Il terzino del Catanzaro Tommaso Cassandro ha rilasciato un’intervista a Espansione TV, ripresa da TuttoMercatoWeb.com, in cui ha raccontato il suo percorso nel club giallorosso, analizzando il momento della squadra e gli obiettivi futuri. Il difensore classe 2000, arrivato in estate, ha parlato dell’ambientamento in Calabria, del sistema di gioco e del rapporto con gli allenatori che ha avuto nella sua carriera.
Cassandro e l’ambientamento a Catanzaro: un processo graduale
Cassandro ha iniziato l’intervista parlando del suo inserimento nella nuova realtà calabrese: “Qui mi sto trovando molto bene. È chiaro che all’inizio è stato diverso rispetto a Como, dove conoscevo già l’ambiente e avevo molti amici. Ma anche a Catanzaro l’accoglienza è stata ottima”.
Il giocatore ha sottolineato come l’adeguamento alla nuova squadra non sia stato immediato, vista la presenza di ben diciotto nuovi innesti, ma ora il gruppo ha trovato la giusta intesa: “Sapevamo che sarebbe servito tempo per amalgamarci, visto che arrivavamo in una squadra che l’anno scorso ha battuto il record di punti in Serie C e ha poi disputato i play-off di B. Ora, però, ci stiamo divertendo e facciamo divertire la gente”.
Ruolo e adattamento al modulo di Caserta
Cassandro ha poi parlato del suo ruolo e dell’adattamento al modulo adottato dal tecnico Fabio Caserta: “Ero arrivato per fare il terzino nel 4-2-3-1, ma poi il mister ha cambiato sistema di gioco optando per il 3-5-2. A quel punto, il mio ruolo ideale sarebbe stato quello di braccetto di destra, ma con giocatori esperti come Brighenti e Scognamillo ho giocato come quinto di centrocampo, una posizione che avevo già ricoperto con Longo a Como”. Il terzino ha sottolineato come si stia impegnando sia in fase difensiva che offensiva, cercando di migliorare la qualità dei suoi cross.
Gli allenatori che lo hanno formato
Un punto interessante toccato dall’ex Como è stato il confronto tra i diversi allenatori che ha avuto negli ultimi anni: “Ognuno mi ha dato qualcosa. Longo mi ha aiutato nell’uno contro uno, Fabregas nella gestione delle scelte di gioco e Caserta è un mix tra questi due: vuole la verticalità in attacco e l’uomo su uomo in difesa. Mi sto trovando molto bene con lui e penso che i risultati si stiano vedendo”.
Il ricordo dell’esperienza a Como e la promozione in Serie A
Cassandro ha anche ripercorso l’esperienza con il Como, culminata con la promozione in Serie A: “Vincere un campionato con quella società è stato stupendo. Sono ricordi che mi porterò dietro per tutta la vita. Fin dal primo giorno di ritiro sapevamo che l’obiettivo era quello e alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Il classe 2000 ha anche raccontato della differenza di pressioni tra Como e Catanzaro: “I tifosi del Como non danno per scontata la vittoria, quindi giocare lì è un po’ più tranquillo. Qui invece la passione è incredibile”.
Cassandro sull’attesa sfida tra Cremonese e Catanzaro
Tra le prossime partite più importanti della stagione del Catanzaro c’è la trasferta di Cremona. Cassandro sa che sarà una sfida cruciale: “Sarà una partita molto importante per il prosieguo del campionato. Affrontiamo una squadra forte e con un allenatore preparato. Penso possa essere una gara aperta e bella da vedere”.
Uno sguardo al finale di stagione
Sul finale di stagione e le ambizioni del Catanzaro, Cassandro ha preferito non sbilanciarsi troppo: “Non voglio guardare troppo avanti, perché la Serie B è un campionato equilibrato. Pensiamo a portare a casa i risultati settimana dopo settimana, con il supporto dei nostri tifosi, che sono sempre presenti anche in trasferta”.
Cassandro, l’amore per Catanzaro e i tifosi giallorossi
Cassandro ha infine speso parole di affetto per il pubblico catanzarese: “Se dovesse succedere l’impensabile, potrei passare tutte le vacanze a Catanzaro. Il calore dei tifosi è qualcosa di speciale”.
Con la sfida di Cremona all’orizzonte e il sogno play-off ancora alla portata, il Catanzaro di Cassandro continua a lavorare per raggiungere nuovi traguardi, con la consapevolezza di poter dire la sua fino alla fine della stagione.