Da “L’Italiano”
Lui non c’era fisicamente ma la sua presenza era palpabilmente rappresentata dai suoi amici e da quanti lo avevano apprezzato. Jano La Ferla, (immaturamente scomparso) il procuratore sportivo, avvocato e consulente nel mondo del calcio, è stato colui che ha ispirato l’allenatore Giovanni Alessandro a comporre l’ormai notissimo libro “Campioni non solo si nasce ma lo si può anche diventare – L’arte del Dribbling”, edito dalla casa editrice TITANI EDITORI con prefazione della “vecchia gloria” del football catanzarese, ex ct della Nazionale Dilettanti,Fausto Silipo.
Lui, Jano, non c’era ma è stato proprio grazie a lui, ed all’impegno di Giovanni Alessandro (che lo ha assistito sino all’ultimo giorno di vita) se sia stato possibile mantenerne viva la memoria e quindi promuovere l’evento di presentazione per La docuserie intitolata “COME SI DIVENTA UN TALENTO”. Grazie alla partecipazione dell’opinionista Massimo Brescia che ha moderato gli interventi è stata raccontata ed anticipata la tecnica secondo la quale aiutare i calciatori a crescere calcisticamente non è roba da fantacalcio. Chi non nasce con i “geni e i cromosomi” del campione, grazie alla frequentazione della metodica calcistica innovativa e rivoluzionaria, contenuta nell’opera “Campioni non solo si nasce ma lo si può anche diventare – L’arte del Dribbling”, manuale scritto e firmato dal trainer Giovanni Alessandro, può fabbricarseli in proprio. L’opera ha permesso l’inserimento, ad uno dei due calciatori italiani, nella consueta lista che segnala i 50 migliori calciatori al mondo classe 98 pubblicato dal quotidiano THE GUARDIAN.
E allora spieghiamo di cosa si tratta raccogliendo l’intervento del presentatore Massimo Brescia: “Il progetto prevede che nel corso della stagione sportiva 2024/25 una troupe munita di telecamere, immortalerà la quotidianità di un club dilettantistico, mentre tra allenamenti, partite, vita di gruppo, e un focus sulla vita dei ragazzi, ognuno di loro si misurerà con le rispettive ambizioni, cercando l’occasione per crescere sino ad evolversi in futuri talenti“.
Nella foto sopra: da sin. Riccardo Alessandro; Massimo Brescia, Giovanni Alessandro, Andrea Paonessa
Il mister Giovanni Alessandro ha rinforzato la tesi: “Ogni allievo, avrà la sua storia, i suoi sogni, la sua personalità, ma al centro di tutto ci sarà sempre il calcio, che entrerà pienamente nelle vite dei personaggi (piccoli e grandi) che verranno coinvolte nel progetto“.
Andrea Paonessa (al quale è stata affidata la regia) ha precisato: “La docuserie, non sarà una fiction nel vero senso del termine, ma più che altro quello che in gergo si definisce un reality. Il “protagonista” principale sarà il trainer Giovanni Alessandro con i suoi allievi. Egli con la sua metodica porterà in risalto il percorso svolto assieme agli allievi nel costruire, padroneggiare e acquisire le qualità tecniche dell’arte del dribbling, destinata a lasciare un segno indelebile nel mondo del calcio giovanile. Vedremo crescere i giovani allievi con una tecnica di formazione speciale non più per diventare aspiranti calciatori, ma dei veri e propri talenti“.
“Nel progetto è previsto anche un periodico ufficiale quale supplemento al quotidiano nazionale indipendente “L’Italiano”, – diretto da Riccardo Colao – che seguirà in esclusiva segreti, retroscene e approfondimenti sulle vicende dei protagonisti del programma” – ha proseguito Giovanni Alessandro – Attraverso interviste esclusive, focus ad hoc, che risalteranno il percorso svolto d’imperdibili rarità dei personaggi, l’obiettivo sarà di cercare di svelare ai lettori la sfera di come si diventa giovane talento nel mondo calcio. Inoltre, tramite aneddoti, curiosità e foto esclusive, farà anche conoscere agli appassionati partico-lari inediti sui loro futuri beniamini e all’interno verrà omaggiato da pagine correlate all’ appendice fotografica e documentale dell’esercitazioni svolte per la creazione di una collana pensata per svelare i segreti dell’arte del dribbling, in modo che anche il lettore potrà scoprire in modo semplice e divertente la conoscenza per tentare da casa di apprendere le giuste tecniche in possesso dei grandi campioni“.
Nel corso dell’evento sono stati proiettati alcuni filmati dove il lavoro sportivo è stato evidenziato nei termini pratici e i presenti hanno avuto modo di constatare quanto sia interessante captare i messaggi che ne derivano.
Nel corso dello svolgimento il nostro direttore Riccardo Colao è intervenuto – con un collegamento diretto da Cesena (dove si trovava per seguire l’incontro Cesena – Catanzaro) e le sue parole hanno avuto un chiaro significato: “Le buone idee non muoiono mai anche se chi le ha generate non ha avuto il tempo per realizzarle… e vanno avanti grazie all’impegno di chi le raccoglie credendoci sino in fondo… Jano La Ferla era un personaggio a dir poco irripetibile … il vuoto che ha lasciato negli amici, nei conoscenti e nei suoi assistiti è incolmabile e lo si percepisce… Fosse stato qui, oggi lo avremmo visto felicissimo ma Lui è presente assieme a tutti voi perche le sue idee sono diventate nostre e camminano producendo benefici a quel mondo a cui era profondamente legato“.
Un momento della conferenza quando è stato trasmesso il video messaggio dell’allenatore dell’Inter Simone Inzaghi
TRAINER – CHI É – Giovanni Alessandro, nasce a Oliveri (ME) il 1970. Follemente innamorato del Football fin da bambino, si cimentava ad imitare la tecnica calcistica in possesso dei grandi campioni. L’amore per questo sport lo ha indotto a frequentare il corso di allenatore di Base Uefa B. Agli inizi del 2000, è entrato a far parte della società più prestigiosa nel Catanzarese. Trovando ostacoli e difficoltà sviluppare le proprie idee diverse da quelle del sistema imperante. Dando sfogo all’innata curiosità, che fin da piccolo lo spinge ad analizzare ogni fenomeno, cerca di acquisire la tecnica calcistica particolarmente riscontrata nei grandi campioni in modo naturale; ha fondato una società e costruito un’area di gioco per potersi cimentare nella formazione sperimentale della sua metodologia innovativa per superare il mito secondo il quale “grandi calciatori si nasce”. Dopo poco, iniziano ad arrivare i risultati. Grazie alle fasi delle tappe di apprendimento della tecnica individuale ad azione di squadra da lui in sperimentazione e attraverso il proprio lavoro, teso alla ricerca di formulare un’attività di allenamento che comporti in modo dettagliato la formazione dei calciatori, negli anni ha ottenuto ottimi risultati: vincitore per ben due volte del Pulcino D’Oro, Campioni Internazionali 12° Coppa Tricolore con relativo inserimento nell’Albo D’oro, Campioni Provinciali nella Festa Regionale e Provinciale del Torneo Esordienti, vincitrice dei campionati Giovanissimi e Allievi, nonché la Coppa Nazionale FC Messina quando militava in serie “A” (allora il Mister era coordinatore regionale per la Calabria della FC Messina nonché osservatore e docente di tecnica calcistica finalizzata al dribbling nel progetto Nazionale “Mondo Messina” sempre della FC Messina) con la rappresentativa della Calabria ed in quella occasione, uno dei suoi allievi, si è aggiudicato il trofeo quale miglior giocatore e capocannoniere mentre anche il Mister Alessandro ha ottenuto un grande riconoscimento con l’assegnazione di due trofei, quale migliore selezionatore/allenatore e seminatore di idee nuove per il gioco del calcio per la formazione e valorizzazioni di giovani calciatori in possesso di estrosità.
É da mettere in rilievo il merito del mister Alessandro per la formazione della tecnica di base attraverso la propria metodica del calciatore Manuel NICOLETTI, con l’esordio nel campionato di serie “B” all’età di 15 anni e non di meno il calciatore Giuseppe BORELLO, con l’esordio a 18 anni nel campionato di seria “A” (entrambi sono stati convocati persino nelle Nazionali Under Italiana di categorie) e altri giovani calciatori di cui a breve se ne sentirà parlare sulla stampa nazionale.
Ritornando al Progetto La Ferla l’iniziativa, è stata sposata da varie società professioniste di serie “A”, “B” e Lega Pro.
Le categorie e le fasce d’età interessate saranno:
- PRIMI CALCI Bambini e bambine nelle fasce di età 2016 e 2017;
- PULCINI Bambini e bambine nelle fasce di età 2014 e 2015;
- ESORDIENTI Bambini e bambine nelle fasce di età 2012 e 2013;
- GIOVANISSIMI Ragazzi nella fascia di età 2011 e ragazze nelle fasce di età 2010 e 2011.
Le squadre verranno composti team in un numero massimo di venti unità per categoria.
Tutti gli allievi, verranno omaggiati da un kit di indumenti calcistici e per l’intera stagione sportiva 2024/2025 saranno seguiti durante gli allenamenti e partite, tramite un sistema video in modo tale che le società professionistiche che hanno aderito al progetto, possano a distanza seguire in tempo reale l’evoluzione degli allievi attraverso una piattaforma digitale.
Gli allievi iscritti e giudicati maturi durante la stagione sportiva 2024/2025, avranno la possibilità di essere convocati periodicamente nei centri sportivi dalle società professioniste aderenti al progetto “Jano La Ferla”.
Gli allenamenti si svolgeranno presso i campi e la struttura di una società sportiva del territorio Catanzarese.
Per chi ha intenzione di aderire, verrà organizzato un “Open Day”.
Per prenotarsi all’Open Day, o richiedere ulteriori informazioni, rivolgersi scrivendo su Whatsapp al numero telefonico 3277848748. Anche sul contatto INSTAGRAM: calciogiovanilecatanzarese