È un Caserta soddisfatto quello che si presenta in sala stampa dopo il pareggio con il Sassuolo: “Sono molto contento per la prestazione dei ragazzi contro una squadra costruita per vincere il campionato. Noi siamo arrivati a questo appuntamento con un po’ di defizioni. Siamo stati bravi oggi. C’è tanto lavorare, ma bisogna ripartire da questa prestazione. Abbiamo commesso qualche ingenuità che avrebbe potuto rovinare quanto di buono fatto”.
Il tecnico si è soffermato sul “cuore e la voglia messa in campo dai ragazzi. Non sarà un campionato facile. Bisognava partire bene e dal punto di vista tattico abbiamo fatto di necessità virtù modificando l’assetto e sistemandoci con il 3-5-2. Questa squadra deve essere in grado di stare in campo con più moduli perché all’interno di una partita ci sono varie partite. Oggi avevamo problemi ed eravamo corti sugli esterni. Dobbiamo essere predisposti al lavoro, a sacrificarci, così come avvenuto. Questo atteggiamento mi rende orgoglioso dei miei ragazzi. Questa squadra ha una chiara predisposizione al palleggio che però non deve essere fine a se stesso. In alcuni frangenti dobbiamo avere pazienza e non forzare la giocata come magari è avvenuto in occasione del rigore. Nel complesso forse il pareggio ci sta un po’ stretto”.
Una battuta poi il tecnico l’ha riservata a Iemmello e Pagano: “Per me Pietro è un punto di riferimento dentro e fuori il campo. Lui ci deve fare capire cosa vuol dire giocare o allenare il Catanzaro. Oggi vedere lo stadio pieno è stato bellissimo. Pagano è un giocatore che ha delle qualità importanti. Se un giocatore sa giocare a calcio può giocare in tutti i reparti. Lui è una mezz’ala pura che tende ad allargarsi. È chiaro che è un giocatore che deve stare nel vivo della manovra”.