martedì 13 Maggio 2025

La fenomenale CURVA CAPRARO non ci sta! Il Catanzaro torni a fare SUBITO IL CATANZARO!

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La partita odierna ha certificato che il Catanzaro è in calo verticale di condizione, perché troppi giocatori in difesa e a centrocampo hanno tirato esageratamente la carretta. Il punteggio finale è figlio dell’errore iniziale ed individuale su un cross che non avrebbe preso nessun avversario, mettendo la partita su un canovaccio tattico insperato per il Palermo. Ma in campo c’è una generale superficialità e l’attenzione non è più di livello, come nei strepitosi mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio.

L’autogol di uno forte come Bonini ne è il segno, neanche il mitico Comunardo Niccolai avrebbe messo quel pallone nella sua porta. Non puoi fare un regalo del genere, mettendo la gara degli altri sul velluto e poi esporti sempre al contropiede avversario che non aspettava altro. È bastato fare un gol perché i nostri avversari andassero in bambola per dieci minuti, come ci sono andati tutto l’anno. Ma la squadra non ci ha veramente creduto.

Pontisso ha calciato assurdamente due volte al volo da fuori area, se stoppava quelle due palle la difesa avversaria non avrebbe saputo che pesci pigliare e poi ha sciupato quel gol allungando la traiettoria del pallone che stava rotolando verso la porta. Bastava solo seguirla con gli occhi e poi intervenire con giustezza. Pietro oggi mai pericoloso, solo un pallonetto nel primo tempo di difficilissima esecuzione. Sarebbe venuto giù lo stadio, ma purtroppo non è successo.

L’errore individuale di Bonini ha messo questa partita in un verso tutto contrario. Li ancora la gara non aveva preso alcun verso, purtroppo il nostro fortissimo centrale goleador oggi ha sbagliato porta. Perché partite del genere si indirizzano con episodi fortunati o sfortunati, al di là di altre considerazioni sul calo generale che è evidente. Nel calcio di oggi se sei in calo fisico soffri con tutti, ne è prova evidente cosa sta accadendo all’Inter in Serie A. A fine anno dovranno fare le cose per bene e prendere le decisioni adeguate che nel mercato scorso, per la fretta causata dalle vicende di Vivarini e Magalini, non è stato possibile attuare pienamente.

Il Catanzaro ha difesa e centrocampo con calciatori stanchissimi in un anno in cui Antonini è stato più con i dottori che con i compagni e inizialmente con la testa alla Serie A, Situm come l’anno scorso lungamente assente, Biasci non nella sua migliore stagione, al di là del gol di oggi che purtroppo ha contato poco. Si è giocato quasi sempre con Pigliacelli , Brighenti, Scognamillo, Bonini, Petriccione, Pompetti, Pontisso e Iemmello, senza i quali sarebbe stato un dramma. Cassandro e Pittarello positivi, hanno dato l’anima e almeno sono stati sempre sani, con tutti i loro limiti tecnici.

Ma non puoi giocare quasi tutto l’anno senza D’Alessandro Compagnon, Buso, La Mantia, Coulibaly e Seck oggetto misterioso. Con Turicchia, Ceresoli, Volpe, Piras, Breit mai pervenuti e quasi tutti rimandati via. Caserta ha fatto solo miracoli insieme ai cinque vecchi suddetti ed ai due nuovi Pigliacelli e Bonini. Da gennaio anche Quagliata e un po’ Ilie hanno dato un contributo importante. Questo è il quadro. Saremmo stati più forti della scorsa stagione, come molti superficialmente sostengono, se tutti questi calciatori avessero dato un contributo, in primis fisico, almeno decente.Comunque a Novembre, quando tutti o quasi parlavano solo di salvezza e altre amenità, su cui non è il caso nemmeno di dissetare, avevamo pronosticato da queste pagine i play off da settimi oppure ottavi.

Siamo in piena corsa e ad un certo punto avevamo accarezzato anche l’idea di un piazzamento migliore da quinti e prima ancora addirittura da quarti. Vediamo che succede, pensiamo che una reazione di orgoglio sia dovuta ai tifosi. Detto questo è doveroso un ringraziamento alla società che ha dovuto preparare questa stagione ad handicap, a causa di alcune vertenze inaspettate che hanno fatto male a tutti e che la proprietà ha gestito alla grande.

Un grazie anche ai calciatori, soprattutto a quelli che hanno dato tutto e anche di più. E un grazie a Mister Caserta che ha tutta la nostra stima, considerando che nessuno è esente da errori e lui ne ha commessi pochi, rispetto alle emergenze che ha dovuto gestire. Ora ci sarà lo scontro di Castellammare di Stabia su un terreno sintetico ed un campo infuocato, la partita interna con la Samp che è impegnata in una salvezza da infarto e due trasferte, a Reggio Emilia con il Sassuolo e a Mantova. Non aspettiamoci regali dal Sassuolo che rincorre il record di punti del Benevento, mentre il Mantova speriamo sia già salvo all’ultima giornata.

Torniamo a fare il Catanzaro e chiudiamo questa stagione con onore, la Curva Capraro oggi lo ha fatto notare e giustamente a TUTTI. Che la lezione impartita dai tifosi sia servita. Nulla è perduto!

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