in crescita, come Buso, il cui adattamento tattico è in corso:
“Buso sta lavorando bene e ha mostrato progressi significativi, anche a livello fisico. Ha caratteristiche che possono essere utili, ma devo trovare la soluzione migliore per sfruttarle. Può fare il quinto, ma sarebbe un ruolo un po’ sacrificato per lui.”
“È il momento di vincere”
Con nove pareggi in campionato, la vittoria è diventata una priorità per il Catanzaro. Caserta non ha nascosto l’importanza di tornare ai tre punti:
“La vittoria è ciò che tutti vogliamo: i giocatori, lo staff, i tifosi. È normale che dopo tanti pareggi ci sia il desiderio di svoltare. I pareggi vanno analizzati nel contesto, perché a volte arrivano contro avversari forti o in situazioni difficili. Ma vincere cambia la prospettiva e dà una spinta al morale della squadra.”
Con un Mantova che fatica a ottenere risultati in trasferta, questa potrebbe essere l’occasione giusta per il Catanzaro:
“Non dobbiamo sottovalutare il Mantova solo perché ha un rendimento altalenante fuori casa. Guardiamo le loro prestazioni, che sono sempre di alto livello. Dobbiamo essere concentrati e fare una grande partita.”
La sfida tra Catanzaro e Mantova si preannuncia quindi equilibrata e avvincente, con due squadre che puntano a imporre il proprio gioco. Il Catanzaro ha l’obiettivo di ritrovare la vittoria davanti al pubblico del Ceravolo, mentre il Mantova cercherà di infrangere il tabù della trasferta. Il campo darà il suo verdetto, ma una cosa è certa: entrambe le squadre daranno il massimo per conquistare i tre punti.